lunedì 18 ottobre 2021

I MISERABILI

 Chiedo scusa, innanzitutto, alla memoria di Victor Hugo per aver utilizzato il titolo del suo universale romanzo, ma, già da adolescente, leggendolo, percepivo un senso di  disprezzo e ribellione nei confronti di molti personaggi.

Ingiustizia, e poi bugiardi, mentecatti, traditori, infidi, ingannevoli, ingrati, menzogneri, calunniosi. Questi personaggi descritti magistralmente e tratti dalla Francia della Restaurazione post-napoleonica (1815-1832) sembravano appartenere solo a quel periodo storico, invece, dopo oltre 200 anni , riscontri oggettivi ed attuali, disegnano, per molti tratti, una società forse addirittura peggiore, poichè, a quelli già utilizzati, bisogna aggiungere un altro sostantivo : egoista.

Solo qualche giorno fa, attraverso la stampa locale ( vedi articolo allegato ) , che ringrazio, comunicavo l’avvenuto pagamento, nel processo Novaceta, delle quote provvisionali da parte di un condannato, stabilite dal Tribunale, ed il rimborso delle spese legali anticipate da tutti i 20 ricorrenti.

Grande soddisfazione per un enorme lavoro fatto dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro (MPDL) nel corso di 10 anni trascorsi tra indagini e processo.

C’è ancora, però, un secondo grado d’appello da affrontare, e le prospettive, visto le lungaggini dei tempi della giustizia italiana, non sono positive. Il rischio è quello della prescrizione ! Ma c’è un’altra incomprensibile vicenda che sta rendendo ancora più fragile la resistenza dei lavoratori verso una classe imprenditrice arrogante e spregiudicata.

Appena dopo la vittoria in Tribunale del primo grado, l’interesse e l’intrusione di gruppi esterni, verso “appetibili” situazioni che si prospettavano dopo la sentenza, per alcuni versi clamorosa, è stata la causa di uno sfaldamento del gruppo. Un gruppo, quello del MPDL fondato con obiettivi chiari, il recupero della Dignità, la lotta per i diritti dei Lavoratori, la solidarietà, ed infine il compimento di un progetto che vedeva restituire, prima ai Lavoratori e poi alla Città di Magenta, un’area verde, oggetto di fini speculativi, sottratta ad imprenditori interessati e poco illuminati.

Parlavamo di  “gruppi esterni” pilotati da un “ideologo” ed un oste, fintamente solidali con quel gruppo di lavoratori e miranti, invece, a nuove speculazioni ed a interessi personali. Un “ideologo” milanese, che dovrebbe chiarire precedenti comportamenti, il cui obiettivo era, invece, l’apertura di “un punto vendita” di prodotti alimentari nell'area ex Cral, ed un “oste” interessato a vendere l’eccedenza dei pasti di altra sede.

Purtroppo qualcuno si è lasciato condizionare da tali miserabili prospettive , e la conquista sociale si è trasformata in una guerra tra poveri. Si sono persi quei valori fondanti che teneva legato il gruppo, ed accade che quattro “pidocchi” ( soldi ), arrivati quale rimborso spese nella vertenza Novaceta, diventano causa di egoismo e di rottura.

E’ disarmante che il “navigato ideologo” che ha costruito negli anni immagine e consensi ( e fortune ), straparlando di solidarietà, di unità, di plurarismo, di lotte di classe, abbia spaccato un gruppo nato, invece, proprio con questi valori e motivazioni. Chissà se si vergogna almeno un po’ per il suo comportamento indegno nei confronti di molti compagni.

Infine, un messaggio rivolto a quei 4 / 5 rinnegati ed al gruppetto da questi imbonito. Persone vissute, sempre, a traino di chi ha condotto battaglie in prima linea. Anonimi ed incapaci di confrontarsi con le controparti, con le istituzioni, con il padrone. Persone vissute da ectoplasma per 18 anni ( dal 2003 al 2021 ) e riapparse quando un primo risultato è stato ottenuto. Anche costoro , non si pongono la domanda di quanto, miserabilmente, sono presentabili ?