lunedì 21 novembre 2016

TUTTI RIVOLUZIONARI… ( o quasi ) !

Domenica 20 novembre, tra le innumerevoli iniziative sul prossimo referendum istituzionale del 4 dicembre, mancava la voce di due componenti politiche del nostro territorio, il PCI ed il MPDL, schierati per il NO, ma, come al solito, schierati anche dalla parte degli ultimi, da quelli a cui, quotidianamente vengono sottratti i diritti più elementari, (sul lavoro, sulla salute, sull’ambiente, sulla scuola). Insieme, quindi, si è deciso di preparare una giornata informativa.
Probabilmente, la “frenesia” di discutere il  “pro” Renzi ed il “contro” Renzi, ha fatto perdere alla totalità della politica nostrana, il senso vero di questa riforma che andremo a votare il 4 dicembre, : “ la difesa dei diritti sanciti e scritti nella nostra Costituzione, ovvero la difesa della nostra Costituzione, così com’è ! “. Ed allora c’era bisogno di dare un segnale “rivoluzionario” anche a questo nostro piccolo contributo e ci siamo detti, forse la gente capirà di più se, parlare di pseudo abolizione del  Senato, parlare di una fantasmagorica “riduzione dei costi della politica”, si eviterà di farlo nei luoghi istituzionali della stessa politica, oppure nei salotti buoni della nostra città. E’ necessario parlare con la gente, nei luoghi della gente, in quei luoghi strappati alla gente dal malaffare, dalla delinquenza, dal sopruso, dai profitti di pochi.
Quale occasione migliore per chiedere ai Cittadini un piccolo sforzo, e di recarsi, in una domenica di pioggia, haimè con il campionato di calcio in corso, verso la periferia della Città, in un luogo occupato, di partecipare proprio al dibattito costituzionale, capovolgendo gli schemi : “non chiedo, se si o se no, di modificare la Costituzione, chiedo semplicemente di applicarla ! “ . Ebbene la risposta della gente è stata molto importante.
Nella struttura “ Un Parco Pubblico per Magenta “, occupata e recuperata di viale Piemonte, e resa fruibile a tutti, da parte dei volontari dell’Associazione Magentina “Ri-Parco  Bene Comune , si è svolto un dibattito politico, serio, informativo, a cui hanno partecipato personalità magentine, diversamente collocate nell’arco della politica locale ma, con i quali, nel corso di molti anni, si sono condivisi sentimenti umani, come l’amicizia ed il reciproco rispetto. Ed è questo il vero atto rivoluzionario, infondere nella politica quella parte di rispetto verso la gente. Rispetto, invece, fatto letteralmente a pezzi da interessi e collusioni. La scelta di aver voluto, volontariamente, partecipare ad un evento in un luogo occupato, ma simbolo di un riscatto sociale, è stato un segnale forte, innanzitutto verso le istituzioni locali, a cui chiediamo di farsi parte diligente nel chiedere alle Istituzioni più alte il rispetto e l’applicazione della Costituzione ( art. 41, 42, 43 ), ed in particolar modo a quelle componenti di  “sinistra” locale (salvo le dovute eccezioni), prima di governo e poi di opposizione, che non hanno saputo cogliere le vere spinte che un movimento anticapitalista deve esercitare verso una società che è sempre più drogata da promesse liberiste o peggio ancora da segnali xenofobi.
Ringraziamo per aver accettato l’invito i tre relatori , Pietro Maestri ( Ri-Make Milano e Rete Communia ) , Vladimiro Merlin ( Segretario comitato federale P.C.I.  Milano ) e Massimo Gatti ( Provincia Alternativa metropolitana e solidale ) , le cui relazioni sono state introdotte dal Segretario del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, Orazio Maccarone.
Ringraziamo per la loro presenza,  partecipazione ed i loro apprezzatissimi commenti Giuliana Labria ( ex Sindaco di Magenta ) , Tino Viglio ( consigliere comunale Magenta ),  Michele Daniele, Roberto Beltrami, Michela Perilli ( Movimento Cinque Stelle ) , Rossella Luongo e Ivan Biondi ( Sinistra di Sedriano ), Vittorio Bressi ( Sinistra di Vittuone ), e poi ancora, Carlo Acri, Rolando Giajlevra, Angelo Pampuri, Fabio Libretti ( P.C.I. Magenta ), Antonio Frascone Domenico Cuzzocrea ( S.I.),  e tantissimi Cittadini, tanti al limite della capienza della struttura, a cui va tutto il nostro ringraziamento. Un grazie particolare alle donne ed agli uomini dell’Associazione “Ri-Parco Bene Comune” che con il loro lavoro hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. Un augurio per ulteriori, prossimi successi, per tutti, con l’aiuto di tutti !
Una grande giornata d’informazione e di esempio di come la politica può e deve essere al servizio del Cittadino. Una giornata vissuta in un luogo simbolo di lotta. Un messaggio forte per molti.
Grazie a tutti.
Per il MPDL : Mario De Luca



martedì 15 novembre 2016

…o ci fanno, o ci sono !




Questa volta parliamo di salute. La salute e la vita dei Cittadini che, una cieca rincorsa al profitto, mette in discussione quotidianamente. Ciò che viene subito in mente sono le mille “terre dei fuochi” sparse un po’ su tutta la nostra penisola. L’inquinamento della sola aria che respiriamo ha dei numeri pesantissimi : ( Fonte : Il Fatto Quotidiano 27.09.2016 ) “ In Italia le morti si attestano intorno alle 21mila, di cui circa 6.400 per cancro ai polmoni, 5.800 per ictus, 8.300 per malattie cardiovascolari. La Penisola conta più vittime rispetto a Francia (11mila), Spagna (6.800) e Regno Unito (16mila).
Non sta meglio il mare italiano. Goletta verde, nelle campionature 2016 denuncia : “Un punto inquinato ogni 54 km di costa. Su 265 campioni di acqua analizzati, il 52% è risultato con cariche batteriche elevate. Circa 25% della popolazione italiana ancora non coperta da depurazione. Scarsa l’informazione ai cittadini: pochi i cartelli di divieto di balneazione e quelli informativi sulla qualità delle acque.”
Non parliamo, poi, dell’inquinamento del sottosuolo. Oltre alla già tristemente nota “terra dei fuochi”, ogni giorno, vengono diffuse notizie come queste :
20 Ott 2016
Traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, truffa ai danni dello Stato e abuso d'ufficio: una vasta operazione del Corpo Forestale dello Stato in Abruzzo, a seguito di una inchiesta sul traffico di rifiuti in Basilicata iniziata due anni fa, ha portato al sequestro del depuratore di Chieti Scalo, gestito dal Consorzio di Bonifica...
 03 Nov 2016
"Dopo gli arresti compiuti 15 giorni fa in Abruzzo, è arrivata finalmente anche la prima sentenza della Corte di Cassazione sulla nuova legge sugli ecoreati. Si tratta di due novità fondamentali per la piena applicazione della legge che sta riscontrando sempre più favore tra i rappresentanti delle forze di polizia e della...

Restiamo in Lombardia e ( fonte Corriere della Sera – Luca Rinaldi  01.10. 2015 )
“Terreni contaminati in Lombardia. Anche agricoli. Non è una novità dal momento che da anni proprio la Regione ha fornito al ministero dell’Ambiente ben cinque siti cosiddetti di Interesse nazionale, cioè luoghi in cui la bonifica vista l’entità del danno e il costo dell’intervento è in capo al dicastero di via Cristoforo Colombo a Roma. Sulle aree inserite nell’elenco del ministero insistevano per lo più aziende e imprese che trattavano materiali o scarti pericolosi: i cinque siti individuati sono infatti le aree ex Falck di Sesto San Giovanni, gli impianti Sisas, Carlo Erba Antibioticos, Air Liquid e Ctg di Pioltello e Rodano, la ex Fibronit di Broni, la Caffaro di Brescia e i Laghi di Mantova con il Polo chimico. Altri due siti, le zone di Bovisa e Cerro al Lambro alle porte di Milano, sono invece passati alla competenza della Regione e segnalati dunque come Siti di interesse regionale. Ma non si esauriscono di certo in queste sette aree i veleni lombardi, perché il nuovo elenco rilasciato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) conta ben novecento siti contaminati sparsi per la Regione. Si tratta di aree che vedono la contaminazione di suolo e falda oppure solo di una o dell’altra.”

Magenta, è invece esente da  inquinamento, ovvero, qualora ci fosse stato, negli anni addietro, ad esempio quello del suolo, le aree sono state carotate e bonificate, l’amianto è stato completamente rimosso e la tranquillità delle istituzioni regna sovrana…”ma mi faccia il piacere !”
La scorsa settimana, una seria indagine di un giornale locale ha  riportato che, contrariamente a quanto sosteneva l’assessore del comune di Magenta, all’interno dell’area industriale di viale Piemonte, la presenza dell’amianto è massiccia.
Noi vogliamo ribadire che l’amianto, e probabili altri inquinanti, è presente all’interno della cinta che, ancora oggi, circoscrive quelle aree che sono state oggetto di presenza industriale nel corso degli ultimi 90 anni, ovvero gli stabilimenti di Snia Viscosa e di Novaceta. E’ all’interno di quell’area ( 220.000 m2 ) che giacciono ancora molte tonnellate di amianto friabile ( quello più pericoloso ) e non. E’ inutile che si continuano a chiamarle con nomi diversi, confondendo la gente sui nomi di proprietà diverse, sulle metrature, sul nome del prodotto merceologico. All’interno di quelle aree, e praticamente a ridosso di un'ampia zona, oggetto di ambito di trasformazione del prossimo PGT, c’è ancora amianto e, da accertare, altri inquinanti. Punto. E’ chiaro ?
Se l’assessore non è convinto, se non crede nemmeno ai documenti prodotti  e riportati sulla stampa cittadina, verifichi di persona !  
Saluti. 




martedì 8 novembre 2016

L’orgoglio dell’assessore : ingiustificato !


Riportiamo, di seguito, alcune dichiarazioni dell’assessore Enzo Salvaggio in merito a presunte bonifiche da amianto effettuate in due importanti siti industriali cittadini. Non ci sono mezzi termini, l’assessore dichiara : “abbiamo vinto la battaglia” !
Non comprendiamo tutta questa euforia in quanto molte tonnellate di amianto, quello friabile, è ancora tutto là, in quel perimetro di 220 mila m2 ed, in particolare, concentrato per lo più , in quell’area che comprende la centrale termoelettrica che, praticamente, confina con i 45 mila m2, oggetto di prossima discussione del PGT e , quindi, area già resa disponibile per nuovi interventi di edilizia.
Non solo non comprendiamo l’euforico orgoglio dell’assessore, ma ci preoccupiamo molto poiché, ritenendo il dott. Salvaggio in assoluta buona fede, viene da pensare che l’assessore fa dichiarazioni senza alcun riscontro oggettivo della realtà. Inoltre, pensiamo che si utilizzino termini “tecnici” che tendono solo a creare confusione a chi legge. Quando si dice  :” rimozione di Eternit “ bisogna specificare che Eternit è un nome commerciale. Inoltre l’ Eternit, proprio per la sua specifica collocazione ( coperture di fabbricati e tetti in genere ), non rappresenta ne’ in quantità, ne’ in qualità, l’enorme presenza di amianto, friabile e non, che staziona nell’area a cui si fa riferimento.
Ancora più fuorviante è la dichiarazione :” Amianto e fibre artificiali vetrose sono state completamente rimosse dalle superfici dello stabilimento di viale Piemonte di proprietà Unicredit”, dove non si capisce “completamente” e “superfici” a cosa fanno riferimento.
L’amianto è ancora presente anche nell’area di proprietà Unicredit ed è massicciamente presente nell’area di proprietà Enercell, ma, si abbia il buon senso, una volta per tutte, di affermare che l’area Unicredit e l’area Enercell sono all’interno dello stesso perimetro che circonda gli ex stabilimenti di Novaceta e Snia. Non solo, è proprio l’area Enercell, che oggi rappresenta i pericoli maggiori, poiché ha un’altissima concentrazione di amianto friabile, poiché è un’area abbandonata da circa otto anni, poiché, pur essendo oggetto di contenzioso giudiziario ed affidato a curatore fallimentare, è totalmente aperta, è stata depredata di macchine di elevato valore, è stata completamente vandalizzata ( da mani esperte e munite di importanti attrezzature di sollevamento e trasporto ) ed è quell’area che è più prossima a quella che sarà liberata dal prossimo PGT.
Ci limitiamo soltanto ad informare i Cittadini in modo corretto. Per tutto il resto…ci stiamo lavorando.
Assessore, risponda !  Con la salute della gente non si può essere …”approssimativi “ . Chiami le proprietà ed imponga loro la rimozione degli inquinanti e le bonifiche indispensabili. Se ha bisogno di un aiuto logistico e tecnico, siamo, come sempre, disponibili.

Mario De Luca