
martedì 20 maggio 2014
sabato 17 maggio 2014
RIPRENDIAMOCI IL CRAL NOVACETA !
RIPRENDIAMOCI
IL
CRAL NOVACETA !
NON
ABBANDONIAMOLO AL DEGRADO !
Dal luglio 2012 il CRAL
ex Novaceta di viale Piemonte è chiuso e abbandonato al degrado,
dopo aver svolto per decenni il ruolo di spazio d'incontro,
ricreativo e sportivo, per tutti i cittadini del territorio. In
questi due anni il degrado dell'area ha raggiunto livelli
inaccettabili: una fitta vegetazione ricopre il campo di calcio e
l'area verde, le strutture risentono ogni giorno che passa
dell'incuria e dei danni del tempo e non si intravvedono progetti di
recupero.
Sull'area
Cral trovano spazio un campo di calcio, una pista per la
corsa e l'atletica, due serie di spogliatoi (ristrutturati
recentemente) con docce calde e servizi di prim'ordine.
Immersi nel verde trovano spazio anche quattro campi di bocce,
un campo di squash, un parco giochi per bambini e campi
da tennis coperti (riscaldati e illuminati) e il bar.
Tutti servizi e impianti gratuiti
(eccetto il tennis) a disposizione di tutti, lavoratori Novaceta e
giovani, anziani, famiglie del magentino.
L'Amministrazione
sembrerebbe intenzionata a cambiare la destinazione d'uso dell'area
da industriale ad area servizi ma non intraprende nessuna iniziativa
per acquistare l'area e restituirla alla cittadinanza come Parco
Pubblico, come chiesto dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro.
Cambiarne la destinazione d'uso senza averla prima acquisita sarebbe
un regalo ingiustificato all'Unicredit che vedrebbe lievitare il
valore dell'area dopo averla chiusa e abbandonata al degrado !
Questo
non deve succedere:
l'area
ex Cral va restituita alla sua storica funzione di Parco Pubblico per
i cittadini perciò le Istituzioni Pubbliche devono sentire il dovere
di acquisirla e restituirla ai cittadini ! E poi il suo recupero,
bonifica, manutenzione e gestione sarebbe un'occasione di
occupazione.
SOTTOSCRIVETE
LA PETIZIONE
A
COMUNE, PROVINCIA E REGIONE:
IL
CRAL DEVE DIVENTARE PARCO PUBBLICO !
IL
CRAL NOVACETA DEVE TORNARE AI CITTADINI !
MOVIMENTO
POPOLARE DIGNITA' E LAVORO DEL MAGENTINO
domenica 4 maggio 2014
Lavoro e salute : noi ...di più proprio non possiamo fare !
La giornata del 30 aprile scorso,
destinata ad un evento di informazione, cultura e svago e mirata
anche alla raccolta fondi, per sostenere la causa civile di quella
parte di lavoratori Novaceta, determinati a perseguire la
restituzione del maltolto da parte di proprietà ed
amministratori delinquenti di quella società, si è
conclusa con un bilancio discretamente positivo.
Certamente Giove “pluvio” non è
stato clemente verso una manifestazione all'aperto, la cui
organizzazione, sebbene protetta dall'ottima tenso struttura del
parco Ghiotti di Marcallo, ha dovuto fare i conti con un'acquazzone
ininterrotto fino alle ore 18.00 e con una temperatura serale che
tendeva al “natalizio” dimenticandosi della reale, già
inoltrata, primavera ! Ma le sfide, tutte, vanno raccolte, ed il
gruppo del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, ha
accettato anche quel grande, meraviglioso, come sempre, comportamento
della natura !
Parlavamo di bilancio, ed il primo
doveroso messaggio di ringraziamento è rivolto a tutte quelle
persone che hanno portato al Movimento il loro saluto , pur essendo,
per altri motivi, impegnati altrove. Si ringrazia quindi Ambrogio
Colombo, Sante Zuffada, Massimo Gatti, Marco Mutti,Francesco Tisi. Si ringrazia
chi ci ha onorato della presenza, Silvia Minardi, Marco Maerna,
Gigi Malabarba ( politici ed ex
amministratori, evidentemente, attenti alle questioni ambientali che
ci riguardano ). I giovani e bravi giornalisti Martina
Maerna ed Andrea Cattaneo, l'insuperabile, anche nel ruolo
di conduttrice Ester Castano. Grazie all'Avvocato Antonio
Landi, stimato professionista del magentino. Si ringrazia un
numero altissimo di amici che hanno voluto comunque inviarci un
messaggio di saluto. Un grazie particolare è rivolto al gruppo
di amici della Sinistra di Sedriano che sono intervenuti
allestendo una mostra bellissima che fa vedere , in modo chiaro ed
efficace, la pericolosità dell'amianto e purtroppo evidenzia
anche la scarsa attenzione delle comunità verso un problema
così drammatico. Grazie alla infaticabile Rossella Paolone
ed ai due “colossi” Lucio Riosa ed Ivan Biondi,
grazie agli altri tre compagni di cui non abbiamo il nome.
Ha partecipato all'evento anche
l'associazione A.I.E.A. ( Associazione Italiana Esposti Amianto ,
di Turbigo ) promotori di iniziative di sensibilizzazione sul
problema amianto e di coraggiose denunce.
Grazie ai lavoratori presenti ed a quelli
assenti della Ri-Maflow ( Fabbrica Ricuperata ) di Trezzano
sul Naviglio, esempio grandioso di come, volontà, tenacia,
solidarietà e capacità d'iniziativa possono risultare
determinanti nella realizzazione di un'impresa che, vista ai
primordi, poteva presentarsi come un'utopia. I lavoratori ,che
perdono il lavoro poiché la proprietà decide di
delocalizzare, occupano i capannoni e si organizzano in impresa
vincente ! Grazie ai ragazzi di Buenos Aires che hanno
perseguito ed ottenuto analogo risultato dei lavoratori di Ri-Maflow,
occupando e prendendo in autogestione l'Hotel Bauen. Un
momento particolare della serata ha visto il collegamento in diretta
con gli amici di Buenos Aires ed uno scambio di attenzioni, di auguri
e di solidarietà.
Che dire infine della straordinaria
partecipazione del tenore Alberto Fraschina, oltre che un
artista di altissimo livello, una persona speciale, generosa, che
offre impegno e solidarietà sociale.
Abbiamo avuto anche il piacere di
ascoltare una gran bella voce soprano, quella di Chiara Ubezio,
una sorpresa per noi, una risorsa che non faremo “scappare”
tanto facilmente !
La band “The Badge”,
bravissimi, l'infaticabile “zoccolo duro” del Movimento Popolare
Dignità e Lavoro ( una dozzina di compagni d'avventura
veramente encomiabili ) e per chiudere altri iscritti al Movimento
che hanno voluto darci una mano nell'organizzare la giornata :
Amalio, Mercedes, Francesco, Massimo, Giuseppe.
E' chiaro che “tanta bellezza”
avrebbe meritato una maggiore partecipazione popolare, ma ciò
che è sconcertante è il disinteresse degli
amministratori locali su temi così importanti come quello del
lavoro e della salute pubblica. Secondo noi non può
bastare solo la “sventura” meteorica. Probabilmente il “virus”
che ha infettato gli ultimi venti anni della vita politica e sociale
del nostro Paese, è ancora particolarmente “virulento”.
Uomini e donne che oggi hanno dai venticinque ai quarant'anni
(ovviamente non tutti) hanno vissuto tra i luccichii degli
specchietti delle allodole di un berlusconismo martellante. Questa
generazione è stata drogata da programmi televisivi come
“uomini e donne”, “amici”, “grande fratello”, sono stati
manipolati da talk-show come “porta a porta “ ed è stata ,
invece, privata di programmi firmati da grandi giornalisti come
Biagi, Santoro e Gabanelli. Una società distratta ed
imitante delle veline e di pseudo “machi” depilati e dai denti
sbiancati ! Una generazione governata da pregiudicati quali Previdi,
Cosentino, Berlusconi, Lusi, Bossi ( ed ancora qualche
centinaio ! ) che poteva generare solo corruzione e disinteresse
per le istituzioni , per la legalità. Una classe “dirigente”
che ha prodotto precarietà nel mondo del lavoro,
disoccupazione e delocalizzazione di una parte enorme di aziende
italiane. Una classe politica che ha usato, come un grimaldello, la
caccia all'immigrato come la causa di tutte le negatività del
nostro Paese ed ha taciuto sulle tragedie della nostra società,
quali l'inquinamento delle nostre città, l'avvelenamento
delle nostre campagne, dei nostri fiumi e dei nostri mari. Ecco ,
molto probabilmente, l'interesse per le cose serie, per i veri
problemi della nostra società sono sistematicamente snobbati,
ed oggi parlare di precarietà del lavoro, di disoccupazione e
di problemi legati alla salute ( nel caso specifico informazione
sulla pericolosità dell'amianto ) sembra quasi un argomento
del quale è normale disinteressarsi.
A Magenta, cercare di informare
i Cittadini sulla questione amianto, oppure parlare di furto , da
parte di delinquenti incalliti, di posti di lavoro, sembra quasi dare
fastidio. Restiamo comunque determinati. Una risposta da parte della
Magistratura è già arrivata ( 33 indagati per
bancarotta fraudolenta sulla chiusura di Novaceta ) , un'altra
la stiamo attendendo dalla Procura di Busto Arsizio : cosa ne
è stato e cosa ne sarà delle tonnellate di amianto
ancora stivati nei siti industriali del territorio ?
Mario De Luca
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