Riportiamo, di seguito, alcune dichiarazioni dell’assessore Enzo Salvaggio in merito a presunte
bonifiche da amianto effettuate in due importanti siti industriali cittadini.
Non ci sono mezzi termini, l’assessore dichiara : “abbiamo vinto la battaglia”
!
Non comprendiamo tutta questa euforia in quanto molte
tonnellate di amianto, quello friabile, è ancora tutto là, in quel perimetro di
220 mila m2 ed, in particolare, concentrato per lo più , in quell’area che comprende
la centrale termoelettrica che, praticamente, confina con i 45 mila m2, oggetto
di prossima discussione del PGT e , quindi, area già resa disponibile per nuovi
interventi di edilizia.
Non solo non comprendiamo l’euforico orgoglio
dell’assessore, ma ci preoccupiamo molto poiché, ritenendo il dott. Salvaggio
in assoluta buona fede, viene da pensare che l’assessore fa dichiarazioni senza
alcun riscontro oggettivo della realtà. Inoltre, pensiamo che si utilizzino
termini “tecnici” che tendono solo a creare confusione a chi legge. Quando si
dice :” rimozione di Eternit “ bisogna specificare che Eternit è un nome commerciale. Inoltre
l’ Eternit, proprio per la sua
specifica collocazione ( coperture di fabbricati e tetti in genere ), non
rappresenta ne’ in quantità, ne’ in qualità, l’enorme presenza di amianto,
friabile e non, che staziona nell’area a cui si fa riferimento.
Ancora più fuorviante è la dichiarazione :” Amianto e fibre artificiali vetrose sono
state completamente rimosse dalle superfici dello stabilimento di viale
Piemonte di proprietà Unicredit”, dove non si capisce “completamente” e “superfici”
a cosa fanno riferimento.
L’amianto è ancora
presente anche nell’area di proprietà Unicredit ed è massicciamente
presente nell’area di proprietà Enercell, ma, si abbia il buon senso, una volta
per tutte, di affermare che l’area Unicredit
e l’area Enercell sono all’interno dello stesso perimetro che circonda
gli ex stabilimenti di Novaceta e Snia. Non solo, è proprio l’area Enercell,
che oggi rappresenta i pericoli maggiori, poiché ha un’altissima concentrazione
di amianto friabile, poiché è un’area abbandonata da circa otto anni, poiché,
pur essendo oggetto di contenzioso giudiziario ed affidato a curatore
fallimentare, è totalmente aperta, è stata depredata di macchine di elevato
valore, è stata completamente vandalizzata ( da mani esperte e munite di
importanti attrezzature di sollevamento e trasporto ) ed è quell’area che è
più prossima a quella che sarà liberata dal prossimo PGT.
Ci limitiamo soltanto ad informare i Cittadini in modo
corretto. Per tutto il resto…ci stiamo lavorando.
Assessore, risponda !
Con la salute della gente non si può essere …”approssimativi “ . Chiami
le proprietà ed imponga loro la rimozione degli inquinanti e le bonifiche indispensabili.
Se ha bisogno di un aiuto logistico e tecnico, siamo, come sempre, disponibili.
Mario De Luca
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