venerdì 8 febbraio 2013

Marcallo con Casone : Incredibile Consiglio Comunale

Il Lavoro e la Dignità per noi sono due parole "altissime". La  "Dignità " poi, per molti amministratori del nostro territorio, è qualcosa di sconosciuto. Il relazionarsi con rispetto verso i Cittadini ,da parte di ogni amministrazione di qualsiasi colore, è semplicemente dovuta !
Pubblichiamo di seguito un post concesso dal Blog " Cultura E' Civiltà " che riprenderà a breve le pubblicazioni.


Incredibile Consiglio Comunale !

Marcallo con Casone, giovedi 31 gennaio 2013

Tutti ad attendere invano l’assessore Valenti. Il Consiglio ha inizio egualmente e lui arriva con oltre venti minuti di ritardo. Poi traffica con il proiettore, che prima non ne vuol sapere e poi , con calma, si avvia. Davvero una bella organizzazione.
Il consiglio comunale , al primo punto, presenta sempre la stessa atavica anomalia : si mette ai voti il verbale del consiglio precedente senza che nessun consigliere abbia potuto leggere uno straccio di registrazione trascritta e rendersi quindi conto di ciò che ognuno ha realmente detto. E’ quindi un votare a favore, oppure contro, oppure astenersi, di un racconto fatto da qualcuno ( di parte ) che scrive ciò che vuole. Non solo non esiste alcuna registrazione , ne visiva , ne audio, e si vieta anche al pubblico presente di effettuare qualsiasi registrazione. Evidentemente le bugie possono correre solo attraverso “La Gazzetta di Marcallo con Casone“ e non avere alcun contraddittorio tangibile.
Giustamente, secondo il motto leghista : “ a casa nostra , facciamo i ca… nostri ! “
Il primo punto all’ordine del giorno riguardava una delibera per la costruzione di un complesso edilizio in zona via Menedrago. La grafica proiettata era insufficiente a far capire dove esattamente dovrebbe sorgere e le “spiegazioni “, si fa per dire, dell’esperto comunale, seduto in prima fila, hanno complicato le cose ( ad un certo punto ha parlato di 562 milioni , che se fossero di Euro, sarebbero una cifra talmente spropositata tale da richiedere immediatamente un approfondimento di tutta la questione ) .
Il punto successivo riguardava una questione, che a parlarne, non si sa bene se ridere o piangere !
In sintesi, la questione è questa: è necessario modificare (rendere più piccole) le distanze di rispetto tra il perimetro cimiteriale e le abitazioni limitrofe. Tale modifica è però unilaterale, nel senso che se un cittadino, sulla sua proprietà vuole aumentare i propri volumi, rendendo minore la distanza verso il perimetro cimiteriale, non può. Se c’è bisogno, invece, di nuove tombe e loculi, le distanze possono diminuire. In poche parole i vivi non si possono avvicinare ai morti, mentre i morti si possono avvicinare ai vivi ! Boh !

Come previsto dallo Statuto comunale, arriva il momento dei “question time “. Ovvero i Cittadini di Marcallo con Casone, previo richiesta scritta e domande formulate con almeno 48 ore di anticipo, possono intervenire in Consiglio e rileggere, in modo articolato le domande da porre all’assessore competente che, nel frattempo, si è già preparato a casa le risposte.

Il regolamento dello Statuto, all'Art. 16, parla chiaro : il proponente ha complessivamente 2 minuti per articolare la domanda e per dichiararsi soddisfatto o meno, ma si vede che il Sindaco non ha mai letto il regolamento del suo comune, poiché dopo un cinquantina di secondi, interrompe la cittadina che stava leggendo e le intima di fare la domanda. La Cittadina, così interrotta, “perde il filo” del discorso, ma si riprende in fretta. Immediata ri-interruzione da parte del Sindaco. La domanda viene comunque rivolta all’assessore Valenti . La risposta non viene data, ma l’assessore, non solo va oltre il tempo a lui concesso dal regolamento per la risposta, massimo tre minuti (vale sempre la regola catto-leghista: “ fai quello che dico io e non fare quello che faccio io ! “ ) ma tenta di far passare per “cattiva” la cittadina che avrebbe, secondo lui, denigrato il personale della RSA. Ovviamente la Cittadina diceva l’esatto contrario ed anzi chiedeva la possibilità di aumentare l’organico della struttura, palesemente insufficiente.

Riportiamo il testo del “question time” che la cittadina avrebbe dovuto leggere integralmente :

 
Consiglio Comunale del 31.01.2013

Question Time formulato all'amministrazione / assessore : Roberto Valenti

Presenta il Q.T. , la Sig.ra Covino Concetta residente a Marcallo con Casone

Sul numero : anno 14 - n.9 ottobre 2012 - a pag. 19 , della Gazzetta di Marcallo con Casone , a proposito della RSA S. Marco si leggono alcune dichiarazioni dell'assessore Roberto Valenti, ed in particolare :” Per l'Amministrazione di Marcallo con Casone favorire la realizzazione di questa struttura sul proprio territorio è stato un obiettivo importante che si è concretizzato in brevissimo tempo.” E poi :” Siamo altresì soddisfatti dell'operato svolto dalla struttura verso gli anziani...decine di addetti che giorno e notte svolgono lavoro prezioso...” ed ancora :”...cure e attenzioni particolari prestate in modo professionale da personale qualificato “.

< Sappiamo bene che le domande formulate dovrebbero essere rivolte all'amministrazione della RSA. Le formuliamo, invece, all'assessore, poiché egli parla di un obiettivo importante raggiunto dall'amministrazione comunale. Diventa quindi una dichiarazione politica e di raggiungimento di un risultato. Non sappiamo se l'assessore ha mai visitato la RSA, ad esempio, nelle ore notturne e senza preavvisare la Direzione. Non crediamo che l'abbia fatto, poiché avrebbe visto che al 3° turno, cioè quello che va dalle ore 21:00 alle ore 7:00 è presente un solo infermiere ed un solo operatore (per oltre 60 degenti) e non già come egli dichiara decine di addetti che giorno e notte...”

E' ancora singolare che l'assessore parla di personale qualificato e dall'altro lato non conosce affatto come tale personale venga assunto, venga formato, venga gestito.
Ci facciamo carico di informare l'assessore che il personale assunto una prima volta con contratto precario, viene confermato una seconda volta, sempre con contratto precario, viene confermato una terza volta, sempre con contratto precario, e quando poi si raggiunge proprio quel legame con i degenti, quel “lavoro prezioso “ , l'azienda RSA licenza quel personale poiché una quarta assunzione non potrebbe essere più essere considerata precaria ma dovrebbe essere , per legge, un'assunzione a tempo indeterminato.

Siamo anche certi che l'assessore non conosce come sono state gestite le graduatorie ed i relativi concorsi. Nella fattispecie chiediamo all'assessore se può interessarsi e comunicare come mai l'amministrazione della RSA, per l'assunzione di operatori vincitori di concorso, attinge personale da una seconda graduatoria senza aver esaurito la graduatoria precedente (ovviamente forniremo all'assessore ogni preciso riferimento).

Nu./ tipo addetto
orario
turno

1 infermiere
8 operatore
7: 00 - 14: 001° turno
1 infermiere
6 operatore
14:00 - 21:002° turno
1 infermiere
1 operatore
21:00 - 7:003° turno



Questions :

  1. Ci dica l'assessore il perchè di un sottorganico cosi palese
  2. Ci dica l'assessore poiché le assunzioni del personale sono arbitrarie e non controllate
  3. Ci dica l'assessore quali e quanti controlli ha effettuato per poter affermare quanto riportato su la Gazzetta di Marcallo con Casone.
Adremo a fondo sulla questione e terremo informati i Cittadini.

Secondo question-time: il cittadino chiedeva i costi sostenuti dall’amministrazione per realizzare le due casette “dell’acqua dal Sindach “. L’amministrazione le chiama “fonti“! (…ma mi faccia il piacere !!!).

Per la realizzazione delle due casette, ci fa sapere l'amministrazione, sono stati spesi complessivamente oltre 27.000,00 euro, a cui c’è da aggiungere i costi annui di manutenzione. Ovviamente tutto a carico del cittadino. Ma il problema non è solo questo: se i conti fossero quelli, comunque, sbandierati dall’amministrazione, in termini di recupero plastica, ogni cittadino avrebbe un beneficio di 0,40 euro / anno ( quaranta centesimi di euro all’anno ), ma ciò che è sconcertante è che, mentre il 40 % dell’acqua erogata dalle “fonti” è gasata (aggiunta di anidride carbonica-che non è una roba molto salutare), il rimanente, e predominante, 60% dell’acqua erogata è esattamente la stessa che sgorga dai rubinetti di casa nostra ! Non si capisce quindi il perché i Cittadini debbano caricarsi delle bottiglie di vetro, fare il tragitto da casa alle “fonti” e ritorno, tenere stoccata e ferma l’acqua per alcuni giorni e poi berla, quando potrebbero prenderla comodamente dal rubinetto di casa propria ed al momento che serve !

    Riepilogando : NON E’ VERO che l’acqua delle “fonti” è filtrata di più o diversamente da quella di casa nostra. NON E’ VERO che l’acqua delle “fonti” è controllata di più o diversamente da quella di casa nostra.

E’ VERO invece che il Cittadino ha sostenuto delle spese e deve sostenerne in perpetuo per un servizio INUTILE !
…ma come dice sempre il motto leghista : “ a casa nostra, so’ ( sti ) ca… nostri ! “

Ore 21:00 circa, il Consiglio è finito, andate in pace !

Socrate.

domenica 3 febbraio 2013

L’imbonitore televisivo, il Messia di Arcore, l’unto dal Signore, il benefattore, lo Statista…


…. Quello che dice di essere :..sono il Presidente Operaio, sono amico di George,
sono amico di Vladimir, sono Napoleone, sono Gesù Cristo, sono De Gasperi,
sono Don Sturzo, mi sono fatto da solo, sono compositore, sono cantante, sono cabarettista,
sono allenatore di calcio, sono imprenditore, sono assicuratore, sono costruttore, sono editore,
sono barzellettiere, sono biologicamente giovane, sono cattolico, sono il numero uno,
sono convinto che i magistrati sono comunisti, sono succube della stampa comunista, sono
succube della stampa europea ( tutta comunista ) , sono il bersaglio della stampa
mondiale ( tutta comunista ) , sono la vittima degli sberleffi della Merkel ( e di tutta l’Europa ),
…sono un martire !

Quello che invece è : (da cattolico ) sono divorziato più volte, sono indagato, sono stato condannato, sono “decorsi i termini”, sono prescritto, sono stato iscritto alla P2, sono un tifoso di Mussolini, sono in una famiglia di indagati (Marina, Piersilvio) e di condannati (Paolo), sono amico dei mafiosi (Gargano), sono amico di Lele Mora, di Tarantino, di La Vitola, sono ricattato dalle olgettine, offro “cene eleganti” alla minorenne “nipote di Mubarak”, sono quello che ha baciato la mano a Gheddafi, sono per i ministri condannati per corruzione ( Previti ), sono per i parlamentari condannati per collusione mafiosa (Dell’Utri-Cosentino), sono per le leggi “ad personam”, ho cancellato il conflitto d’interessi, ho cancellato il falso in bilancio, sono miliardario (mi sono rifatto da solo), mi sono rifatto, sono cittadino di Porto Rotondo, sono cittadino di Portofino, sono cittadino delle Bermude, sono cittadino delle Cayman, sono cittadino di Pantelleria, sono cittadino di Arcore, sono cittadino di Roma,

Quello che ha promesso ( oggi 3 febbraio 2013 ) :
Elimineremo l’IMU (introdotta dal suo precedente governo insieme alla Lega Nord), restituiremo l’IMU ai cittadini!. Non introdurremo nessuna patrimoniale, non aumenteremo l’IVA, cancelleremo l’IRAP !
Ha poi detto che le imprese ricevono i pagamenti dallo Stato dopo 900 giorni ( circa 3 anni ) e che bisogna adeguarsi alla media europea ( meno di un mese ). Bisogna ricordare all’imbonitore di Arcore che 3 anni fa eravamo nel pieno del suo governo e dopo ulteriori 15 anni del suo governare : non si era mai accorto che le imprese aspettavano 900 giorni !
Da dove prendere i soldi ? Da quelle rendite in Svizzera , cioè da quei soldi che ricchi imprenditori come lui hanno portato illegalmente e che i suoi precedenti governi hanno miseramente scudato.

Quello che non ha detto: Non ha menzionato la disoccupazione ( 11,6 % ) , quella giovanile ( oltre 36 % ), la precarietà, la cancellazione dei diritti ( art.18 ), i rapporti con l’Europa, i mercati, la ripresa industriale, la vergogna degli F35, la Sanità, la corruzione dei suoi centinaia di politici corrotti e / o indagati, non ha detto come mai la sua stessa persona condannata in primo grado a quattro anni di carcere può ripresentarsi, come se nulla fosse, a rappresentare il Popolo Italiano, non ha parlato del conflitto d’interessi !

L’imbonitore televisivo, quello che sicuramente non sarà (se gli Italiani cambieranno canale !) : il prossimo Presidente del Consiglio dei Ministri !!!

Sik Sik


domenica 27 gennaio 2013

Elezioni politiche 2013: una vera e propria anomalia nella storia politica del nostro Paese


Manca un mese alle prossime elezioni politiche. Confusione totale, liste con candidati impresentabili, messi ancora una volta solo e soltanto ad uso e consumo del candidato presidente, alla faccia del "no" al porcellum oppure alla faccia delle tante discusse primarie.
Alleanze che porteranno a governare il Paese, ancora una volta, sempre dagli stessi "figuri".
Condannati, indagati, corruttori, corrotti, mafiosi, furbi, furbetti, e nei "migliori" dei casi, ci troveremo ancora le Trote, i Batman, i Giggino a' Purpetta, i Vasa Vasa. 
I "tecnici" al Governo,  che poi hanno tentato di risollevare, all'estero, almeno l'immagine del nostro Paese (ridotta ai minimi termini dopo il ventennio Berlusconi-Lega ) hanno condotto una politica super-liberista, cancellando ulteriormente ( dopo la mannaia Maroni - Sacconi ) i diritti dei lavoratori, creando 300.000 esodati, e stando a guardare come chiudono circa 1000 ( mille )  aziende al giorno ( al giorno ), portando la disoccupazione a livelli terribili.
Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro aprirà un dibattito, tra i simpatizzanti, nei prossimi giorni.
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Riportiamo di seguito un'analisi politica a cura del Coordinamento Nazionale di Sinistra Critica.

Lo scontro che si è acceso tra i tre principali schieramenti punta a nascondere all’attenzione degli elettori e delle elettrici il fatto che tutti e tre hanno sostenuto nel recentissimo passato il governo Monti che si è caratterizzato durante tutti i suoi 14 mesi di vita per un’ininterrotta e feroce aggressione ai diritti e a tutte le principali conquiste delle classi subalterne: la distruzione della previdenza pubblica (con la peggiore controriforma pensionistica di tutta Europa), l’annullamento dell’articolo 18 e la reintroduzione della libertà di licenziamento arbitrario, la controriforma degli ammortizzatori sociali, le disposizioni per la svendita del patrimonio pubblico e dei servizi, i tagli lineari agli enti locali, allo stato sociale, alla scuola e alla sanità pubbliche, gli aumenti delle imposte a carico dei redditi più bassi, le misure che hanno creato le condizioni per il crescere dello sfruttamento e della disoccupazione di massa e per il diffondersi della povertà sono state tutte approvate con il sostegno dei partiti di Berlusconi, Bersani, Monti e Casini...
Questi partiti, inoltre, hanno approvato norme e trattati che vincolano il nostro paese a sottostare ai diktat della Troika comunitaria, accettando che tutti i prossimi decenni siano segnati da tagli feroci alla spesa pubblica e ai diritti. Sostengono il fiscal compact e la controriforma costituzionale sul pareggio di bilancio.
Ovviamente anche SEL, per stipulare la sua alleanza strategica e strutturale con il PD, pur non avendo partecipato alla legislatura che si sta concludendo, ha solennemente sottoscritto un impegno al mantenimento di tutti gli impegni europei (e infatti Vendola si dice pronto a collaborare con Monti “sulle riforme costituzionali”, come se questa non fosse un’aggravante).
Quello che dicono questi partiti sul lavoro, sullo sviluppo, sull’equità, sui servizi pubblici, dunque, costituisce una pura ipocrisia elettoralistica per ingannare l’elettorato popolare. Ma in fondo questa sostanziale identità tra i principali schieramenti non avviene per la prima volta, è anzi il tratto distintivo degli ultimi 15 anni.
Questi sono i partiti dell’austerità.
Le liste del “Movimento 5 stelle”, che da qualche anno costituiscono una effettiva novità del panorama politico elettorale, si propongono come unica alternativa basando la propria capacità di presa sull’elettorato su una secca denuncia del carattere parassitario e corrotto della “casta” e cavalcano efficacemente il disprezzo nutrito da ampi settori popolari nei confronti dei politici.
Ma queste pur giuste denunce omettono le responsabilità di chi è realmente fautore delle attuali politiche di austerità: stiamo parlando dei banchieri, dei grandi imprenditori e finanzieri che dopo aver sfruttato ai propri fini le connivenze dei politicanti, oggi sfruttano il malcontento di massa anche per smantellare la politica come luogo del confronto democratico e di costruzione della partecipazione e del consenso. Non a caso Grillo ha strutturato il “suo” movimento in modo totalmente verticistico, con un suo potere assoluto di assenso e di veto su ogni scelta politica. Non a caso le sue critiche ai sindacati non si rivolgono contro il loro carattere burocratico ma piuttosto contro un loro presunto ruolo di intralcio allo sviluppo economico, mentre la disinvoltura nell’assecondare gli umori della piazza lo hanno portato ad ambigue proposte sui diritti degli immigrati e ad equivoci apprezzamenti di una organizzazione fascista come CasaPound.
Di fronte a questo desolante panorama, durante gli ultimi mesi del 2012 si era sviluppato nel paese un movimento di opinione con l’obiettivo di costruire una proposta elettorale nettamente e apertamente alternativa a tutti gli schieramenti che nel corso degli ultimi decenni si sono succeduti al governo.
Attorno all’appello “Cambiare si può” si erano raccolte migliaia di cittadine e di cittadini, di militanti politici, sindacali, ambientalisti, di movimento che, in un processo assembleare fortemente partecipato, hanno delineato la possibilità che quella proposta alternativa vedesse la luce e si sperimentasse nelle prossime elezioni.
Ma le contraddizioni interne al gruppo dei promotori dell’appello e, soprattutto, l’assalto elettoralistico di partiti come il Prc, il PdCI, l’IdV e i Verdi, spaventati dall’idea di non poter nuovamente sedere in Parlamento, hanno fatto approdare quel processo ad un esito che ha gravemente deluso le attese. La successiva costruzione delle liste dei candidati – nella quale spicca una imbarazzante scarsissima presenza di donne – ha confermato questo pessimo metodo, basato sullo scambio tra i partiti e sulle “promozioni” di “esponenti della società civile” direttamente scelti da Ingroia e dal suo enturage. Numerosissimi sono stati coloro che di fronte a questo esito si sono disimpegnati dal sostegno militante ma spesso anche solo elettorale alla Lista Ingroia.
Anche in seguito alla valutazione negativa su questo esito, Sinistra Critica, che pure era intervenuta con convinzione nelle due assemblee nazionali e in decine e decine di assemblee locali per sostenere il processo e le sue caratteristiche radicali e alternative, ha deciso il 28 dicembre di non partecipare al progetto elettorale e quindi di non partecipare ad alcuna “trattativa” per la definizione delle liste, né di proporre alcun/a candidata/o.
Nella risoluzione del Coordinamento nazionale si diceva che “un’eventuale nostra indicazione di voto a favore della lista in gestazione sarà verificata sulla base delle liste e del profilo politico definitivo della coalizione”.
Ora il profilo politico della lista “Ingroia – Rivoluzione civile” è sostanzialmente definito e, pur avendo assunto tra i propri punti alcune delle proposte di “Cambiare si può” esso mantiene tutta la sua ambiguità, un’impostazione aclassista e un asse imperniato unicamente nella lotta alla criminalità, come fosse la sola responsabile delle politiche di austerità e antipopolari: caratteristiche che non possiamo certamente sostenere.
Oltretutto la Lista Ingroia continua a mantenere un atteggiamento di fondo ambiguo nei confronti del PD cercando con esso un’interlocuzione sui programmi; questa disponibilità  politica si è manifestata anche nel malcelato tentativo di aprire una trattativa con Bersani per una qualche forma di desistenza nelle liste per il Senato.
Quanto alle liste, infine, esse sono state composte senza alcuna partecipazione dal basso, in una trattativa a tavolino tra i partiti contraenti e i personaggi più in vista della coalizione. La presenza nelle teste di lista di tre ex ministri di governi di centrosinistra responsabili di politiche socialiberiste e perfino di azioni di guerra in Afghanistan e nei Balcani, e di una pletora di politicanti mascherati da “società civile” rischia di annullare il valore di un pur importante numero di candidate/i espressione di movimenti politico-sociali.
Per questo Sinistra Critica non appoggerà né in forma diretta né indiretta la lista “Ingroia – Rivoluzione civile”.
Sinistra Critica in queste elezioni non sosterrà quindi alcuna lista né darà alcuna indicazione di voto seppure critico, pur senza impegnarsi in una campagna astensionistica, e non presenterà proprie liste alle elezioni, ritenendo che su questo terreno non esistano oggi le condizioni, né politiche né organizzative, per una presentazione autonoma né per una presenza anticapitalista più ampia efficace e nuova. Questa presenza va costruita più che mai sul piano delle lotte e dei movimenti sociali, affinché questi possano dare vita a una forte risposta sociale e politica alla violenza dell’attacco della classe dominante.”
L’organizzazione spiegherà con tutti gli strumenti possibili a tutte/i le/gli nostre/i interlocutrici/tori le ragioni di questa scelta.
In ogni caso, siamo certi, purtroppo, che il futuro governo che nascerà dopo le elezioni di fine febbraio, qualunque esso sia, lancerà una nuova fase di politica di austerità sulla base dei diktat della Troika e della Confindustria. Sinistra Critica, perciò, continuerà in tutte le sedi il suo impegno per costruire un movimento di lotta e di resistenza contro queste politiche. Sarà questo il nostro compito fondamentale in tutta la prossima fase.
Coordinamento Nazionale di Sinistra Critica




martedì 15 gennaio 2013

OLTRE LA SOLIDARIETA'


Il 16 p.v. la “Carovana Antimafia” farà tappa a Magenta presso il Teatro Lirico. Noi, come nelle altre occasioni, ci saremo. Anche questa volta ci saremo con le nostre bandiere, con la nostra identità. E' importante esserci ed è altrettanto importante ricordare alle nostre comunità come ogni lavoratore abbia pagato con interessi altissimi la presenza delle organizzazioni malavitose sul  territorio. Vogliamo ribadire il termine “ricordare” poiché la memoria degli Italiani è estremamente corta, ovvero, siamo un popolo strano, ricordiamo a memoria i versi della Divina Commedia, oppure la formazione dell'Inter degli anni '60, ma riusciamo a dimenticare che solo l'altro ieri, sul nostro territorio, proprio a Magenta tanto per intendersi, i rifiuti industriali di importanti siti venivano affidati  per lo  “smaltimennto” a  “famosi” pregiudicati  lombardi, usciti da galera e pizzicati nuovamente a delinquere. Ricordo che anche in quell'occasione il segretario di un partito politico, alle nostre accuse, rispondeva che avremmo dovuto interessarci della spazzatura depositata per le vie di Napoli.
Solo poco più di due anni fa, era il 17 luglio 2010) , ©2010 Roberto Saviano/Agenzia Santachiara firmava sul quotidiano La Repubblica :”“Cosentino e co. dopo che Caldoro viene designato come candidato, cercano in extremis di puntare su Lettieri che gli garantirebbe, a leggere le cose che dicono, le stesse condizioni di Cosentino.* ”

·         “ Nicola Cosentino è stato accusato dalla procura di Napoli di essere un politico e un imprenditore a disposizione del clan dei Casalesi e da questi costruito.”

Ricordiamo anche che, alla Camera dei Deputati , i voti di PDL e Lega Nord insieme hanno evitato l'arresto di questo personaggio che dobbiamo menzionare poiché, appunto, “ anima gemella” di Gianni Lettieri, guarda caso, imprenditore a Magenta !
La fine di storiche aziende magentine è sotto l'occhio di tutti e...non parlatemi di crisi !
Ne volete una prova ? Sentite cosa racconta Gianni Lettieri in un’intervista concessa a Repubblica.it .  L’intervista è del 17 maggio 2008, ovvero circa 40 giorni prima della fermata totale degli impianti Novaceta. Quello che colpisce dal video è il fatto che Lettieri parla di un’azienda senza problemi e dei rapporti con gli amministratori locali : “ appena rilevata l’azienda di Magenta, fui accolto dal Sindaco di .....
 ...il resto ve lo racconto mercoledì sera !
 M.P.D.L.

domenica 6 gennaio 2013


Seminario Nazionale giovani Sinistra Critica

Si è concluso oggi 6 gennaio 2013, il Seminario Nazionale dei Giovani di Sinistra Critica.
Quest'anno è stata scelta Magenta che ha accolto oltre 120 giovani provenienti da Milano , dalla Lombardia e da molte località italiane. I contenuti ed il consuntivo dei lavori saranno disponibili, nei prossimi giorni, sul blog movimentopopolaredignitaelavoro.blogspot.it
Oggi vogliamo sottolineare, invece, non solo la grande partecipazione al Seminario stesso, ma la grande serietà e maturità dei nostri giovani sempre più consapevoli che un serio percorso politico alternativo alle politiche liberiste e di destra, in Italia, è possibilissimo. Un esercito di giovani che ha partecipato con discussioni approfondite e costruttive, un esercito di giovani che con molti sacrifici ha affrontato anche un lungo viaggio ( molti venivano da Roma e da Napoli ) ma certi di dare vita ad un'esperienza importante di discussione, di relazione e di proposta politica.
I giovani sono stati accolti in due stutture importanti della nostra Città. La prima , la Coperativa IDEAL di viale Piemonte , è servita come base logistica , con il salone per le conferenze ( di cui riportiamo alcune foto ), le salette per le piccole assemblee e riunioni, e la cucina che ha assicurato nei tre giorni, con lo straordinario lavoro dei compagni del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, oltre 400 pasti ed altrettante colazioni. Una struttura, quella di Viale Piemonte che, secondo noi andrebbe maggiormente utilizzata da associazioni e dalla cittadinanza, poiché è gestita con grande competenza e principalmente con indiscussa abnegazione e spirito di volontariato. La seconda struttura magentina utilizzata, ottenuta grazie all'interessamento del Consigliere Vulcano e dalla disponibilità e sagezza di un grande “vecchio” della nostra comunità, è stata la Villa Colombo nei cui saloni, in sacchi a pelo, i giovani, hanno potuto trascorrere le due notti. Dopo qualche, comprensibile, “perplessità” iniziale circa la concessione dei locali da parte dell'Amministrazione magentina, è prevalso il buon senso e la convinzione che forse un meeting nazionale di giovani ( studenti e lavoratori ) , a Magenta, poteva solo essere, per Magenta, un'occasione di valorizzazione della comunità stessa e contemporaneamente aprire una possibilità di dialogo con quelle e quante organizzazioni, movimenti e comitati cittadini compongono lo scenario culturale e sociale della nostra Città. Va quindi un grazie all' Amministrazione Comunale ed un grazie alla gestione ( Associazione Gruppo Grisù ) della Villa Colombo.
Infine, un grazie ed un arrivederci a quei giovani, a tutti i giovani, unica vera speranza di cambiamento della nostra società.
Mario De Luca
Movimento Popolare Dignità e Lavoro