martedì 7 settembre 2021

Bugie e presunzioni


 Relativamente ai fatti locali, politici, amministrativi, sociali, forse meno importanti di ciò che si legge quotidianamente sulla stampa nazionale, ma di interesse per le nostre comunità locali, oggi, sulla pagina generale di FB  leggo un post, con la foto di seguito pubblicata, di una utente del social, che la correda con la seguente frase : “ Ri-Parco c’è “.  Il riferimento è un’assemblea pubblica, fatta, probabilmente a Milano, a sostegno del collettivo di fabbrica di GKN.

La foto riporta due striscioni, uno che rappresenta Fuorimercato che ama definirsi “ Sindacato a insediamento multiplo che unisce vertenze del lavoro e per i diritti con attività sociali ed economico-produttive  etiche ed ecologistiche “ , e l’altro striscione è di Ri-Maflow, la storica fabbrica recuperata di Trezzano sul Naviglio.

Entrambe queste realtà sono nate con progetti sociali meritori, la prima però, leggendo la stessa autodefinizione, tende a raggruppare “attività economiche” e, tra queste ha elencato ( si può leggere nel proprio sito ) anche Ri-Parco di Magenta.  La seconda, che ha suscitato solo due anni or sono, grandi emozioni per quanto accaduto allo storico Presidente ( supportato poi da Capi di Stato, da molte Istituzioni e perfino dal Papa ) qualora fu condotto, da estraneo ai fatti, nelle pubbliche galere, deve, spiegare come mai quello stesso Presidente, ed altri lavoratori , sono stati messi da parte per fare posto ad un progetto che non prevede più l’aiuto e la collaborazione di chi ha praticamente fondato Ri-Maflow attraverso storiche battaglie sindacali all’interno della proprietà Maflow.

Non entro nel merito delle competenze di Fuorimercato e di Ri-Maflow, ma in quelle di Ri-Parco devo entrare poiché “Ri-Parco Bene Comune” è nato da un progetto del sottoscritto e di fidati collaboratori che ha visto la partecipazione e la sottoscrizione ad una petizione di circa 2000 Cittadini di Magenta e di una trentina tra personaggi pubblici ed istituzioni del territorio. Di seguito ne pubblichiamo un elenco.

Elenco di personaggi pubblici che hanno firmato la petizione depositata al Comune di Magenta :

1.       Nando Dalla Chiesa                        professore , giornalista

2.       Graziano Masperi                           giornalista

3.       Danilo Lenzo                                  giornalista

4.       Cristina Garavaglia                         giornalista

5.       Emanuele Torregiani                      giornalista

6.       Erika Innocenti                               giornalista

7.       Martina Maerna                              giornalista

8.       Ersilio Mattioni                               giornalista

9.       Alessandra Branca                          giornalista

10.   Luigina Milanese                            assessore comune di Corbetta

11.   Filomena Battipaglia                      professoressa – Ambientalista

12.   Francesco Prina                               senatore

13.   Silvia Minardi                                 professoressa – consigliere comunale

14.   Antonio Mereghetti                        consigliere comunale

15.   Armanda Dall’Ara                         consigliere comunale

16.   Rocco Morabito                             assessore comune di Magenta

17.   Salvatore Costanzo                        consigliere comunale

18.   Marco Maerna                                assessore comune di Magenta

19.   Luca Del Gobbo                             sindaco di Magenta

20.   Marco Invernizzi                            sindaco di Magenta

21.   Igor Bonazzoli                                assessore comune di Arluno

22.   Ambrogio Colombo                       senatore e sindaco di Magenta

23.   Luciano Saino                                presidente Parco del Ticino

24.   Massimo Gatti                               consigliere provinciale

Ri-Parco Bene Comune, ha subìto lo stesso “trattamento” di Ri-Maflow. Incredibilmente, un comune personaggio, politico e ideologo, positivamente accreditato,  (purtroppo solo oggi svelato essere l’esatto opposto ) ha suggestionato e condizionato alcuni associati alla storica “Ri-Parco Bene Comune” di cui sopra, per cancellare quella associazione e rifondarne un’altra, rubando logo e nome, ed il cui obiettivo era quello di intraprendere attività commerciali, appunto con la rete di Fuorimercato ed attività di ristorazione facendo entrare nel consiglio di amministrazione un oste di Cisliano e consorte già inseriti nella distribuzione di pasti, tutt’altro che a buon prezzo, nel territorio.

Ri-Parco Bene Comune che, proporrei di ribattezzate “ Parco Pubblico Dignità e Lavoro “ , per distinguerlo dalla malandrinata altrui, era nato con più nobili scopi ed obiettivi. In un primo momento occupare un suolo privato, abbandonato da anni, successivamente pulirlo e bonificarlo, per quanto possibile, e restituirlo alla Città di Magenta quale Parco Pubblico.

Purtroppo, 6 ( sei ) ingrati  hanno interrotto non solo il progetto intero ma anche il percorso di pulizia e bonifica intrapreso e perseguito, invece , fino al febbraio 2020, data in cui, a seguito di un triste evento, gli ingrati, consigliati dagli esterni,  “ideologo” e “oste”, hanno ritenuto opportuno eleggere una nuova presidenza.

Oggi, pur di incamerare qualche tessera , vediamo alcuni inconsapevoli podisti, che corrono lambendo pannelli di eternit, non più trattati e non più messi in sicurezza da circa due anni e cumuli di spazzatura di ogni tipo ben celati, oppure vediamo persone giocare a tennis all’interno di una struttura in ferro tubolare le cui procedure di verifica della stabilità sono state interrotte proprio all’insediamento dei 6 furbetti ingrati. Non c’è più l’assicurazione, fortemente voluta dal sottoscritto, che tutelava, fino al marzo 2020, tutti i visitatori.

Il fatto incredibile è che, nonostante alcune segnalazioni, in merito all’attuale pericolosità del luogo, fatta all’Amministrazione Comunale ( il Sindaco è responsabile per la salute pubblica )  ed agli Enti preposti, non c’è alcuna risposta, ovvero, qualche Ente, prende atto e comunica di aver trasmesso le segnalazioni. L’attuale proprietà tace.

Chi “non tace”, è l’attuale presidentessa che, con massimo sforzo dialettico ed intellettuale dichiara :” Ri-Parco c’è “.  Non dice però che “c’è” a cosa ? per quale progetto ? con chi ? , ed ovviamente non sa nemmeno cos’è Fuorimercato, cos’è Ri-Maflow, e cos’è stato, per i lavoratori Novaceta e per i Cittadini di Magenta, quello spazio di viale Piemonte, denso di storia, di lotte sociali e sindacali che sicuramente non le appartengono.

Mario De Luca




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