● 2004 – Un consigliere comunale di Magenta della sinistra radicale presenta una mozione e chiede il blocco delle aree vincolandole alla destinazione d'uso industriale. La mozione passa per l'assenza in quella seduta di 4 consiglieri della maggioranza ( si dirà poi, che quella mozione è passata all'unanimità )
● 2005 – Cimatti, preso di contropiede, mentre promette di rilanciare un polo cellulosico, raschia il barile e crea un debito colossale con i fornitori, attingendo alla cassa integrazione, cedendo rami d'azienda a nuove società, riconducibili sempre a se stesso, e creando quindi scatole vuote, vende i terreni a Unicredit ( che li acquista col vincolo e quindi ad un valore molto più basso rispetto al reale valore ).
● 2006 – Si va avanti per un anno, accumulando debiti con tutti, mettendo dei fantocci a guidare l'azienda, che però è talmente radicata sui mercati mondiali, che vende sempre, per la grande abnegazione delle maestranze, che nel frattempo rinunciano all'infermeria, alla mensa, ai diritti ed alla dignità. Novaceta produce e vende ancora per oltre 10.000 tonnellate di filato / anno di grande pregio e qualità. Novaceta ferma poiché Cimatti non paga più la bolletta del gas. Si ferma la centrale termoelettrica, quella ceduta come ramo d'azienda ed indebitata all'inverosimile, e si ferma tutta la produzione (c.v.d.)
● 2007 – Entra in “affitto”, dopo vari passaggi in tribunale, Gianni Lettieri, presidente confindustria Campania e candidato, sconfitto , a sindaco di Napoli , quello, e cito, che su Radio 24, intervenendo alla trasmissione La Zanzara afferma :
Cosentino? «E’ una persona per bene, su di lui metto la mano sul fuoco». E poi a seguire :. «Sì, è vero, sono un uomo di Berlusconi e di Cosentino, e allora?».
● 2008 – L'uomo di Cosentino. Ma dall'uomo di Cosentino cosa potevamo aspettarci ? Aveva già rilevato aziende a dozzina per richiuderle dopo poco. I sindacati confederali gli danno anche fiducia, dopo averla già data allo stesso Cimatti. Novaceta infatti chiude definitivamente.
● 2009 – I lavoratori Novaceta fondano un Comitato, il Comitato Magentino Dignità e Lavoro, mettono tutto nero su bianco e presentano una denuncia querela in Procura a Milano contro coloro che hanno pianificato la fermata degli impianti con il solo scopo di mettere le mani su 220.000 m2 di aree pregiate.
● 2009 e 2010- Due anni di resistenza da parte della maggior parte dei lavoratori Novaceta che, nel frattempo, hanno lasciato in massa i confederali, aderendo alla CUB (che aveva zero iscritti ) ed al movimento. Contemporaneamente il curatore fallimentare, millantando una “dovuta” ricerca di nuovi imprenditori, sotto-sotto comincia ad accordarsi con tutti quelli che vogliono a pezzi lo stabilimento.
● 2010 - Dignità e Lavoro conquista definitivamente l'attenzione di tutti coloro che seguono la vicenda Novaceta. Istituzioni, proprietà, sindacati, stampa, cittadinanza. Organizza incontri, studia e presenta l'unico piano di rilancio dell'azienda e partecipa agli incontri istituzionali e sentite cosa promettevano i politici :
16 marzo 2010 – Concerto per i Lavoratori Novaceta – da CittaOggiWeb,
Sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo : “ quest'azienda non è rimasta
sola...ilComune c'è...la cosa più importante è garantire alle persone che
abitano in questi territori la possibilità di lavorare e di vivere serenamente"
02 luglio 2010 – Giunta itinerante – Aula Consiliare di Magenta – Presidente
della Provincia di Milano, Guido Podestà :“il senso di queste giunte aperte è
proprio quello di andare sul territorio e parlare del territorio, quindi di
Novaceta parleremo...saremo parte attiva, ci attiveremo in tempi molto rapidi
per fare intervenire membri di Governo del Ministero delle attività produttive...
02 luglio 2010 – Giunta itinerante – Aula Consiliare di Magenta – Assessore alle
crisi industriali della Provincia di Milano, Paolo Del Nero :“devo dire che la
storia Novaceta è una storia particolare che ha avuto fusioni, scorpori, passaggi
di società...la situazione di crisi che si è venuta a creare, per una serie di
passaggi di proprietà e di indebitamenti che hanno affossato la situazione
Sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo : “ quest'azienda non è rimasta
sola...ilComune c'è...la cosa più importante è garantire alle persone che
abitano in questi territori la possibilità di lavorare e di vivere serenamente"
02 luglio 2010 – Giunta itinerante – Aula Consiliare di Magenta – Presidente
della Provincia di Milano, Guido Podestà :“il senso di queste giunte aperte è
proprio quello di andare sul territorio e parlare del territorio, quindi di
Novaceta parleremo...saremo parte attiva, ci attiveremo in tempi molto rapidi
per fare intervenire membri di Governo del Ministero delle attività produttive...
02 luglio 2010 – Giunta itinerante – Aula Consiliare di Magenta – Assessore alle
crisi industriali della Provincia di Milano, Paolo Del Nero :“devo dire che la
storia Novaceta è una storia particolare che ha avuto fusioni, scorpori, passaggi
di società...la situazione di crisi che si è venuta a creare, per una serie di
passaggi di proprietà e di indebitamenti che hanno affossato la situazione
22 luglio 2010 – Senato della Repubblica – Interrogazione del Senatore
Massimo Garavaglia :“ una risposta in merito all'effettiva esistenza di un piano
industriale "
Ricordiamo poi gli “interessamenti” :
Massimo Garavaglia :“ una risposta in merito all'effettiva esistenza di un piano
industriale "
Ricordiamo poi gli “interessamenti” :
– Presidente 8^ Commissione Lavoro Provincia di Milano : Marzullo
– Consigliere provinciale, nonché assessore Comune di Magenta : Gelli
– Assessore regionale : Rossoni
– Prefetto di Milano : Lombardi
● 2010 – Dicembre : dagli studi televisivi Milanow , Dignità e Lavoro lancia un appello ad imprenditori che vogliono mettersi in gioco. Si presentano due dirigenti di una società bresciana che per conto di una società panamense chiedono di incontrare la proprietà Novaceta , ovvero Unicredit. Attenzione fissate questa data - dicembre 2010 - . Sembra un paradosso, ma da questa data nascono vicende ancora più sconcertanti sulle quali speriamo che la Magistratura faccia luce.
Non potendo anticipare nulla sui contenuti, dirò che il 2011 è trascorso quasi interamente tra incontri farsa in quasi tutte le sedi, tra proprietà, pseudo compratori, affamate curatele e sindacati dove, quest'ultimi, barattano le ultime briciole di dignità dei lavoratori, pensando solo alla cassa integrazione , avallando le tesi, sempre ed in ogni sede, che giustificherebbero il fallimento industriale di Novaceta, quindi, di fatto, si schierano da parte dei Cimatti , dei Lettieri , di Unicredit e del Curatore fallimentare. Questa è la verità !
Negli incontri farsa si parla anche di messa in sicurezza dello stabilimento, infatti Novaceta è una vera bomba di amianto, di olii industriali altamente tossici, di cisterne piene di acetone,di colle nuove ed esauste. Dignità e Lavoro esorta a non confondere messa in sicurezza con demolizione, ed invece, la demolizione avviene. Avviene protetta dalle forze di polizia, da un numero sproporzionato di carabinieri, con la presenza quotidiana della digos ed ovviamente delle guardie giurate di Unicredit. Nonostante ciò i lavoratori riescono ad entrare in stabilimento e fotografare delle situazioni incredibili che la Polizia Locale di Magenta, sollecitata proprio dai lavoratori, documenterà a seguito del sopralluogo del 13 gennaio scorso.
● Adesso emerge, come volevasi dimostrare , un rischio reale, per i lavoratori delle imprese che stanno demolendo e per la cittadinanza. La relazione della Polizia Locale parla testualmente di : “presenza di fusti contenenti liquidi privi di etichettatura a norma di legge, di ulteriori 31 fusti contenenti sostanze coloranti, di 40.000 litri di acetone, e che è stata rilevata la presenza di amianto, in aree non risultanti dall'ultima mappatura “ !!!!
● Insieme alla CUB ,il Movimento Dignità e Lavoro ha presentato esposti all'ARPA, all'ASL, ai Carabinieri del NOE, al Comando della Polizia locale di Magenta, alla G.d.F.. E' trascorso un ulteriore mese e non è successo niente. Lo smantellamento va avanti come se nulla fosse. I morti di Eternit non sono serviti a nulla.
PUBBLICHIAMO, DI SEGUITO, UN'INTERVISTA RILASCIATA A CITTA' OGGI WEB DA PARTE DI SIMONE GELLI...SENTITE UN PO' COSA DICE !!!!
“lavorare insieme per tentare di reindustrializzare l’area.” ; “convertire l’area a superficie logistica e con funzione di polo per quanto riguarda la produzione ed il taglio del cartoncino.” |
“Devo da ultimo ringraziare l’Assessore Del Nero ed il suo staff per il buon
lavoro sin qui svolto”
“Il primo obiettivo di tutti gli enti sia la creazione di posti di lavoro ed il lavoro sin qui svolto”
riassorbimento dei nostri lavoratori e non altro.”
NON CI SONO ULTERIORI COMMENTI. Visitate, però il nostro blog
poiché, nei prossimi giorni, vi anticiperemo notizie CLAMOROSE.
poiché, nei prossimi giorni, vi anticiperemo notizie CLAMOROSE.
SikSik