venerdì 25 settembre 2015

Politici ed Amministratori : quando l’omertà è anche a “casa nostra”



A scanso di ogni equivoco , precisiamo che per omertà intendiamo il suo sinonimo (L'omertà è il silenzio su un delitto( n.d.r. : in senso lato ) o sulle sue circostanze in modo da  ostacolare  la  ricerca e la punizione del colpevole; sia per interessi pratici o di consorteria, oppure causata da paure e timori di ritorsioni.[1] – da Wikipedia )
Per “casa nostra” si intende invece proprio del territorio e giammai deve confondersi con “cosa nostra”.

Fatte le dovute precisazioni, vogliamo informarvi in merito alla serata del 19 settembre scorso, organizzata dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro.  Il Movimento estese l'invito alla serata ad amministratori ed a personaggi politici eletti sul nostro territorio. L’invito fu rivolto, ad un assessore dell’attuale amministrazione magentina ( PD ), ad onorevoli assessori regionali ( Lega Nord ) , a consiglieri regionali ( NcD ).
L’invito fu esteso anche ( tramite la stessa A.C. di Magenta ) ad altro assessore comunale ( R.C. ) e, direttamente dal nostro gruppo a semplici cittadini, da sempre , però, parte attiva della politica magentina. Tra questi, per pudore, citiamo chi è intervenuto, tutti gli altri, almeno una decina, non hanno nemmeno risposto. Pertanto ringraziamo , Gianfranco Albè, Bruno Peloso e Roberto Bertani ( M 5 S ) , Angelo Terraneo, Ambrogio Colombo e Massimo Gatti.
Poi, un abbraccio a  tantissimi Cittadini a cui va il nostro più grande e sincero grazie per la partecipazione e per l’attenzione dedicata ai temi della serata.

Vogliamo anche sottolineare la correttezza del  Primo Cittadino di Magenta, Dott. Invernizzi, che appena invitato ci comunicò che nella stessa giornata aveva già impegni in agenda, ma che avrebbe comunque fatto sentire la sua presenza. Impegno mantenuto. Il Dott. Invernizzi ci ha fatto recapitare una sua lettera  che abbiamo molto apprezzato, per tutto il contenuto, per la vicinanza espressa alle nostre lotte, per la solidarietà e per gli auguri. Grazie Sindaco !

Le domande che avremmo voluto porre, ad amministratori e politici del territorio, se fossero intervenuti, sono domande semplici e che richiedono risposte semplici e possibilmente chiare :

All’Amministrazione Comunale :

  • Quando pubblicherete la notizia, anticipata verbalmente nella presentazione del PGT del 14.09 u.s. in merito all’acquisizione dell’area  CRAL, sulle bacheche comunali ?
  • Quali sono i termini dell’accordo, e con chi, per la cessione dell’area ?
  • E’ stata ultimata, come risulta da Vs. crono programma, la bonifica dell’intera area ex Novaceta ?
  • Quali sono state le motivazioni tecniche per cui l’A.C. non ha ritenuto opportuno costituirsi Parte Civile nel processo penale a 33 ( 32 ) ex manager Novaceta ?
All’ Assessore e al Consigliere Regionale :

  • A proposito delle varianti del PGT magentino, potete riferirci su eventuali contatti presi con l’A.C. in merito a possibili, auspicabli insediamenti produttivi sulle aree che resteranno a vocazione industriale ?
A chi si propone di amministrare in futuro la Città di Magenta :

  • Perché non fate “sentire” la vostra visione “politica” oltre che la vostra voce e le vostre ragioni sul futuro sviluppo urbanistico della Città di Magenta ?
Il tempo, poi, trascorre velocissimo, e mentre trascriviamo queste considerazioni, è già tempo di essere soddisfatti per l’incredibile successo ottenuto ( aspettando 6 anni ) da un gruppo di Cittadini che per primi hanno intuito che Magenta stava per essere depredata di uno stabilimento importante che dava lavoro e reddito a centinaia di famiglie. Questi Cittadini, con le loro lotte , con la loro determinazione, con il loro coraggio sono stati accettati, dal Tribunale di Milano,  quale parte lesa nel processo penale che vedrà alla sbarra 33 ex “manager” di quella fabbrica importante, ormai demolita e teatro di altre terribili situazioni ambientali. I Cittadini che, chiedendo giustizia, si sostituiscono alle istituzioni che, anche a seguito di una sentenza storica e di una vittoria di tutta la Città di Magenta, non si fanno sentire ! Unica eccezione il Sindaco di Magenta , Dott. Invernizzi, a cui comunque bisogna riconoscere una particolare sensibilità  e vicinanza a quel pezzo di Comunità che chiede giustizia ed attenzione.




martedì 22 settembre 2015

22 SETTEMBRE:UN'ALTRA VITTORIA PER GLI EX LAVORATORI NOVACETA ORGANIZZATI DAL MOVIMENTO POPOLARE DIGNITA' E LAVORO. ACCOLTA LA COSTITUZIONE PARTE CIVILE DEI LAVORATORI NEL PROCESSO CONTRO GLI EX DIRIGENTI

"UNA GRANDE SODDISFAZIONE: IL TRIBUNALE HA RICONOSCIUTO LA NOSTRA DIGNITA' DI LAVORATORI CALPESTATA DA CHI HA FATTO FALLIRE L'AZIENDA..."
Presenti in aula giornalisti (veri) e anche il sindaco di Magenta Marco Invernizzi. 

dalla stampa di oggi 
 



(foto per gentile concessione)






















domenica 13 settembre 2015

...dare l'esempio



Sabato prossimo 19 settembre il MPDL e l’associazione Ri-Parco “bene comune”, hanno organizzato una serata, al Circolo Cooperativo di Robecco sul Naviglio, per discutere, ma principalmente per informare i Cittadini del territorio, in merito a tutto quanto, ormai da alcuni anni, la politica dei corrotti, le amministrazioni “distratte” minano i diritti di donne ed uomini liberi.
Costituzione Italiana  - Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
E già!  Proprio così recita l’articolo 2 della nostra Costituzione ! Garanzia dei diritti ed adempimento dei doveri ( ovviamente da parte delle classi dirigenti : politica ed istituzioni ) .
Ma è cosa di questi giorni che proprio politici e parte delle istituzione si stanno adoperando per cancellare ogni diritto ai Cittadini e, di conseguenza, non adempiere più alcun dovere !

Ma quello che più preoccupa è  il disinteresse dei Cittadini, è la distanza che essi assumono da questi temi fondamentali. Più il Cittadino si disinteressa, più i politici corrotti hanno gioco facile. Più hanno gioco facile, più facilmente confezionano leggi che massacrano il popolo. Basta ricordare solo gli ultimi due provvedimenti governativi varati in queste ultime settimane, la “buona scuola” ed il “ Job Act”, e votati da un sedicente centro-sinistra e dalla destra. Parlamentari, nelle cui fila, ormai non si contano più gli indagati, i condannati, i pregiudicati, i rinviati a giudizio. Tutta gentaglia che prepara nuove leggi a cui il popolo dovrà attenersi !!!

Il disinteresse , purtroppo, dell’opinione pubblica, coinvolge anche il nostro territorio, dove, attraverso la propaganda dei soliti politici corrotti ed amministrazioni distratte, si esaltano argomenti di scarsissimo interesse e si nascondono gravi situazioni come la perdita di migliaia di posti di lavoro ( in un territorio ad alta vocazione industriale ed imprenditoriale ), incentivando , addirittura, la delocalizzazione o chiudendo gli occhi su situazioni paradossali, come quando, solo qualche anno fa, storiche aziende magentine, in perfetta salute, venivano acquisite da personaggi amici dichiarati di pregiudicati e condannati per reati gravissimi.

Dietro al centrodestra di Lettieri la morsa di "Nicola o' Mericano"
Da “Repubblica “ del 26 maggio 2011 - di ROBERTO SAVIANO
SPERO di poter un giorno, dopo questi anni di lontananza forzata, tornare a Napoli, in una Napoli nuova. Ma se dovessero vincere i vecchi, i soliti poteri, se dovesse prevalere l'asse Lettieri-Cosentino, questo non accadrà.

”…il nostro Paese ci riguarda. Da Milano a Napoli, entrambe città chiave, sembra scomparsa l'apatia solita che allontana dalle decisioni e dalla volontà di capire cosa accade. Deve essere chiaro a tutti, indipendentemente da quale sia l'idea politica di chi oggi vota a Napoli, che la candidatura di Gianni Lettieri rappresenta la continuità con la gestione di Nicola Cosentino. Non è solo il rapporto di vicinanza o il fatto che il candidato sindaco si presenti accompagnato da "Nicola o' Mericano", come lo chiamano a Casal di Principe. Ma la continuità tra i due è espressa dal programma, dal linguaggio, dalle posizioni sulle questioni economiche e amministrative del territorio.
È palese il rischio che Nicola Cosentino diventi il satrapo della Campania. Ci aveva provato quando tentò di diventare presidente della Regione. Allora Cosentino tentò di delegittimare, secondo le intercettazioni dell'inchiesta sulla P3 della Procura di Roma, il suo rivale Stefano Caldoro.”

Corriere del Mezzogiorno  : Francesco Parrella  07 maggio 2011 - rivendicazioni e gaffe a radio 24
NAPOLI – Cosentino? «E’ una persona per bene, su di lui metto la mano sul fuoco». Lettieri ha aggiunto: «Sì, è vero, sono un uomo di Berlusconi e di Cosentino, e allora?».


Ma è mai possibile che simili personaggi “rapinano” la nostra storia, la cultura lavoro del nostro territorio , senza alcun contrasto da parte dei politici locali e delle amministrazioni locali ? E’ mai possibile che simile gentaglia venga addirittura accolta come “ i salvatori” delle nostre aziende ? E’ cosa normale che Unicredit acquisti le aree dello stabilimento, nel 2005, quando la produzione era a livelli alti ?  E’ cosa normale che una denuncia alla Magistratura debba essere fatta solo da un gruppo di Cittadini che, ovviamente, si è sentito leso nei propri diritti. E’ cosa normale il silenzio della politica e delle istituzioni, durante questi ultimi sei anni, su una battaglia ( solitaria ) portata avanti da alcuni Cittadini del territorio ? Lasciati soli, o addirittura additati come rompiscatole e gente noiosa che “ non ha altro a cui pensare “ ?
E’ cosa normale che le amministrazioni del territorio, fortemente penalizzate, da mancati introiti
( addizionale Irpef ) per qualche milione di euro, non si costituiscano Parte Civile nel processo penale contro i 33 manager che inizierà il 22 settembre prossimo ?
E’ cosa normale  che si sappia poco, pochissimo, sulla disastrosa situazione ambientale che l’abbandono selvaggio di quelle fabbriche ha provocato ?
E’ normale che un inquinamento massiccio delle aree ex industriali debba essere, ancora una volta, denunciato alla Magistratura da un gruppo di Cittadini e non da chi ha il dovere di tutelare la salute di tutti sul territorio ?

Ecco, ancora una volta, noi, Cittadini Liberi, abbiamo deciso di portare a conoscenza dell’opinione pubblica questi temi e porre questi interrogativi. Per tempo abbiamo invitato, amministratori, politici, e tutti coloro che dovrebbero avere a cuore il nostro territorio, al dibattito che si terrà appunto il giorno 19 prossimo venturo. Ci auguriamo che nessuno si tiri indietro, ci auguriamo che chi ha a cuore il territorio voglia interessarsi, informare, discutere, stare dalla parte dei Cittadini normali, assumersi con loro, un minimo di responsabilità, dare …l’esempio !

Ci auguriamo, anche che, molti Cittadini partecipino al dibattito ed alla cena, necessaria ed indispensabile per la raccolta fondi, che si terrà in serata. Una raccolta fondi che serve per pagare innanzitutto le spese legali che un gruppo di Cittadini sta sostenedo nell’interesse di tutti !

Il 22 settembre prossimo presso la 3 sezione penale del Tribunale di Milano ci sarà la seconda udienza preliminare a carico di 33  ex manager di Novaceta.

Art. 4  - La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 44. - Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà

Vi aspettiamo, una serata per le persone “giuste”, una serata di Civiltà !

martedì 28 luglio 2015

Anche a Magenta ? : Snia - Caffaro, il ministro Galletti firma un’ordinanza che obbliga le bonifiche.



 Finalmente sulle bonifiche, mai fatte, si muove qualcosa. La nostra battaglia, che dura ormai da qualche decina di anni e, oggi, all'attenzione della Magistratura, avrà, con questo provvedimento, un percorso meno difficoltoso. Anche Magenta ha avuto la sua SNIA-VISCOSA  ( stabilimento Chimico ) e le bonifiche, ad oggi, non sono mai state fatte.
Il Movimento Popolare Dignotà e Lavoro continuerà, tra mille difficoltà e tra indicibili ostacoli posti da enti, istituzioni e politica, a perseguire tutte le azioni a tutela della salute dei Cittadini.
Un altro grande successo, concreto e silenzioso, del nostro Movimento.
M.P.D.L.

 Riportiamo di seguito articoli di riferimento pubblicati ieri 27 luglio 2015.

CORRIERE DELLA SERA -  Brescia Cronaca
L’autografo l’ha messo lunedì 27 luglio: il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato un’ordinanza che «obbliga le società per azioni interessate a svolgere tutte le attività necessarie per proseguire il progetto di bonifica dei siti d’interesse nazionale di Brescia Caffaro, Grado e Marano (Torviscosa) e Bacino del Fiume Sacco (Colleferro), colpiti da un grave danno ambientale per l’inquinamento prodotto dal gruppo Snia-Caffaro». Il provvedimento, «primo del genere da quando nel 2006 è stato approvato il Codice ambientale — spiegano dal ministero dell’Ambiente — si rivolge a tutti i soggetti giuridici che derivano dalla società originariamente responsabile o che esercitano attività di controllo su di essa: nello specifico, le società per azioni Sorin, Bios, Ge Capitale, Monte di Paschi di Siena, Unipol e Mittel». Il ministero dell’Ambiente ha inoltre dato mandato all’Avvocatura dello Stato di ricorrere contro la fusione tra Sorin Spa (beneficiaria di una scissione societaria da Snia) e Cyberonics, per garantire il rispetto degli obblighi di bonifica. 

 quiBrescia.it

 Pcb, ministro “inchioda” Snia-Caffaro
Pubblicato il 27 luglio 2015
(red.) Nella giornata di lunedì 27 luglio, Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato un’ordinanza che “obbliga le società per azioni interessate a svolgere tutte le attività necessarie per proseguire il progetto di bonifica dei siti d’interesse nazionale di Brescia Caffaro, Grado e Marano (Torviscosa) e Bacino del Fiume Sacco (Colleferro), colpiti da un grave danno ambientale per l’inquinamento prodotto dal gruppo Snia-Caffaro”.
Il provvedimento, si legge su Il quotidiano del Lazio.it, “primo del genere da quando nel 2006 è stato approvato il Codice ambientale – spiegano dal ministero dell”Ambiente – si rivolge a tutti i soggetti giuridici che derivano dalla società originariamente responsabile o che esercitano attività di controllo su di essa. In questo caso le società per azioni Sorin, Bios, Ge Capitale, Monte dei Paschi di Siena, Unipol e Mittel”. Il ministero dell’Ambiente ha inoltre dato mandato all’Avvocatura dello Stato di ricorrere contro la fusione tra Sorin Spa (beneficiaria di una scissione societaria da Snia) e la società Cyberonics, per garantire il rispetto degli obblighi di bonifica.


IlFattoQuotidiano.it

L'Avvocatura dello Stato fa opposizione all'integrazione della società biomedicale con la statunitense Cyberonics su richiesta del ministero dell'Ambiente. Che all'azienda aveva chiesto 3,4 miliardi per coprire danni ambientali e costi di bonifica, nell'ambito dell'inchiesta sulla scissione tra Sorin e l'ex controllante Snia
di | 27 luglio 2015
Quella fusione internazionale punta a “salvare” Sorin dalle responsabilità contestate alla sua ex controllante Snia per l’inquinamento ambientale dei siti produttivi di Brescia, Torviscosa (Udine) e Colleferro (Roma). La pensano così le amministrazioni pubbliche che hanno dato mandato all’avvocatura di Stato di fare opposizione all’integrazione tra la società medicale Sorin, quotata a Piazza Affari, e la statunitense Cyberonics. L’atto è stato notificato lo scorso 24 luglio a Sorin. Che in una nota spiega: “L’Avvocato dello Stato asserisce che l’operazione avrebbe lo scopo di allontanare Sorin da potenziali asserite responsabilità relative ad una controversia in materia ambientale, tuttora in corso, nei confronti di Snia S.p.A, precedentemente capogruppo di Sorin”.
Il ministero dell’Ambiente nel 2013 ha chiesto 3,4 miliardi di euro a copertura dei danni ambientali e dei costi di bonifica dei siti inquinati dell’azienda chimica Snia, in amministrazione straordinaria dal 2010. Sette anni prima la Hopa di Emilio Gnutti aveva acquisito la maggioranza della società per poi separare le attività nel settore chimico da quelle nel biomedicale, conferite appunto a Sorin. Su quella scissione è stata aperta, nei confronti degli ex amministratori un’inchiesta per bancarotta, sfociata a febbraio nel rinvio a giudizio di Gnutti, Umberto Rosa, Carlo Callieri, Leonardo Bossini, Giorgio Cirla, Maurizio Dallocchio e Mauro Gambaro per concorso in bancarotta per distrazione e attraverso operazioni dolose. Lo scorso anno il gup del tribunale di Milano, Vincenzo Tutinelli, ha però respinto tutte le richieste di costituzione di parte civile nel procedimento sul crac Snia. Tra cui quelle del ministero dell’Ambiente.
Sorin e Cyberonics hanno annunciato lo scorso 26 febbraio il via libera da parte dei rispettivi consigli di amministrazione di un’integrazione che porterà alla nascita di una nuova società, LivaNova. Ora sostengono che l’atto dell’avvocatura dimostrerà “incomprensione sostanziale della struttura e degli opettivi dell’operazione, nonché della regolamentazione italiana ed europea applicabile a questo tipo di operazioni”. Per questo motivo intendono “opporsi fermamente”. “Contesteremo questo atto con forza e chiederemo di procedere con urgenza per tutelare pienamente i nostri diritti”, fa sapere André-Michel Ballester, amministratore delegato di Sorin e ad designato di LivaNova. “Nel frattempo, il piano di integrazione delle nostre due aziende sta procedendo con successo e continuerà in tale direzione. Gli effetti dell’iniziativa dell’Avvocato dello Stato sui tempi del perfezionamento dell’Operazione non sono chiari in questo momento, tuttavia le attività di integrazione proseguiranno secondo i tempi prestabiliti, tenendo informati tutti gli stakeholders di ogni eventuale sviluppo”.
Intanto il ministero dell’Ambiente fa sapere in una nota che “il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato un’ordinanza che obbliga le società per azioni interessate a svolgere tutte le attività necessarie per proseguire il progetto di bonifica dei siti d’interesse nazionale di Brescia Caffaro, Grado e Marano (Torviscosa) e Bacino del Fiume Sacco (Colleferro), colpiti da un grave danno ambientale per l’inquinamento prodotto dal gruppo Snia-Caffaro”. Il provvedimento, si ricorda, primo del genere da quando nel 2006 è stato approvato il Codice Ambientale, “si rivolge a tutti i soggetti giuridici che derivano dalla società originariamente responsabile o che esercitano attività di controllo su di essa: nello specifico, le società per azioni Sorin, Bios, GE Capital, Monte di Paschi di Siena, Unipol e Mittel“. Da qui il mandato all’Avvocatura dello Stato di ricorrere contro la fusione tra Sorin e Cyberonics, “per garantire il rispetto degli obblighi di bonifica”.