venerdì 25 luglio 2014

NOI NON ANDIAMO IN FERIE - LE NOSTRE DOMANDE

NOI NON ANDIAMO IN FERIE !

 sei domande:

Al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale di Magenta

La denuncia “anonima” (ma documentata da foto eloquenti) presentata da una Guardia dell'ex Novaceta prospettava un pericolo immediato per la salute sua e dei cittadini. Avete risposto sui giornali “Non si accettano denunce anonime”. Ora volete multare l'Unicredit per i ritardi nella bonifica. Bene, ma i controlli sull'area li avete fatti ?

Vi abbiamo chiesto di costituirvi Parte Civile contro i 33 indagati che facendo fallire la Novaceta hanno messo sul lastrico gli operai e arrecato gravi danni alle casse del Comune e all'economia del territorio. Ne avete discusso ?

Abbiamo avviato una raccolta di firme per restituire, come Parco Pubblico alla Città e al Territorio, il Cral ex Novaceta abbandonato al degrado da anni e sapete che la cittadinanza ha risposto con consensi che superano già adesso le 1400 firme. Cosa pensate di fare ?

Vi avevamo prospettato anche un altro recupero, parziale e a costo zero, dell'area Novaceta facendo, come nella Valle della Ruhr, un Museo Tecnologico della Centrale Termoelettrica. Apprendiamo dai giornali che il Comune si starebbe muovendo per acquisirla. Bene, era ora. Ma come intende utilizzarla ?

Vi abbiamo chiesto di far rispettare una delibera “dimenticata” del 2005 che garantisce ai cittadini fino al 20% di sconto sui farmaci di categoria C (quelli da banco e senza obbligo di ricetta medica) nelle Farmacie Comunali: una piccola significativa riduzione di spesa a tutela della salute. Cosa intendete fare ?

NOI NON ANDIAMO IN FERIE !

sabato 19 luglio 2014

FARMACI DI CATEGORIA C: SCONTI FINO AL 20% NELLE FARMACIE COMUNALI


 FARMACI DI CATEGORIA C:

SCONTI FINO AL 20% NELLE FARMACIE COMUNALI 


CHE FINE HA FATTO LA MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE ?

Il 26 settembre 2005 il Consiglio Comunale approvava una mozione che, in forza del Decreto Legge 87/2005 (convertito nella legge 149 del 2005), dava indicazione alla Farmacie Comunali di praticare sconti fino al 20% del prezzo sui farmaci di categoria C, senza obbligo di ricetta medica e a quelli da banco. Ma la delibera fu applicata per pochi mesi e poi dimenticata.

Sono farmaci di largo consumo che incidono sul bilancio della famiglie e utili per disturbi lievi, ma diffusi come tosse e raffreddore, febbre, mal di gola, dolori di varia natura, stitichezza, cattiva digestione, irritazione agli occhi, allergie e punture d’insetti, carenze vitaminiche e minerali, ecc.)

IL COMUNE DEVE RISPETTARE LE SUE DELIBERE !!

...riduciamo il prezzo dei farmaci ! Oggi le lobbies farmaceutiche sono coinvolte in decine di inchieste per il fatto di "fare cartello" su moltissimi farmaci e tenere alti i prezzi. Fiumi di danaro che servono a corrompere medici, politici ed autorità. C'è una legge vigente dello Stato e c'è una delibera comunale approvata ed in essere. Pretendiamo, con forza, il rispetto delle leggi. Chiediamo, nelle farmacie comunali, la riduzione del 20% sul prezzo dei farmaci in fascia C.
 MPDL




venerdì 18 luglio 2014

...ahia....ahia...ahia..! ...no Unicredit ? No party !

Grandissima soddisfazione, finalmente l'assessore Salvaggio, tramite un'intervista rilasciata all'Altomilanese e pubblicata oggi (18 luglio) dichiara pubblicamente di dare seguito alle proposte del Movimento Popolare Dignità e Lavoro che, in più occasioni, ed anche nelle sedi istituzionali, aveva suggerito. Il riferimento, in particolare, è una riunione avvenuta in Comune all'inizio di quest'anno, presente, oltre l'assessore Salvaggio, anche la Presidente Preti, la Consigliere Mengoni e cinque esponenti del Movimento. Bene, durante quell'incontro, l'assessore distribuì fotocopie di un verbale relativo ad un incontro, fatto di lì a qualche giorno prima, dove il curatore fallimentare di Enercell (Centrale Termoelettrica), a seguito di falliti tentativi di vendita della stessa centrale, dichiarava di essere disponibile a cederla a costo zero, purchè chi l'avesse rilevata avrebbe dovuto prendere in carico anche l'onere della bonifica.

Un piccolo passo indietro: In altre riunioni, anche pubbliche, il Movimento l'anciò l'idea che due aree, interne al perimetro ex Novaceta, avrebbero potuto essere considerate come due enormi capitali per il territorio magentino. Il primo era rappresentato dall'area CRAL, il secondo dall'area su cui sogeva proprio la Centrale Termoelettrica.

Durante l'incontro su menzionato, e proprio in merito all'area ex Centrale Termoelettrica, il Movimento, cogliendo positivamente la proposta del curatore fallimentare, spiegò ai presenti che, ad esempio, prendere l'area ex Centrale, avrebbe potuto essere, finalmente, un'enorme occasione per lavorare su un progetto che avrebbe visto il recupero di macchine, presenti in quella centrale, e allestire un fenomenale Museo Tecnologico. Il Movimento spiegò (e ricordo con sincero e vivo piacere l'attenzione e lo sguardo di assenso della D.ssa Mengoni ) che quella Centrale custodiva “tesori” tecnologici e vanti dell'industria Italiana, in particolare Lombarda ed ancora più specifico, del territorio. Parlammo infatti di Generatori di vapore (Ansaldo S.p.A.) , di Turbine (Franco Tosi S.p.A.) , di motori (Marelli S.p.A.), di impianti per la demineralizzazione delle acque (Bono S.p.A. praticamente di macchine prodotte in Italia e vendute in ogni parte del mondo. Gioielli tecnologici, ancora oggi ammirati ed invidiati. Macchine enormi, gruppi turbine-alternatori grandi come un appartamento. Il Movimento spiegò, in dettaglio, che erano macchine perfettamente conservate e che avrebbero anche potuto essere messe in servizio Il Movimento spiegò che il progetto del Museo Tecnologico (unico, per il suo genere, in Italia ) avrebbe potuto chiamare sul territorio tantissimi visitatori (un esempio analogo , in Europa, è presente in Gemania e raccoglie oltre due milioni di visitatori ogni anno ) e risolvere anche il problema amianto, poiché il pericoloso minerale sarebbe stato rimosso solo dalle zone compromesse, mentre il rimanente, comunque continuamente monitorato, avrebbe potuto essere rimosso, in completa sicurezza, secondo un piano di intervento distribuito in più anni e magari utilizzando i finanziamenti e le entrate eventuali di un Museo attivo e aperto ai visitatori. In questo caso, lo smaltimento amianto sarebbe stato autofinanziato e quindi nessun onere aggiuntivo avrebbe interessato le casse comunali.

Bene, l'assessore Salvaggio, ci ha fatto attendere, ma infine ha compreso la validità della nostra proposta ed ha “addirittura pensato” di rilevare l'area ed ha “già avviato i contatti con la Regione Lombardia per capire se ci sono oppure no gli estremi per accedere ai fondi destinati alla bonifica”. (chiediamo all'assessore se gentilmente fa sapere chi è l'interlocutore in Regione, poiché il Consigliere Del Gobbo, a cui successivamente si fa riferimento, e da noi oggi interpellato, dichiara di non aver mai parlato con l'assessore Salvaggio in merito alla questione “ per accedere ai fondi regionali....e ...collaborare con noi ....per raggiungere questo importante obiettivo per la Città”. ).

Siamo comunque contenti poiché i nostri sforzi, la costanza nel mantenere vivo l'interesse sulla questione, la presenza continua e costante sul piazzale Novaceta, hanno portato, e va ricordato a chi ha la memoria corta, anche all'acquisizione da parte della Procura di Milano, a seguito di una nostra denuncia, di atti tali da emettere 33 avvisi di garanzia contro le precedenti proprietà per bancarotta fraudolenta e per aver prodotto il dissesto dell'azienda. I nostri sforzi, a salvaguardia della salute pubblica, ha prodotto ulteriori denunce alla Procura di Busto Arsizio, in merito alla presenza massiccia ed alla anomala manipolazione dell'amianto.

E' bene ricordare, che il Movimento è stato oggetto, fino a qualche giorno fa, di attacchi diretti da parte di chi sosteneva, invece, di un “impegno Unicredit nello smaltimento amianto “, parlava di “aver completato le fasi di bonifica 1 e 2 ( ? ) e che era in corso la 3 ( ??? )”, di chi, informato da fax e fotografie che riprendevano, dall'interno del sito, il degrado amianto, diceva di non prendere in considerazione segnalazioni “anonime” che mostravano, invece, inequivocabilmente amianto frantumato sui viali e vasche d'acqua piene delle stessa fibra.

Siamo veramente contenti che, l'assessore, anche se in ritardo, “ha capito”, che Unicredit non rispettava alcun programma di smaltimento amianto ne adottava mezzi coerenti con operazioni così complesse, per cui si è deciso di “avviare le procedure per sanzionare Unicredit, proprietaria dell'immobile”, poiché “ i termini per la rimozione dell'amianto dall'area sono scaduti nei primi mesi dell'anno”.

Siamo veramente contenti che l'assessore Salvaggio ed il Sindaco abbiano preso in considerazione la possibilità di “rendere l'area pubblica“ , e siamo ancora più contenti poiché tali dichiarazioni sono arrivate (solo) undici giorni dopo che i Sigg. Morabito e Del Gobbo, nelle vesti ufficiali di capi-gruppo in Comune ed in Regione, a seguito di un incontro (questa volta si che c'è stato davvero ! ) con il Movimento Popolare Dignità e Lavoro, a loro volta, hanno promesso di presentare , nei rispettivi consigli, mozioni che riguarderanno la possibilità di esproprio dell'area ex Cral.

Siamo contentissimi, poiché le proposte ed il lavoro del Movimento , che nel frattenpo sul tema ha coinvolto e raccolto firme di oltre 1300 cittadini, è stato considerato e premiato in modo esattamente bi-partisan.

Il Movimento attende, adesso, di essere chiamato a partecipare a tutti quegli incontri mirati al buon fine della questione Cral e di quella relativa alla Centrale Termoelettrica, certo che potrà continuare a fornire utilissime indicazioni e proposte al fine di rendere il nostro territorio più vivibile e, principalmente, recuperare qualche posto di lavoro (per ridarlo a chi gli è stato sottratto con la frode) con l'eventuale gestione di due possibili attività.

Siamo, infine, poco contenti e sdegnati per il fatto che qualcuno tenta di assumersi la paternità di iniziative e proposte che sono state e sono tutt'ora patrimonio esclusivo degli aderenti il Movimento che conducono da soli, da ormai troppi anni, una lotta di civiltà e giustizia.


MPDL
     Particolare di palettatura di una turbina vapore

venerdì 11 luglio 2014

100 profughi, 100 ragazzi, 100 persone umane, 100 infinitesimi pezzi del nostro mondo !

Non ho seguito con attenzione le polemiche sorte a fronte dell'ospitalità e della permanenza dei 100 ragazzi profughi ospitati presso la nostra Città. Le ho seguite poco poiché mi trovo lontano da Magenta per un breve periodo di riposo. Sono comunque disgustato ( scusate ma non trovo altra parola ) per la pochezza di qualche commento. Non entrerò nella polemica, non ha senso, mi limiterò a condividere le considerazioni di chi sostiene che problemi importanti, a Magenta ed in tutto il nostro Paese , esistono, e come ! Di fronte ad una disoccupazione giovanile che sfiora, ormai il 50% ( e non c'entrano nulla gli immigrati ), difronte all'immane problema di oltre 3.000.000 di disoccupati, difronte ad un dissesto ambientale che non ha eguali in Europa, difronte al problema delle organizzazioni mafiose, difronte alla corruzione dilagante dei politici, delle istituzioni, della classe dirigente, di fronte ad enormi problemi che attanagliano il nostro Paese, a Magenta si sviluppa una polemica sulla permanenza di 100 ragazzi profughi. Ricordiamo per un attimo che i profughi, da qualunque parte del mondo arrivino, qualunque religione professino, di qualunque colore possa essere la loro pelle, di certo non hanno chiesto al loro Dio di diventare, un giorno, profughi. Non hanno mai scelto di vedere morire familiari ed amici massacrati da gente ispirata da interessi ( spesso occidentali... e l'Italia ha molte colpe ).
L'aiuto , incondizionato, ai profughi è un dovere della società civile sancito dal diritto internazionale che regola la condizione di profughi. Paesi, molto più poveri del nostro, confinanti con zone di guerra, accolgono, incondizionatamente, milioni di profughi nei loro confini. L'Italia, solo poche migliaia. Le generazioni italiane che ci hanno preceduto erano formate da emigranti ( America, Canada, Australia, Belgio, Germania ...) e da belligeranti ( Grecia e poi Somalia, Eritrea..). In questi ultimi Paesi abbiamo commesso i crimini più efferati in nome di un improponibile "Impero" ! Oggi abbiamo il dovere di accogliere i migranti ( spesso solo di passaggio nel nostro Paese ) ed innanzitutto i profughi. Entrambe le categorie non sottraggono nulla agli Italiani, nè il lavoro ( ad esempio nel caso Novaceta i delinquenti si chiamano Cimatti, Lettieri, Unicredit - sono questi che ci hanno tolto il lavoro ! ), nè altra forma di assistenza. In Italia manca qualunque politica di accoglienza e quindi  di capacità politica nei confronti degli altri stati dell'Unione Europea. E', infatti, risultata fallimentare una politica delle forze di destra negli ultimi venti anni del nostro Paese. Chi ci ha governato non ha risolto alcun problema in merito all'immigrazione. Leggi come la Bossi-Fini sono quanto più inutili e umilianti per il nostro Paese. In funzione di quelle leggi siamo stati sanzionati dall'U.E. , e, nonostante ciò, non siamo stati in grado di chiedere alla stessa Europa una concreta collaborazione ed attenzione al problema immigrazione per quanto riguarda , in particolare, gli sbarchi sulle nostre coste e l' emergenza in mare. Segno di una politica fallita e completamente sbagliata. E' ora di cambiare completamente registro. Quei Cittadini immigrati che scelgono di restare in Italia devono essere considerati come Cittadini di un Paese Civile ed essere soggetti, come "dovrebbero" essere soggetti anche gli Italiani, ad ogni dovere ma anche ad ogni diritto. Se non consideriamo questo ultimo particolare, avremo trasformato i migranti in gruppi di sbandati, di gente ghettizzata,di persone di cui "bisogna aver timore". E' la nostra mentalità , è il nostro approccio sociale e politico verso il problema immigrazione che deve cambiare.
Oggi, credo che sia giusto portare la nostra solidarietà ai 100 immigrati presenti sul territorio di Magenta, fosse solo, e mi riferisco alle persone di fede cattolica e cristiana, per un normalissimo gesto di umanità e fratellanza.
Mario De Luca


venerdì 4 luglio 2014

SCONTI DEL 20% SUI FARMACI DI CATEGORIA C: IL COMUNE DEVE APPLICARE LE SUE DELIBERAZIONI !

Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro chiede l'applicazione della delibera del 2005 con cui il Comune impegnava le Farmacie Comunali a garantire ai cittadini uno sconto del 20% sui farmaci di categoria C, di cui si chiede al Comune di pubblicizzarne l'elenco. Applicata nei primissimi mesi la deliberazione era stata dimenticata e accontonata tutto a svantaggio dei cittadini e persino di una sana concorrenza tra farmacia comunali e farmacie private.



Ecco il testo della richiesta del Movimento:




dai giornali

OkNotizia
Sconto 20% Farmaci

Settegiorni
4 luglio



martedì 1 luglio 2014

CRAL EX NOVACETA: GIA' 1000 FIRME ALLA PETIZIONE POPOLARE DEL MOVIMENTO


SALVIAMO IL CRAL EX NOVACETA DAL DEGRADO:  GIA' RACCOLTE 1000 FIRME

Allora, il traguardo 1000 è stato raggiunto, ed anche velocemente ! 

Sono bastati infatti pochi banchetti per raccogliere un mare di consensi. E' anche vero che il Movimento, sulla questione di donare un parco verde, uno spazio di aggregazione ai Cittadini del territorio, ci ha creduto da sempre. Ha coltivato l'idea, ne ha compreso la fattibilità, ha dimostrato l'inutilità di uno spreco immane, ha denunciato l'egoismo di pochi di tenere un bene prezioso, qual'è un'area verde e di aggregazione sociale, chiuso e sottratto a molti.

Stiamo parlando dello spazio verde, circa 15.000 m2, compreso tra viale Piemonte e via de' Medici, nato come centro ricreativo dei lavoratori Snia e Novaceta, e diventato, nel corso di oltre 70 anni, un patrimonio della Città di Magenta e di tutto il territorio., un'area “coltivata”, frequentata e gestita da sempre dagli stessi lavoratori e messa a disposizione di tutti i cittadini. Chi non ricorda i tornei di calcio, le corse sulla pista di atletica, il parco gioco per bambini, i tornei di tennis sulla sabbia rossa, le gare di bocce ?

Oggi, una desolazione totale ! Impianti rotti e devastati, piante selvatiche ed erbe che hanno invaso ogni luogo, ma principalmente il disgusto dell'esasperazione della proprietà privata: “piuttosto uno scempio che ridarlo ai Cittadini “ !

Allora ecco che i Cittadini, hanno ricordato tutto quanto, consapevoli che non c'è magentino che non abbia avuto un familiare, un parente che non abbia lavorato in quella fabbrica e che non abbia contribuito a far nascere quel centro di svago e di aggregazione.

Quello spazio è stato sottratto alla Città, probabilmente con dolo. La Procura della Repubblica di Milano ha infatti emesso 33 avvisi di garanzia verso coloro i quali si sono resi responsabili di far fallire un'azienda che dava lavoro e benessere a gran parte della Città.

Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ha chiesto, quindi, ai Cittadini di sottoscriverne l'iniziativa per riaprire il Cral e metterlo a disposizione di tutti. Il Movimento si è reso disponibile ad effettuare ogni lavoro di manutenzione e di ristrutturazione necessario pur di conseguire l'obiettivo prefissato.

C'è da segnalare, però, che mentre da un lato si evidenzia ancora una volta la grande partecipazione e volontà popolare di dare fiducia all'iniziativa ed agli attivisti del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, da un altro lato non si notano consensi istituzionali espliciti.

Questo oltre ad essere molto preoccupante poiché potrebbe sottointendere interessi (attuali e pregressi) diversi su quelle aree, è decisamente anche molto triste! E' chiaro che i Cittadini non permetteranno ulteriori soprusi e furbate !

Movimento Popolare Dignità e Lavoro