Non
ho seguito con attenzione le polemiche sorte a fronte dell'ospitalità
e della permanenza dei 100 ragazzi profughi
ospitati presso la nostra Città. Le ho seguite poco poiché
mi trovo lontano da Magenta per un breve periodo di riposo. Sono
comunque disgustato ( scusate ma non trovo altra parola ) per la
pochezza di qualche commento. Non entrerò nella polemica, non
ha senso, mi limiterò a condividere le considerazioni di chi
sostiene che problemi importanti, a Magenta ed in tutto il nostro
Paese , esistono, e come ! Di fronte ad una disoccupazione giovanile
che sfiora, ormai il 50% ( e non c'entrano nulla gli immigrati ),
difronte all'immane problema di oltre 3.000.000 di disoccupati,
difronte ad un dissesto ambientale che non ha eguali in Europa,
difronte al problema delle organizzazioni mafiose, difronte alla
corruzione dilagante dei politici, delle istituzioni, della classe
dirigente, di fronte ad enormi problemi che attanagliano il nostro
Paese, a Magenta si sviluppa una polemica sulla permanenza di 100
ragazzi profughi. Ricordiamo per un attimo che i
profughi, da qualunque parte del mondo arrivino, qualunque religione
professino, di qualunque colore possa essere la loro pelle, di certo
non hanno chiesto al loro Dio di diventare, un giorno, profughi. Non
hanno mai scelto di vedere morire familiari ed amici massacrati da
gente ispirata da interessi ( spesso occidentali... e l'Italia ha
molte colpe ).
L'aiuto
, incondizionato, ai profughi è un dovere della società
civile sancito dal diritto internazionale che regola la condizione di
profughi. Paesi, molto più poveri del nostro, confinanti con
zone di guerra, accolgono, incondizionatamente, milioni di profughi
nei loro confini. L'Italia, solo poche migliaia. Le generazioni
italiane che ci hanno preceduto erano formate da emigranti ( America,
Canada, Australia, Belgio, Germania ...) e da belligeranti ( Grecia e
poi Somalia, Eritrea..). In questi ultimi Paesi abbiamo commesso i
crimini più efferati in nome di un improponibile "Impero"
! Oggi abbiamo
il dovere di accogliere i migranti ( spesso solo di passaggio nel
nostro Paese ) ed innanzitutto i profughi. Entrambe le categorie non
sottraggono nulla agli Italiani, nè il lavoro ( ad esempio nel
caso Novaceta i delinquenti si chiamano Cimatti, Lettieri, Unicredit
- sono questi che ci hanno tolto il lavoro ! ), nè altra forma
di assistenza. In Italia manca qualunque politica di accoglienza e
quindi di capacità politica nei confronti degli altri
stati dell'Unione Europea. E', infatti, risultata fallimentare una
politica delle forze di destra negli ultimi venti anni del nostro
Paese. Chi ci ha governato non ha risolto alcun problema in merito
all'immigrazione. Leggi come la Bossi-Fini sono quanto più
inutili e umilianti per il nostro Paese. In funzione di quelle leggi
siamo stati sanzionati dall'U.E. , e, nonostante ciò, non siamo
stati in grado di chiedere alla stessa Europa una concreta
collaborazione ed attenzione al problema immigrazione per quanto
riguarda , in particolare, gli sbarchi sulle nostre coste e l'
emergenza in mare. Segno di una politica fallita e completamente
sbagliata. E' ora di cambiare completamente registro. Quei Cittadini
immigrati che scelgono di restare in Italia devono essere considerati
come Cittadini di un Paese Civile ed essere soggetti, come
"dovrebbero" essere soggetti anche gli Italiani, ad ogni
dovere ma anche ad ogni diritto. Se non consideriamo questo ultimo
particolare, avremo trasformato i migranti in gruppi di sbandati, di
gente ghettizzata,di persone di cui "bisogna aver timore".
E' la nostra mentalità , è il nostro approccio sociale
e politico verso il problema immigrazione che deve cambiare.
Oggi,
credo che sia giusto portare la nostra solidarietà ai 100
immigrati presenti sul territorio di Magenta, fosse solo, e mi riferisco alle persone di fede
cattolica e cristiana, per un normalissimo gesto di umanità e
fratellanza.
Mario
De Luca
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