
giovedì 27 novembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
22 novembre in Piazza Liberazione - Amianto, sentenza Eternit, oltre 2000 morti : nessun colpevole !
Non abbiamo parole per commentare la sentenza emessa dalla
Corte di Cassazione in merito alla vertenza Eternit, anche perché “ le sentenze
non si commentano”, ma nulla può esimerci nell’esternare il nostro sdegno e
manifestare il nostro dolore per quello che, evidentemente, è una vera
sopraffazione ai diritti dei lavoratori. Diritti calpestati ogni giorno, ogni
ora, da quel primo minuto che quel lavoratore ha lavorato in quel sito
industriale, che fosse a Casale Monferrato oppure a Bagnoli o a Rubiera o a
Cavagnolo. Calpestati il diritto ad essere informato, ad essere protetto, ad
essere rispettato come uomo, innanzitutto, e come lavoratore poi.
Ha vinto invece il profitto, gli interessi, l’egoismo, il
danaro, la corruzione, l’omertà.
Resta il fatto che il problema amianto è un dramma che va
oltre, addirittura, l’ecatombe che ha causato e che causerà ancora nei prossimi
anni. Quell’amianto, prodotto e manipolato nei siti sopra menzionati, ha
rivestito milioni di edifici, di case, ed ha riempito decine di migliaia di
fabbriche, gran parte di quest’ultime in abbandono ed in gravissimo degrado.
L’assenza di manutenzione, l’abbandono, il degrado, provoca
il disfacimento delle manifatture in amianto. Questo ritorna a pezzi, in
polvere, in fibre e si comporta come un killer spietato, invisibile ed
invincibile. Il problema è talmente grave che le proprietà di quei siti, o i
curatori fallimentari, abbandonano gli stabilimenti e li cedono a costo zero, e
gli affaristi di turno, che rilevano le aree, è gente senza scrupolo che
aggiunge altri guasti ambientali a quelli già prodotti precedentemente.
Il Movimento Popolare
Dignità e Lavoro si batte da anni su questi temi, ed ha anche ottenuto
risultati importanti come quello, a seguito di denuncia alla Procura di Milano,
di vedere notificati 33 avvisi di garanzia ad amministratori e dirigenti
disonesti. E’ in corso un’ulteriore denuncia alla Procura, presentata dal Movimento, proprio in merito alla
bonifiche di siti industriali presenti sul territorio.
Domani, sabato 22
novembre dalle 14.30 alle 18.30, saremo, con un nostro gazebo, a Magenta in
Piazza Liberazione, vogliamo, ancora una volta, informare la Città , parlare con la gente,
ascoltare i vostri commenti. Vi aspettiamo, vi informeremo di situazioni e di
fatti costantemente taciuti dalle amministrazioni locali.
MPDLsabato 15 novembre 2014
Dopo il patto del Nazareno arriva quello del Razaneno ?
Il fatto è quello riportato dalla cronaca cittadina. E’ vero
che spesso la fantasia anticipa la realtà, ma quando la “fantasia” non è tale,
secondo il cronista attento, allora ecco che le ipotesi possono essere solo due:
l’attento cronista si è inventato
tutto ipotizzando schieramenti basati su probabili e possibili interessi tra le
parti, oppure riporta notizie certe.
Vogliamo azzardarci nell’analisi della seconda ipotesi : “Quel patto segreto Razzano-Del Gobbo
insieme nel 2017 “. Bellissimo! Niente di strano, due persone di tradizione
democristiana, credo anche frequentatori di oratori, uno più “lupetto”, l’altro
più “promessa calcistica”, amanti della carriera politica e di poltrone più o
meno comode e/o importanti. Certo, si potrebbe dire che, durante almeno dieci
anni di schieramenti opposti, in Consiglio comunale se ne sono dette di tutti i
colori. Battute al vetriolo e considerazioni sull’avversario che spesso hanno
sfiorato la querela. Nelle più gentili delle discordanze, accuse reciproche di
inefficienze amministrative, per arrivare ad utilizzare termini come “ amici degli amici “ e “politica del malaffare” !
Ma i miracoli sono miracoli, ed i protagonisti, quelli del
patto dei Santi nostrani, da buoni cattolici credenti, di “miracoli” se ne
intendono!
Una gran parte di magentini, invece, resteranno scettici di fronte a celesti alleanze , in un
momento in cui il miracolo di cui c’è bisogno è quello di arrivare alla fine
del mese !
Magenta è una Città che negli ultimi 12 anni e mezzo è stata
amministrata in un modo pessimo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti :
1 - nessuna attenzione verso quelle attività lavorative
presenti sul territorio fonte di occupazione e benessere comune: è stato
permesso, senza porre alcuna resistenza, che chiudessero aziende importanti, come
Reno de’ Medici, Cofely, Bruno Romeo, e
decine di artigiani e piccole aziende, e centinaia di negozi. Per citare
ancora, Novaceta su cui pendono 33 avvisi di garanzia verso una proprietà
accolta dagli amministratori pubblici, invece, come i salvatori di centinaia di
posti di lavoro e di un indotto importantissimo. Una proprietà, quella di
Novaceta, oggi indagata per bancarotta fraudolenta e falsificazione dei libri
contabili e indicata, dalla Magistratura milanese, come la causa unica della
cessazione di un prodotto magentino apprezzato nel mondo. Ma la politica (e la
stampa) magentina, avevano accolto quegli “imprenditori” con sorrisi e strette
di mano, mettendo in croce quei “comunisti” di una parte di dipendenti ai quali
i fatti hanno dato, poi, puntualmente
ragione. Le amministrazioni magentine hanno incentivato e sponsorizzato
(mediaticamente), imprenditori come Lindt, che spacciavano
250 posti di lavoro, invece, mai visti, nemmeno con il più potente dei
cannocchiali !
2 - il territorio urbano deturpato da “sconci” edilizi e
dalla presenza di qualche migliaia di appartamenti vuoti.
3 - una disattenzione , spesso sconfinata in vera e propria
ignoranza, verso l’ambiente e la salute dei Cittadini. La questione amianto e
bonifica dei siti industriali ha trovato assolutamente impreparate le
amministrazioni magentine. Sono stati i militanti del Movimento Popolare Dignità
e Lavoro che hanno dovuto prendere letteralmente per mano la Polizia Locale ( e quindi
l’amministrazione comunale ) e condurla all’interno del sito per consentire
loro di verbalizzare i più inquietanti abusi. Vorremo ancora citare la
questione del Parco Cral Novaceta, lasciato nel più assoluto degrado per oltre sei
anni, e restituito, ad un minimo di decoro, da un gruppo di volontari-militanti
di Dignità e Lavoro.
Vorremo capire l’enorme contraddizione in cui sono cadute la
trascorsa e l’attuale amministrazione a proposito dell’attuale affermazione di
bonificare l’area Cral da amianto e concedere, in tempi precedenti, sulla
stessa area, la costruzione e l’utilizzo di una pista ciclo-pedonabile !
4 - un servizio di trasporto urbano ed extra urbano
decisamente scadente. Scuole in edifici pericolosi e non controllati. Presidi
medici, nelle frazioni, insufficienti.
Si potrebbe ancora allungare l’elenco delle inefficienze vissute
in questi ultimi due lustri e mezzo, eppure si formulano ipotesi di alleanze
tra amministratori che, se realizzate, non potrebbero che portare risultati
ancora peggiori.
Ci racconta l’attento cronista , “ obiettivo : stravincere “. Rispettiamo l’analisi fatta e la visione
preventiva dell’alleanza, ma , consuntivando i risultati ottenuti dagli stessi
personaggi che, secondo il cronista , si apprestano a guidare Magenta fino al
2022, non solo dobbiamo preoccuparci molto ma diventa fin troppo facile
chiedere “ con quale ardire e come avete
osato” ( direbbe il famoso Prìncipe della risata ) usare, per altri,
definizioni del tipo “ mandando a pascolare
vecchi rottami di partiti scomparsi “, “finti ribelli travestiti da
indipendenti “, “liste civiche raffazzonate”. Persone perbene, invece, certamente
fuori dalle simpatie del cronista, si ergono, quali sinceri innamorati della
Città, ad essere l’elemento più interessante e qualificato nella gestione della
Pubblica Amministrazione. Potremo concludere dicendo che è fin troppo semplice
diventare giganti davanti a tanta pochezza espressa recentemente.
Ad un “patto segreto” ,
è doveroso rispondere con un progetto aperto, visionabile, criticabile e
migliorabile da tutte e da tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Città
e dei magentini.
M. De Luca
mercoledì 5 novembre 2014
Si avvicina il 5° anniversario del presidio ex Novaceta
Si avvicina il 5°
anniversario del presidio Novaceta (e il sesto inverno).
La tenda
azzurra, simbolo del presidio e dell'attività di monitoraggio degli
interventi di bonifica dell'area, dopo tanti anni è esausta.
Continueremo, nel box mobile, la nostra azione a tutela
della salute pubblica e a sostegno della richiesta di migliaia di cittadini di
restituire l'area ex Cral alla Città: un rinnovato osservatorio del Movimento
sulle bonifiche dell'amianto nell'ex Novaceta e un centro per l'Associazione “Ri-Parco
Bene Comune” di controllo delle iniziative istituzionali sull'area
ex Cral.
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