Una delegazione dell’Associazione
Ri-Parco Bene Comune è stata ricevuta , nei giorni scorsi, dall’assessore Vincenzo Salvaggio.
L’oggetto dell’incontro era quello di fare il punto in
merito alle ultime dichiarazioni dell’assessore che riguardano il PGT magentino ed in particolare verso quella
fetta di territorio, 220.000
m2, che ha ospitato per circa un secolo le attività
industriali di Snia Viscosa e di Novaceta ( quest’ultima fatta fallire da
imprenditori senza scrupoli , tutt’ora imputati in un processo penale per
bancarotta fraudolenta che si sta celebrando a Milano ).
Più volte, durante le presentazioni ed esposizioni pubbliche
del PGT, l’assessore, elogiando (tra il serio ed il faceto) le battaglie del Movimento Popolare Dignità e Lavoro in
merito alla volontà di rendere di pubblico utilizzo una parte di quelle aree (
quella da sempre dedicata a parco ed ad attività sportive ) aveva annunciato
che l’area ex Cral Novaceta , sarebbe diventata area adibita a Parco Pubblico.
A dire il vero, la notizia è stata confermata anche dal Sig.
Sindaco in persona e mai oggetto di
successive correzioni di indirizzo. Grande soddisfazione per il MPDL che , nel
frattempo, aveva raccolto, a sostegno di una petizione, circa 2000 firme di
Cittadini del territorio che chiedevano che quel Parco diventasse pubblico,
anche perché nei sette anni di completo abbandono, da parte della
proprietà, e senza alcun controllo delle autorità preposte, quel Parco,
circa 14.000 m2,
era diventato luogo di degrado urbano inaccettabile.
Un’associazione magentina di volontari , Ri-Parco Bene
Comune, aveva poi dimostrato che era possibile pulire l’area e restituirla
integra e bellissima alla Città di Magenta.
Spesso lo scontro con
chi coltiva interessi speculativi (soggetti quasi sempre detentori di
potere) porta a conflitti che si distorcono e si articolano in tempi
lunghissimi ed in attese spasmodiche per una risposta istituzionale. Accade
quindi che anche due mozioni, presentate in Consiglio Comunale, che avevano lo
scopo di sollecitare possibili espropri o concessioni di quell’area, siano
state ambiguamente bocciate dalla maggioranza dello stesso Consiglio Comunale,
salvo poi, a sorpresa, dopo alcuni mesi , apprendere dall’assessore , che
quell’area sarebbe diventata pubblica !
La “stranezza” era che, a quelle pubbliche affermazioni, non
faceva seguito alcun dettaglio. In poche parole non si diceva ne come, ne
quando, ne per grazia di chi, quell’area sarebbe diventata pubblica!
A seguito di queste strane incertezze, si è reso necessario
chiedere delucidazioni all’assessore Salvaggio che, durante l’incontro di cui
sopra, affiancato da un tecnico del Comune ci dice che in effetti quell’area ( l’ex Cral Novaceta ) , diventerà
pubblica quando tutta l’area, cioè il complemento a 220.000 m2, sarà
acquistata da altro o altri soggetti, e, se abbiamo capito bene, l’area ex
Cral, diventerà “pubblica” , a mano a mano, ed in percentuale, che nuovi
soggetti acquisteranno o l’area che rimarrà industriale ( circa 170.000 m2 ) e / o l’area
destinata ad attività ricettive ( circa 40.000 m2 ) !
Proviamo a fare due conti ed alcune previsioni.
- Difficile ipotizzare che in tempi brevi potrebbero esserci interessi sull’area mantenuta col vincolo industriale. Quest’area rappresenta il 77,27 % dell’intera area. Di conseguenza non potrà diventare pubblica l’area ex Cral equivalente, circa 10.800 m2.
- L’area (circa 40.000 m2) oggetto di trasformazioni previste nel PGT, non è certo che venga acquisita da un unico compratore. Verrà certamente divisa in lotti, e se complessivamente rappresenta il 18,18 % dell’intera superficie, dovremo attenderci che l’area ex Cral corrispondente, che si libererà di volta in volta, sarà di qualche per-cento, ovvero, tradotta in metri quadrati, poco meno dell’area relativa allo spogliatoio del campo di calcio ( tra l’altro, attualmente dimora e residenza fissa di due persone ) ! Quindi possiamo dare un bell’addio al Ri-Parco, alle lotte dei volontari, alle 2000 firme di Cittadini magentini, al recupero di un’area verde necessaria al territorio, agli impianti sportivi fruibili da tutti !
Adesso, siccome l’assessore Salvaggio ( ed il Sig. Sindaco
), sul Parco “ Pubblico “ , come si dice, “ci hanno messo la faccia”,
dovrebbero dire ai Cittadini, in modo chiaro, come stanno realmente le cose. La
domanda che riproponiamo è semplicissima : “ l’attuale area di circa 14.000 m2, che comprende
impianti sportivi ed un Parco con decine di alberi ad alto fusto, adibito da
sempre a spazio di ritrovo, ristoro ed aggregazione per numerose generazioni di
magentini, sarà tolta ( in tempi brevissimi ) dal degrado in cui versa e
restituita integralmente alla Città di Magenta ? “
Associazione Ri-Parco e Movimento Popolare Dignità e Lavoro