venerdì 29 luglio 2016

Dedicato ad inqualificabili politicanti nostrani.

Leggo oggi sulla stampa locale un articolo che fa riferimento alla mia persona.
Ai mandanti , non si può fare altro che gridare un forte “ FATE SCHIFO “, e spiego anche il perché ho dovuto utilizzare il plurale. Certamente il singolare non andava bene, poiché, ciò che si legge, è frutto di un’associazione a delinquere formata da gentaglia, per i quali stiamo già valutando la possibilità di adire le vie legali.
Dispiace per il ragazzino di turno, sottopogato e sfruttato, che si presta a riportare sciocchezze che naufragano in un mare di “certe” menzogne , incontrovertibili. Le “schifezze” sono poi, senza ombra di dubbio, suggerite da personaggi, che dovrebbero rappresentare la politica magentina, e che stanno portando la Città di Magenta, invece,  in un periodo penosamente buio.
Ma ritorniamo al “Corriere dei Piccoli”, ed elenchiamo solo una serie infinita di errori in cui è incappato “Paperino”, che ingenuamente , si è fidato delle cattiverie di Paperoga e di Gastone.
Ristabiliamo la verità :
1. - De Luca è stato eletto consigliere comunale nel 2002 con un unico mandato fino al 2007 ( in questo periodo, tanto per ricordare, ha presentato una mozione in consiglio, approvata, con la quale si chiedeva di bloccare e definire le aree novaceta, precedentemente libere, aree industriali ).
2. - De luca, poi, e molte altre compagne e compagni, lasciano Rifondazione nel 2008, allorchè la stessa Rifondazione confluisce nell’Arcobaleno ( soggetto politico nato dal nulla e senza alcuna partecipazione della base dei quattro partiti di sinistra chiamati a comporla e crollata, infatti, ad un  3,08 % alla Camera) . “Scippato” dal partito, tante donne ed uomini del magentino, ritrovano nel Movimento Popolare Dignità e Lavoro, quella formazione locale intenzionata a fare, sul territorio, una vera politica di sinistra, una politica che valorizza donne e uomini, le loro idee, ne tutela i diritti, ne esalta la dignità.
Novaceta chiude nel 2009, e la giunta Del Gobbo nel 2010 ( De Luca è fuori da ogni ruolo istituzionale, ormai, già da tre anni )  riapre la questione “ aree Novaceta”  portando in consiglio comunale proposte riguardanti un “pezzo” di quell’area, circa 45.000 m2 ( su cui non insisteva alcun manufatto industriale ). Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro , non avendo alcun potere ne decisionale ne interlocutorio, su quanto la Giunta Del Gobbo avesse deliberato, raccolse oltre 600 firme in Città attraverso cui si chiedeva che quell’area ( su cui non insisteva alcun manufatto industriale ) fosse ulteriormente protetta da eventuali speculazioni, per cui chiedemmo di rendere intoccabili e protette tutte le servitù ( metanodotto, elettrodotto, pozzi acqua ). Quell’osservazione fu accolta ed ancora, ad oggi, su quell’area non è possibile, tecnicamente, costruire nulla, a meno che l’attuale Giunta , in qualche modo, in questi giorni, non ha deciso diversamente.
3. - Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro, per le elezioni amministrative del 2012, allorchè intuì che quella pseudo sinistra che si stava formando non sarebbe stata altro che un serbatoio di voti del PD (cosa puntualmente accaduta) , decise di correre autonomamete, appoggiando una persona perbene.  Cogliamo l’occasione per informare (e ricordare) ai lettori, che la pseudo sinistra, alleata nel 2012 al PD, scelse, come leader, una persona (alle primarie cittadine) per poi tradirlo subito dopo e nominarne altri. Non solo, ma quei nominati, che hanno governato la Città insieme al PD, hanno approvato ogni cosa gradita  all’anti-sinistra (dal “diritto” allo studio, all’acqua “privata”, al Piano di Governo del Territorio), hanno votato contro una mozione di esproprio di un’area degradata che avrebbe potuto essere donata alla Città, non hanno mai speso una sola parola sulla civilissima battaglia legale che i lavoratori Novaceta, sostenuti dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro, stanno conducendo per restituire diritti e dignità a numerosissime famiglie. Non hanno mai speso una parola (incuranza o ignoranza ?) sulla questione inquinamento della nostra Città, in particolar modo delle aree ex industriali.
Paperino si confonde anche a fine “barzelletta”, mischiando singolare e plurare nell’unica dichiarazione che confermiamo. Qualche mese fa, per correttezza politica ed a seguito di un invito, il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ha partecipato ad un incontro con quella pseudo sinistra di cui parlavamo prima. Bene, constatando che nulla era mutato in questi quattro anni e che quei soggetti avevano un solo obiettivo, quello di ricrearsi una nuova verginità a sinistra, abbiamo ribadito che “porteremo comunque avanti le nostre idee, certamente con atti concreti e non tramite alleanze politiche fondate sul nulla “.
Siamo consapevoli che questo nostro pensare non è condiviso da quelle persone che utilizzano, invece, strumenti indecenti per una bassissima battaglia elettorale. A queste persone non possiamo fare altro che ribadire il nostro sdegno e rassicurarle che daremo loro molto filo da torcere !
Mario De Luca

martedì 21 giugno 2016

Palenzona ( Unicredit ), la Cassazione resuscita tutte le accuse

“C’era una volta un’inchiesta che vedeva sullo sfondo Matteo Messina Denaro, al centro Andrea Bulgarella imprenditore siciliano trapiantato a Pisa, poi il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona” , così inizia un articolo di oggi, 21 giugno 2016, di Antonio Massari sul “Fatto Quotidiano”.
La Procura di Firenze, parlando di Bulgarella sostiene che “è sospettato di essere collegato ad ambienti vicini a Messina Denaro, dall’altro di aver usufruito di favori da Unicredit per il tramite di Palenzona
Palenzona, già vice-presidente di Norman 95, società per il cui crac la Procura di Milano ipotizza la bancarotta fraudolenta ed al cui vertice risultava Massimo Cimatti , già dominus incontrastato di Novaceta Magenta e, in questi giorni, ancora sotto processo per il crac della storica azienda magentina con la stessa imputazione : bancarotta fraudolenta.
Non è una semplice equazione, ma è un fatto: Palenzona – Cimatti – Unicredit – Novaceta, e la Procura di Milano, in procedimenti diversi, ma paralleli nella sostanza, di fatto, li accomuna.
Eppure, a Magenta, su quell’area, attualmente abbandonata ed esposta ad un continuo degrado (oggetto del prossimo PGT magentino ?) pesa, da parte delle istituzioni locali, un penoso silenzio.
Si è parlato di bonifiche effettuate e concluse !!!. Parlando di Unicredit, in un’assemblea pubblica (09 ottobre 2013) si è detto :” la proprietà sta investendo circa otto milioni di euro per tipi di processo di rimozione di rifiuti. Ulteriore appalto di due milioni di euro per la rimozione totale dell’amianto”.
Vorremmo che, sulla questione Unicredit, proprietaria delle aree, si aprisse un dibattito in Città dove fosse possibile “svelare” ,finalmente, quale sarà la vera destinazione di quelle aree. Vorremmo sapere chi dovrà bonificarle, realmente e seriamente. Vorremmo chiarezza. Chiediamo troppo ?


venerdì 3 giugno 2016

Amianto a Magenta - Incontro pubblico



Riportiamo di seguito una planimetria che indica la centrale termoelettrica di viale Piemonte, luogo dove è presente, in grandi quantità, amianto ed altri inquinanti.

L’area è completamente abbandonata ( non c’è più alcuna sorveglianza ) e l’amianto, presente per molte tonnellate, risulta essere esposto agli agenti atmosferici ed in condizioni pessime.
Informiamo i Cittadini che, ad oggi, all'interno di quell'area non è stato effettuato alcun tipo di intervento, di manutenzione o di bonifica. La centrale termoelettrica è ormai ferma ed abbandonata da sette anni, per cui i rivestimenti in amianto che ricoprono la totalità degli impianti termici, nel tempo, si sono notevolmente degradati.

Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ha segnalato, già dal 2009, a tutti gli Enti preposti ed alle Istituzioni del territorio, tale pericolosità, ma, purtroppo, dopo sette anni non è accaduto nulla se non un progressivo degrado del sito rendendo gli inquinanti presenti ancora più pericolosi per l’ambiente.
 
Il giorno 04 giugno dalle ore 10.00 alle ore 12.00, i volontari del Movimento Popolare Dignità e Lavoro saranno presenti in via Galvani per fornire ai Cittadini ogni informazione possibile.

Chiediamo, ancora una volta, all’Amministrazione Comunale, un incontro pubblico per discutere su questi temi, importantissimi per la tutela della salute pubblica.
                                                  




mercoledì 1 giugno 2016

Ri-Parco Magenta come Mondeggi Firenze : Bene Comune !



Carissimi amici, compagni, iscritti, simpatizzanti, ...abbiamo un sogno: Creare un Parco Cittadino bellissimo, pieno di piante, con campetti sportivi, giochi per bambini, salette di aggregazione e partecipazione. Tutto pubblico, tutto a disposizione della Comunità. Questo sogno può realizzarsi solo con la partecipazione e l'impegno di voi tutti. Togliamo dal degrado e restituiamo il Parco (oggi Ri-Parco Bene Comune) di viale Piemonte ai Cittadini. Già da qualche giorno, il Parco è parzialmente aperto (negli orari e negli spazi) , con la tua partecipazione acceleriamo  i tempi. Ti aspettiamo, tutti (quasi) i pomeriggi, il sabato, la domanica mattino ed i giorni di festa.
Prendiamo esempio da Mondeggi (leggi il post) , tutto è possibile. Un bene comune fortemente pensato da pochi, oggi concretizzato e sostenuto da molti. W Mondeggi-Firenze, W Ri-Parco-Magenta !



Contro le minacce di sgombero e il silenzio assordante del sindaco Casini,  Mondeggi si riempe di vita.
E per la cronaca stiamo ospitando 30 studiosi di un corso sui BENI COMUNI e ieri c'erano oltre 50 ragazzi delle scuole medie in visita a questa esperienza.
Difendere Mondeggi ( e Ri-Parco Magenta )  dalla vendita è compito di tutti quelli che hanno a cuore la terra dove vivono.
Vi aspettiamo numerosi come sempre!





sabato 28 maggio 2016

…Brioche e…palloncini rosa !

In Francia, al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane, sembra che Maria Antonietta, regina consorte di Francia come sposa di Luigi XVI, avrebbe pronunciata la seguente frase :  “S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche ! “ ( se non hanno più pane, che mangino brioche ! ), nel più totale disprezzo delle pur minime esigenze del popolo francese e convinta che il mondo fosse solo quello a cui ella apparteneva, quello dei reali, dei nobili, dei ricchi !
Tale convinzione fu poi la causa del suo tra…collo !
Ho visto, giovedì scorso una Magenta addobbata di rosa, tanti nastri e tanti palloncini. Sembrava una “bomboniera” !  Via Roma, piazza Liberazione e parte di via Milano tirate a lustro e letteralmente invasa da tanti bambini con le loro “manine-bandierine” e tanta gente entusiasta. Ma entusiasta di che?, di cosa? Forse di vedere tante automobili ( la carovana rosa ) che pubblicizzavano : La Gazzetta dello Sport , Enel, Mediolanum, Algida, Euro Spin, 3.it, Bio Presto, Honda, Rovagnati, Festina, Pinarello, Bosch Service, Birra Moretti, Segafredo, Kawasaki, Kask, e tantissimi altri sponsor. Che bello !!!
Una vera festa dello Sport, anche se di biciclette e ciclisti-atleti non si è visto nemmeno l’ombra ! Questi ultimi “passavano” da tutt’altro luogo ed in altro orario. Chissà come sono restati contenti tutti quei bambini che non hanno potuto nemmeno vedere da lontano Nibali, Scarponi, Cunego, Moser e poi Valverde, Chaves, e tutti gli altri.  Beh , li avranno visti in televisione una volta tornati a casa!  L’importante sono le “brioche ed i palloncini rosa “, perché la gente è contenta così. Poi, a pochi metri di distanza, appare un’altra parte di Magenta, forse un poco più trascurata. Aree abbandonate ed esposte al degrado. Siti industriali dismessi e “custodi gelosi” di inquinamento. Montagne di amianto friaribile fuori da ogni controllo possibile. Responsabilità e competenze confuse tra equilibrismi e palleggi circensi. Disagi sociali sotto gli occhi di tutti. Eppure per Magenta “ è passato “ il  Giro d’Italia, ed il termine “passato” mi ricorda un aneddoto di alcuni anni fa : Un lavoratore di un’azienda magentina, spesso, nei giorni di riposo lavorativo, si recava a Milano per visitare la grande Città. A sera, un po’ allegro, quando era ora di tornare a casa, si recava a Porta Garibaldi  chiedendo al personale delle F.S. se il treno Milano-Novara “passasse” per Magenta. Gli veniva risposto di sì, e lui  su quel treno, scendeva puntualmente a Novara. Disperato, chiedeva al personale F.S. di Novara se il treno per Milano “passasse” per Magenta. Gli veniva risposto di sì, e lui su quel treno, a fine corsa , si ritrovava nuovamente a Milano. Quel treno, “passava” per Magenta, ma non si fermava, proprio come il Giro d’Italia.  Forse, per la nostra Città sarebbe ora di una seria fermata di riflessione, con meno palloncini e più pane, e ridare , a quei bambini  “la speranza di vedere un giorno i loro campioni !”

Sik-Sik