riprendo
l’articolo pubblicato su Settegiorni del 01.04.2022 , pag. 5 “ Il Pgt e
la ex Novaceta infiammano il dibattito”, dove , narra il cronista “
a lanciare l’attacco è stato il candidato di centrosinistra Enzo Salvaggio
“.
E’
necessario, però, rileggere, nel rispetto della verità dei fatti, alcune
dichiarazioni di Enzo Salvaggio : “ Il nostro Pgt, ancora in vigore, prevede
che qualunque realtà privata investirà sull’area avrà l’obbligo di intervenire
sui circa 14mila metri quadrati di area verde dell’ex Cral per trasformarla in
un grande parco pubblico a disposizione
della cittadinanza. Questa dovrebbe essere l’occasione di non dimenticarsi di
coinvolgere in questo processo chi fino a qua ha permesso che l’area ex Cral
non finisse nel degrado, cioè l’Associazione Ri-Parco.”
Ricordiamo
che Enzo Salvaggio è stato l’assessore competente nella giunta Invernizzi, e
che ha seguito in prima persona ogni evoluzione dell’iter che ha portato
all’occupazione di quell’area, da parte del Movimento Popolare Dignità
e Lavoro, e successivamente alla creazione di
un’associazione cittadina ( nata dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro,
regolarmente registrata all’ufficio Registro delle Entrate di Magenta ed
iscritta al Registro delle Associazioni Magentine.
Bene, se oggi
Enzo Salvaggio si propone come candidato Sindaco alle prossime elezioni
comunali magentine del 12 giugno prossimo, certamente è conscio che la prima
qualità richiesta ad un rappresentante dei Cittadini è quella della sincerità,
di non mentire, specialmente se le menzogne sono tendenziose e modificano la
realtà dei fatti, di cui, invece, si è a perfetta conoscenza.
Durante il
suo mandato, Enzo Salvaggio, rispetto all’Associazione magentina di cui si
parla si è comportato nel seguente modo :
1- Non ha MAI varcato la soglia
dell’area ex Cral, sebbene fosse stato, quotidianamente, invitato a farlo.
2- Non ha MAI verificato lo stato e la
qualità dei lavori che gli occupanti del Movimento Popolare Dignità e Lavoro
stavano eseguendo.
3- Non ha MAI partecipato a tutte quelle
molteplici iniziative socio-culturali che l’associazione organizzava ( giornate
con esperti di Economia, con esperti di Agraria, con iniziative del Liceo
Magentino Quasimodo …)
4- Non ha MAI risposto a semplici
richieste quali, ad esempio, quelle di rimuovere la spazzatura all’interno
dell’area, oppure di allungare una piccola rete idrica.
5- Ha invece SEMPRE OSTEGGIATO
iniziative fino a bocciare una mozione , in consiglio comunale, in cui si
chiedeva l’esproprio dell’area da una proprietà in odore di reato di bancarotta
( esproprio, per altro previsto agli articoli 42 e 43 della Costituzione
Italiana ) .
6- Ha invece SEMPRE parlato a favore
della proprietà dell’intera area fino a dichiarare, in assemblea pubblica, che
“Unicredit ha già speso 10 milioni di euro per il completamento della
bonifica” e che sarebbe terminata nel dicembre 2013 ( ulteriore
bugia, visto che i lavori di bonifica sono attualmente in corso, aprile 2022
) .
Veniamo poi,
alla dichiarazione più sconcertante riportata nell’articolo di cui sopra,
quando Enzo Salvaggio fa riferimento all’Associazione Ri-Parco Bene Comune.
Enzo Salvaggio sa bene che tale associazione è stata cancellata dall’ufficio Registri di Magenta nel marzo 2020 , con un colpo di mano di tre o quattro persone che, approfittando della morte dello storico Presidente, per meri interessi personali, assecondarono soggetti esterni provenienti da Milano ( vendita prodotti ortofrutticoli ) e Cisliano ( vendita di ristorazione ) con l’intenzione di insediare nell’area speculative attività commerciali.
La storica
associazione Ri-Parco, con oltre 120 iscritti e di cui Enzo Salvaggio NON ha
mai fatto parte, fu dunque sostituita da altra associazione, con lo
stesso nome (Ri-Parco ) e varata durante
la trippata del febbraio 2020 a cui partecipò Enzo Salvaggio e la maggior
parte di dirigenti PD e parte dei dirigenti ANPI Magenta.
Tutti insieme,
PD Magenta, ANPI Magenta, Fuorimercato Milano, Ristorazione Cisliano ( tranne i
lavoratori Novaceta e gran parte dei precedenti iscritti ) formarono quest’ultima associazione che nulla
ha che vedere con la storica Ri-Parco, col Movimento dei Lavoratori, con
l’occupazione del Cral, e con la petizione firmata dai magentini.
Dunque
ricordiamo a Enzo Salvaggio che :
1 –
l’associazione di cui parla (formata da dirigenti PD ed altri ) è
un’associazione nata da un colpo di mano e di cui Enzo Salvaggio, in primis, dovrebbe dare
spiegazioni.
2 -
l’associazione di cui parla (formata da dirigenti PD ed altri ) NON è quella
regolarmente iscritta al Registro delle Associazioni Magentine il 29.07.2015 con
numero progressivo SO76
3-
attualmente, invece, al civico 68/70 di viale Piemonte è domiciliato il Movimento
Popolare Dignità e Lavoro , regolarmente iscritto al Registro delle
Entrate del Comune di Magenta.
4- ogni contatto
istituzionale, dal 2014 ( anno dell’occupazione dell’area da parte del Movimento
Popolare Dignità e Lavoro ) ad oggi è avvenuto solamente attraverso
l’esposizione del Movimento. Accordi co Prefettura di Milano, Digos,
Carabinieri ed Istituzioni locali sono avvenute esclusivamente col Movimento.
5- La
petizione popolare , con 2000 firme ( di cui 1400 depositata in Comune ) con
cui si chiede che l’area ex Cral diventi Parco Pubblico è del Movimento
Popolare Dignità e Lavoro .
Enzo Salvaggio dica, senza più equivoci, come stanno veramente le cose attraverso un confronto pubblico con il Movimento Popolare Dignità e Lavoro.
Mario De
Luca
P.S. : una piccolissima parte della documentazione istituzionale, in merito alla questione del Parco Pubblico area ex Cral di Viale Piemonte, dove si può leggere che l’unico interlocutore è il Movimento Popolare Dignità e Lavoro.
GIU’ LE MANI DAL PARCO PUBBLICO DI VIALE
PIEMONTE !
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