lunedì 23 febbraio 2015

NOVE MESI PER ELIMINARE L'AMIANTO ALLA NOVACETA ....?

Nove mesi per eliminare l'amianto alla Novaceta?

Lo annuncia in una conferenza stampa (Altomilanese 20 febbraio 2015)  della settimana scorsa l'ass. Salvaggio. 

A tutt'oggi non è ancora chiaro cosa sia successo nella demolizione di alcuni fabbricati contenenti amianto nel luglio 2013. Allora di fronte alle tante contraddizioni rilevate dal presidio operaio risposero "E' tutto sotto controllo". Ma i cittadini,
per sapere come sono andate le cose, devono aspettare le determinazioni della Magistratura, a cui si è rivolto il Movimento dopo aver constatato le resistenze dell'Amministrazione alle richieste di chiarezza.

Anche questa volta e ancora una volta l'assessore non fornisce nessuna altra indicazione  su questa operazione ...su quali basi e in quali condizioni, con quali controlli e di chi..? Quando si mette mano a materiali, presenti in notevoli quantità e di enorme pericolosità per la salute, come l'amianto, l'Amministrazione Pubblica è tenuta a intervenire perchè la popolazione non possa correre rischi e a spiegare ai cittadini come è intervenuta e come intende intervenire. 

L'amianto è un nemico insidioso e subdolo i cui danni sulla salute si manifestano decine di anni dopo, l'Amministrazione non può e non deve aspettare che i danni si manifestino.

Inoltre nell'area ex Novaceta ex Snia, in quasi cento anni di attività produttiva sono stati rilasciati altri inquinanti, altrettanto pericolosi. E' da verificarne la persistenza nei terreni e nella falda e anche su questi l'assessore tace.

E' sull'area produttiva che andavano e vanno fatti i carotaggi del terreno e le analisi della falda e non sul Cral come pretestuosamente affermato dall'Amministrazione Comunale (ma non fatto) a seguito della delibera del 29 settembre dello scorso anno sul Cral!

Ci aspettavamo che l'assessore ci rassicurasse con precise determinazioni contro i rischi di questa operazione invece di annunciare baldanzosamente che tutto sarà messo a posto in nove mesi !

Non è nemmeno il caso di meravigliarsi delle sue affermazioni sulla vicenda Cral ex Novaceta. 
Ancora una volta l'assessore condiziona, ma non motiva, il recupero del Cral ex Novaceta alla Città con la sua unica e risaputa proposta: togliere il vincolo industriale ! A noi sembra che questo abbia un solo risultato: restituire l'area libera da vincoli alla proprietà e non alla Città. L'esatto contrario di quello che migliaia di cittadini avevano chiesto e persino il Consiglio Comunale, nonostante lo sciagurato emendamento Vulcano, aveva deliberato.

E  poi, come fa a non accorgersi che mettendo mano all'area Cral si rischia di rimettere in discussione il vincolo industriale sull'intero sito ? Vincolo industriale su cui il suo partito ha fondato l'impegno elettorale  per il lavoro e l'occupazione con il favorire insediamenti produttivi sull'area dismessa (si parlava di insedimaneti produttivi e formativi per l'energia pulita). Quell'impegno finora è stato clamorosamente smentito dai fatti, ora lo mette a rischio di finire definitivamente in cantina ?

Gli operai in presidio, organizzati da Dignità e Lavoro, con la loro lotta e il loro esposto del 2009 hanno denunciato e combattutto i tentativi di speculazione che hanno causato la chiusura della Novaceta, il licenziament
o di centinaia di operai e l'impoverimento della città e del territorio. Per questo vari dirigenti e proprietari in questi giorni sono stati rinviati a giudizio.  Non vorrà essere lei, ass. Salvaggio, quello che con l'insistere sulla "proposta" di togliere il vincolo all'area Cral ex Novaceta ci fa tornare al punto di partenza ?