L'opera in dettaglio/ La scheda tecnica
Da : www.laterratrema.org.
Cosa: Tangenziale Milano-Vigevano-Malpensa e TOEM (Tangenziale Ovest
Esterna Milano)
Dove: Parco Agricolo Sud Milano e Parco della Valle del Ticino (Lombardia).
Quando: dalla fine degli anni Novanta ad oggi.
Perché: i progetti della Tangenziale Milano-Vigevano-Malpensa e della TOEM nascono con l'obiettivo di portare sviluppo e crescita economica attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture in grado di rendere maggiormente accessibili e attrattivi i territori per le imprese. I sostenitori delle opere sono il Governo, la Regione, la Città Metropolitana, alcuni amministratori locali e alcuni industriali della zona. Ad opporsi a entrambe le opere, invece, cittadini e cittadine, movimenti sociali/ambientalisti/ecologisti, associazioni di agricoltori ed alcuni amministratori comunali, riunitisi in Comitati contro la realizzazione dell'opera, per la salvaguardia del territorio e per la riconversione ecologica dell'economia.
Come: i progetti delle due opere nascono in tempi diversi con l'unico obiettivo di potenziare il collegamento tra i comuni del sud e del sud-ovest milanese e con l'Aeroporto di Malpensa. Il progetto della tangenziale Milano-Vigevano-Malpensa era stato inserito tra le opere strategiche della Legge Obiettivo. La TOEM era stata recentemente inserita come opera strategica nel programma regionale della mobilità e dei trasporti (PRMT). Nessuna delle due infrastrutture è stata finora realizzata. La TOEM è stata stralciata dal PRMT nel 2016. Per la tangenziale, invece, è stata messa in programma la realizzazione di un tratto del tracciato entro la fine del 2017. I progetti presentati prevedono sostanzialmente la costruzione di opere che attraversano un territorio occupato da aree destinate a coltivazioni agricole e da aree naturali e in misura ridotta l'ampliamento delle strade esistenti. L'opposizione dei Comitati, articolatasi nel corso degli anni attraverso attività di sensibilizzazione, mobilitazioni e lo sviluppo di esperienze d'uso del territorio, ha impedito sino ad oggi la realizzazione dell'opera.
Dove: Parco Agricolo Sud Milano e Parco della Valle del Ticino (Lombardia).
Quando: dalla fine degli anni Novanta ad oggi.
Perché: i progetti della Tangenziale Milano-Vigevano-Malpensa e della TOEM nascono con l'obiettivo di portare sviluppo e crescita economica attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture in grado di rendere maggiormente accessibili e attrattivi i territori per le imprese. I sostenitori delle opere sono il Governo, la Regione, la Città Metropolitana, alcuni amministratori locali e alcuni industriali della zona. Ad opporsi a entrambe le opere, invece, cittadini e cittadine, movimenti sociali/ambientalisti/ecologisti, associazioni di agricoltori ed alcuni amministratori comunali, riunitisi in Comitati contro la realizzazione dell'opera, per la salvaguardia del territorio e per la riconversione ecologica dell'economia.
Come: i progetti delle due opere nascono in tempi diversi con l'unico obiettivo di potenziare il collegamento tra i comuni del sud e del sud-ovest milanese e con l'Aeroporto di Malpensa. Il progetto della tangenziale Milano-Vigevano-Malpensa era stato inserito tra le opere strategiche della Legge Obiettivo. La TOEM era stata recentemente inserita come opera strategica nel programma regionale della mobilità e dei trasporti (PRMT). Nessuna delle due infrastrutture è stata finora realizzata. La TOEM è stata stralciata dal PRMT nel 2016. Per la tangenziale, invece, è stata messa in programma la realizzazione di un tratto del tracciato entro la fine del 2017. I progetti presentati prevedono sostanzialmente la costruzione di opere che attraversano un territorio occupato da aree destinate a coltivazioni agricole e da aree naturali e in misura ridotta l'ampliamento delle strade esistenti. L'opposizione dei Comitati, articolatasi nel corso degli anni attraverso attività di sensibilizzazione, mobilitazioni e lo sviluppo di esperienze d'uso del territorio, ha impedito sino ad oggi la realizzazione dell'opera.
Riprendiamo, dal sito indicato, la scheda tecnica dell’
“opera” , per mettere in evidenza le molte analogie e le ovvie contraddizioni
che quest’opera produce anche sul nostro più immediato territorio. Vedremo
alcune assonanze con i paesi del magentino, con le frazioni. Noteremo la
scellerata vocazione degli amministratori locali che, in una tempesta ormonale
di contraddizioni, di ripensamenti , di false comunicazioni ai Cittadini,
decidono, senza mai chiedere parere alla base, in modo autonomo, a seconda
delle convenienze ed a secondo delle maggioranze politiche che hanno governato
comuni, regioni e Paese. Una storia “vecchia”, questa della tangenziale
Milano-Vigevano-Malpensa, nata molto prima, ovviamente, della burlesca
presentazione del progetto ANAS fatto pervenire alle amministrazioni locali
nell’aprile del 2015. Progetto su cui molti amministratori si dichiararono,
adducendo molteplici motivazioni, in disaccordo, forse perché era troppo vicina
l’eco delle grande manifestazione del 28 marzo 2015 (a cui partecipò anche il
Movimento Popolare Dignità e Lavoro) e si sa
“è necessario far smaltire la sbornia“ e rimandare nell’oblìo il popolo,
distraendolo, ad esempio, col “giro d’Italia” o con polemiche sterili su presunte “invasioni
barbariche”. Poi, si punta sulla “memoria corta” degli Italiani, in genere, e
si arriva, dopo due anni di silenzio tombale sulla questione, a ieri sera 23
gennaio, durante l’assemblea pubblica a Robecco sul Naviglio per sostenere “Vigevano-Malpensa: infrastruttura
necessaria da realizzare totalmente.Importante collegamento stradale,valore
aggiunto per cittadini e comuni” ( L. Del Gobbo ) , oppure :”L’opera va fatta nella sua interezza, ha detto l’assessore
regionale Massimo
Garavaglia “.
A tal proposito riportiamo alcune considerazioni proprie del
Movimento Popolare Dignità e Lavoro che, appena dopo la manifestazione del 28
marzo 2015 avevamo riportato sul nostro blog
“Sul nostro territorio, parlo proprio
del magentino, non siamo da meno proprio con le opere inutili. Gli esempi
potrebbero essere tanti, ma voglio raccontarne uno che ha dell’incredibile,
almeno per il sottoscritto, forse perché non ha competenze urbanistiche
specifiche : Marcallo con Casone, paesino di circa 5000 abitanti, era , fino a
qualche anno or sono, collegato, appunto con la “frazione” Casone tramite un
ponte, di poche decine di metri, certamente da ristrutturare, percorribile , però,
a piedi, in bici , in auto e persino con l’autobus. Dopo le “opere inutili”,
per raggiungere Casone da Marcallo è necessario percorrere circa 3,5 kilometri
di sopraelevata, ma non solo, questa mega struttura, in confluenza prolungata
per oltre 4 kilometri col casello autostradale ( da ex Boffalora ribattezzato,
per megalomania, Marcallo, ) confluisce, attraverso una bretella ( inutile e
sempre deserta ) impropriamente chiamata “via Padania” ( battezzata in pompa
magna da Umberto Bossi alla vigilia della richiesta di rinvio a giudizio, da
parte della Procura di Milano
per la vicenda della gestione dei fondi della Lega e per
appropriazione indebita e truffa allo Stato per circa 40 milioni di euro ) ,
che a sua volta confluisce , udite udite, nella “circonvallazione di Casone”,
praticamente, una strada deserta, che è costata l’esproprio di terreni
agricoli, per by-passare, la via Jacini ( quattro case ), già a sua volta
...deserta !
Era il primo aprile del 2012, da http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2012/04/01/690400-marcallo_casone_sindaco.shtml
Marcallo con Casone,
Bossi inaugura viale Padania
La strada, frutto
della riqualificazione viaria del territorio del Magentino in coincidenza con
il progetto TAV, viene ribattezzata per scelta dell'amministrazione
comunale. Il leader del Carroccio: "Pochi vogliono l'Italia, nessuna
speranza per i tricoloristi" .
Marcallo Concasone, 1
aprile 2012 - La strada più lunga di Marcallo con Casone, che
dalla rotonda per Mesero – all’altezza della gelateria ‘Regazzi’ – conduce sino
all’innesto con l’ex Statale 11, si chiama viale Padania. Con
i suoi oltre 3.200
metri di lunghezza si presenta come un’arteria di collegamento
importante sulla direttrice Sud Nord tra Magentino e Castanese ed è frutto
della riqualificazione viaria del territorio del Magentino in coincidenza con
il progetto TAV.
Il
sindaco leghista di Marcallo Massimo Olivares ha spiegato: "La
nostra è una scelta forte. Vogliamo ribadire che la Padania esiste, piaccia o
no". La decisione, si
legge nel comunicato apparso sul sito web cmunale, è quindi stata presa
dall’amministrazione “al fine di lasciare un segno tangibile
sul territorio del proprio operato e del riconoscimento della realtà lombarda in
tutti i suoi aspetti politici, economici, sociali che ne hanno caratterizzato
la storia, il tessuto sociale locale e nazionale”. Per evitare troppe polemiche
sul battesimo della circonvallazione il Comune ha deciso di aspettare il
benestare della Prefettura, in modo tale da evitare scontri con i partiti
all’opposizione. Una volta arrivato, è stata scelta domenica 1 aprile come data
d'inaugurazione.
INAUGURAZIONE TRA
LE CONTESTAZIONI - La cerimonia è iniziata a mezzogiorno, alla
presenza del segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi, che ha
approfittato dell’occasione per lanciare la campagna elettorale
dei candidati leghisti alle poltrone di sindaco nei comuni della zona.
Una decina di contestatori, che sventolavano i tricolori, hanno contestato il
leader del Carroccio: hanno urlato 'vergogna', mentre brandivano
cartelli su cui era scritto 'La Padania come Disneyland Ocopoli e Topolinia' o
'Marcallo con Casone non è Padania, è Italia' o, ancora, 'Viva Bossi
e Paperino, ma anche Minnie e Topolino'.
Siamo ritornati , oggi, 24 gennaio 2017 ed abbiamo
realizzato alle ore 9.00 una serie di fotografie della zona.
Vi documentiamo come, a Marcallo con Casone, dove gli
amministratori locali, sempre gli stessi,
[ negli ultimi quattro mandati: Garavaglia – Garavaglia -
Olivares (Garavaglia)- Olivares
(Garavaglia) ] e quelli regionali ( Garavaglia ) abbiano
millantato, opere inutili, invece “come un’arteria di collegamento importante
sulla direttrice Sud Nord tra Magentino e Castanese ed è frutto della
riqualificazione viaria del territorio del Magentino in coincidenza con il
progetto TAV.”
Oggi, come allora, la “follia” della circonvallazione di
Casone ( CA-SO-NE !!!!!!!! ) ed in
contemporanea la strada principale ( via Jacini ) si presentano ( v. foto di seguito ) :
![]() |
In alto, manifestazione 28 marzo 2015 - No tangenziale, a seguire : inagurazione viale "padania". |
![]() |
Circumvallazione Casone ( ovvero Il Deserto ) |
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