
giovedì 24 aprile 2014
lunedì 14 aprile 2014
UNA INTENSA GIORNATA DI LAVORO, INFORMAZIONE E DI ( MERITATO ) SVAGO !
La giornata avrà luogo presso il parco Ghiotti a Marcallo con Casone il 30 aprile 2014.
I temi :
A - Bonifica siti industriali ; pericolo amianto e inquinamento del territorio
B - Le organizzazioni criminali : rifiuti e discariche illegali
C - Corruzione, collusione, speculazione, le false “crisi” industriali ed il dramma lavoro.
Lettera agli aderenti al Movimento, ma... per conoscenza e con simpatia a tutti gli Amici, ai Cittadini, alle Autorità, alle Istituzioni, alle Associazioni :
Carissima / o
Non è un'utopia ! Dove le istituzioni, la politica, il sindacato ha fallito, possiamo provarci noi. Credete che sia impossibile ? Allora proviamo, brevemente, a ricordare quanto promesso da quelle istituzioni, analizziamo i risultati e poi li confrontiamo, con le dovute proporzioni, con i risultati conseguiti dal Movimento, nelle stesse circostanze e sulle stesse problematiche. Certo, parliamo di piccole cose, ma grandissime nel nostro ambito e forse uniche in un contesto che vede il nostro Paese preda continua di affaristi, imbroglioni e cultori del malaffare.
Credo di non dire eresie se, ricordando gli anni antecedenti il 2000, il territorio magentino era ancora ambìto da molti. Lavoro ed occupazione non mancavano ed un diffuso benessere consentiva ad intere famiglie, spesso con più redditi da lavoro, condurre una vita tranquilla. C'era la possibilità di progettare, con fiducia, il nostro futuro e quello dei nostri figli.
Poi, lontani da quella crisi planetaria che sarebbe arrivata solo dieci anni dopo (con il fallimento delle banche americane), all'improvviso chiuduno quasi tutti gli imprendidoti del magentino-abbiatense : Mivar, Gaggia, Bruno Romeo,Gavazzi. Si inizia a licenziare in Esab, Saffa e Novaceta. Il sindacato fa passi indietro di anni, concede al padrone tutto ! Si massacrano i diritti dei lavoratori, si ratificano decine di nuovi contratti di lavoro che aggiungono sempre più precarietà a precarietà. Ed i politici cosa fanno ? In questi anni si susseguono al ministero del lavoro e dello sviluppo una serie di personaggi da brivido. Vogliamo ricordarli ? Dal giugno 2001 al maggio 2006, Roberto Maroni introduce scalini e scaloni ed alza il tetto pensionabile a tutti, lasciando , ovviamente i giovani senza lavoro. Dal maggio 2006 al maggio 2008 , c'è poi Cesare Damiano, ricordato per aver fatto esattamente il nulla ! Dal maggio 2008 a novembre 2011 Maurizio Sacconi peggiora tutto quanto è possibile ed ha come unico obiettivo: abolire l'articolo 18 ! Elsa Fornero è reggente dal novembre 2011 all'aprile 2013. I suoi vice ministri parlano di giovani sfigati, lei, poi si “commuove” quando si inventa, e crea, centinaia di migliaia di esodati. Enrico Giovannini ed Enrico Poletti è roba di questi giorni. E le Istituzioni ? Comune, Provincia e Regione, accolgono a braccia aperte i nuovi “imprenditori” e forse non hanno la capacità di vedere in questi il vero aspetto, quello del truffaldino, ed allora le fabbriche chiudono poiché devono delocalizzare , portare cioè all'estero macchine e tecnologia per guadagnare di più speculando sulla manodopera e sull'assenza dei diritti dei lavoratori. Le fabbriche chiudono poiché bisogna liberare le aree per compiere enormi speculazioni edilizia. E la politica cosa fa ? Resta semplicemente zitta e complice. Ed i sindacati cosa fanno ? Concedono ogni diritto acquisito. L'esempio Novaceta è sotto gli occhi di tutti. All'arrivo di Cimatti ( tutti applaudivano ! ) si chiude l'infermeria, e poi si chiude la mensa, e poi si chiudono i reparti tessili, e poi si cede la centrale termoelettrica ! Ma è mai possibile che non c'era sindacato che non ponesse almeno un minimo di resistenza su queste schifezze ?
Ecco , Dignità e Lavoro c'era già : blocca le aree su cui sorge Novaceta e li rende inattaccabili attraverso una mozione in Consiglio Comunale. Qualche anno dopo, raccogliendo 600 firme tra la cittadinanza, rende inutili le variazioni immobiliari già decise sul PGT magentino. Nel 2009 presenta una denuncia alla Procura della Repubblica di Milano contro gli amministratori di Novaceta e quattro anni dopo la stessa Procura emette 33 avvisi di garanzia contro quegli amministratori. Il Movimento si mette a guardia della salute dei Cittadini e denuncia manipolazioni e trasporto di amianto e di sostanze inquinanti presenti nelle aree Snia e Novaceta. Infine il Movimento raccoglie una cinquantina di aderenti e si costituisce Parte Civile nel processo penale che vede indagati i ladroni di cui sopra. Una grande, immensa vittoria. L'immediato recupero della dignità sottratta, una risposta a tutte quelle istituzioni, a tutti quei politici ed a TUTTI quei sindacati che, paradossalmente, avevano sottoscritto un documento d'intesa, nel novembre 2011, attraverso cui “affidavano” il controllo e la falsa bonifica alla stessa Unicredit, proprietaria del sito, ma, di fatto, concedevano, su un piatto d'oro, la possibilità di smantellare e distruggere lo stabilimento.
E' stato ancora una volta il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ad assumersi l'onere e la responsabilità di denunciare quest'ennesimo scempio al fine di tutelare la salute pubblica. Un esposto alla Procura di Busto Arsizio col quale si chiede di verificare se le modalità di manipolazione di sostanze inquinanti pericolosissime, in primis l'amianto, fossero state eseguite nel rispetto della legge.
E' stato ancora una volta il Movimento ad offrire collaborazione e conoscenze all'amministrazione comunale al fine di segnalare tutti i potenziali pericoli d'inquinamento presenti nelle aree Novaceta.
E' stato ancora una volta il Movimento a chiedere, ed ottenere, che quell'offerta fosse accettata nell'esclusivo interesse delle comunità del Magentino.
Oggi, si chiamano a raccolta non solo i circa 50 ex lavoratori di Novaceta che si sono costituiti Parte Civile nel processo penale a carico dei 33 indagati dalla Procura di Milano, ma si chiama a raccolta tutto il territorio, provando ancora a sensibilizzare tutti su temi importanti come l’occupazione, il lavoro, le collusioni tra politica ed imprenditori, le infiltrazioni mafiose sul territorio, l’inquinamento delle città e i relativi costi delle bonifiche che, inevitabilmente, ricadono sulle comunità.
Per questo motivo, ed in merito ai temi su esposti, il 30 aprile prossimo, presso il Parco Ghiotti di Marcallo con Casone si terrà una giornata di lavoro, d’informazione e (una volta tanto e meritatamente) di svago!
Per organizzare la giornata abbiamo bisogno però della collaborazione di tutti gli aderenti al movimento, in ogni forma possibile, in funzione delle singole disponibilità, ma con la convinzione di assumere un impegno che dovrà servire a realizzare una giornata “storica”.
Ognuno dovrà, nell’interesse di tutti, da subito, assumersi l’impegno di diffondere la notizia presso parenti, amici e conoscenti, e di comunicarne la partecipazione all’organizzazione.
Il programma della giornata sarà articolato in funzione della partecipazione di esperti professionisti
(avvocati, medici, sociologi, architetti ) e di associazioni del territorio che porteranno le loro esperienze e diffonderanno motivazioni e modalità d’impegno. Nella parte serale, una lieta anticipazione del primo maggio. Musica dal vivo, ballo , cena all’aperto! I fondi raccolti verranno destinati alle spese per sostenere la causa civile degli ex lavoratori Novaceta.
Non puoi e non devi mancare ! Abbiamo bisogno del tuo lavoro e della tua capacità organizzativa !
Scrivi al seguente indirizzo : movimentodignitalavoro@gmail.com
Chiama al numero : 335 642 9082
mercoledì 9 aprile 2014
COMUNE: PARTE CIVILE CONTRO CHI HA CHIUSO NOVACETA, PERCHÈ NO? MOVIMENTO DIGNITÀ E LAVORO: AMMESSO NEL COMITATO TECNICO
Il
Movimento accolto nel Comitato tecnico per la bonifica dell'amianto
del sito ex Novaceta.
Il
26 marzo il MPDL è stato convocato dal Presidente del Consiglio
Comunale Eleonora Preti. L'assessore Salvaggio ha poi comunicato che
la Giunta avrebbe deliberato nel pomeriggio l'ammissione di un
rappresentante del Movimento nel Comitato Tecnico Istituzionale al
fine di fornire notizie e riferimenti utili per predisporre un piano
di bonifica, amianto ed altro, del sito ex Novaceta. E' il
riconoscimento politico del ruolo di tutela della salute pubblica
svolto dal Movimento dopo la chiusura di Novaceta ed un
incoraggiamento ad andare avanti.
Interviste
e scivoloni
Purtroppo
parlare con i giornalisti è difficile. A volte parole in libertà o
sfoghi o “scivoloni” , messi sulla pagina scritta, rischiano di
mettere in imbarazzo coloro che dialogano. Così deve essere successo
al Presidente Preti per l'intervista a Settegiorni di venerdì 21
marzo. Titoli e sottotitoli non rendono merito, agli sforzi profusi
per cercare un dialogo costruttivo, né al Movimento, né alla verità
e nemmeno alla stessa Presidente, che deve essersene resa conto,
quando nella stessa intervista si dice disposta a continuare il
dialogo serenamente. A noi le polemiche non interessano, preferiamo
far parlare i fatti come appunto quelli denunciati in Conferenza
Stampa riportati da Settegiorni la settimana precedente.
L'esposto
alla magistratura sugli interventi di “messa in sicurezza” nel
sito ex Novaceta
La
“messa in sicurezza” e in particolare la demolizione di due
edifici contenenti amianto, come è noto, è stato monitorato dal
Movimento che ha prodotto una mole di documenti e foto evidenziando
che non tutto era sotto controllo, come dichiarato, invece, dal vice
sindaco in più occasioni. Veritiere erano, invece, le drammatiche
realtà emerse durante l'incontro pubblico dell'ottobre 2013. Il
Movimento aveva deciso, con o senza le risposte del Comune, di
chiedere lumi alla Magistratura. Cosa detta e ripetuta pubblicamente
e nei due incontri di richiesti dalla stessa Presidente Preti: dunque
nessuna sorpresa, solo l'atto conseguente a quanto dichiarato.
Il
Comune, parte civile contro chi ha chiuso Novaceta: perchè no ?
La
chiusura di Novaceta non è stato un danno, economico, occupazionale
e più in generale di futuro, solo per i 490 operai che dal lontano
2003 ad oggi hanno perso il lavoro, ma anche per le istituzioni e il
territorio stesso. Chiusura, ricordiamolo ancora una volta, per cui
la Magistratura ha indagato, su esposto dei lavoratori, 33 persone,
tra dirigenti e proprietari. I lavoratori hanno già messo in moto la
macchina per costituirsi parte civile e reclamare il risarcimento dei
danni subiti.
Perché
Partiti, Consiglio e Amministrazione Comunale, attuale e precedente,
di Magenta non prendono in considerazione la possibilità di
costituirsi parte civile e reclamare il risarcimento dei danni ?
Dalle
nostre stime, nel periodo 2003 ad oggi, al Comune di Magenta sono
venuti a mancare oltre 800.000 euro a fronte di introiti per
addizionale Irpef , al territorio, poi, decine di milioni di euro.
L'iniziativa
va presa ora, prima che inizi il processo e non come, erroneamente
avrebbe sostenuto la Presidente Preti nell'intervista a Settegiorni
: “.. (il Comune) deve attendere l'esito delle vicende
giudiziarie...” .
Se si deve attendere l'esito delle vicende
giudiziarie perché, coerentemente, non congelare ogni intervento nel
Piano Generale del Territorio sulla destinazione d'uso del sito ex
Novaceta ?
L'area
Cral
Abbiamo
chiarito all'assessore Salvaggio che, la richiesta del Movimento,
peraltro avanzata da quasi un anno a tutti i politici del territorio
(consigl. Provin. Gelli, cons. reg. Prina, Del Gobbo, Sen. Mantovani,
Ass. Reg. Garavaglia, Sindaco di Magenta), è quella
dell'acquisizione dell'area da parte delle Istituzioni locali
(comune, provincia e regione), magari con qualche aiuto di privati,
per donarlo alla Città di Magenta e ri-aprirlo alla cittadinanza
come parco pubblico e luogo di aggregazione, di attività sportive e
ricreative (ovviamente a bonifica completata). Dispiace sottolineare
che, ad oggi, non c'è stata alcuna risposta !
Per
questo motivo, non può essere sufficiente, ci rivolgiamo
all'Assessore Salvaggio, la modifica nel PGT della destinazione d'uso
da industriale ad area per i servizi. E' auspicabile una risposta
chiara ad una richiesta precisa!
MPDL
Da Settegiorni del 4 aprile 2014
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