Il
Movimento accolto nel Comitato tecnico per la bonifica dell'amianto
del sito ex Novaceta.
Il
26 marzo il MPDL è stato convocato dal Presidente del Consiglio
Comunale Eleonora Preti. L'assessore Salvaggio ha poi comunicato che
la Giunta avrebbe deliberato nel pomeriggio l'ammissione di un
rappresentante del Movimento nel Comitato Tecnico Istituzionale al
fine di fornire notizie e riferimenti utili per predisporre un piano
di bonifica, amianto ed altro, del sito ex Novaceta. E' il
riconoscimento politico del ruolo di tutela della salute pubblica
svolto dal Movimento dopo la chiusura di Novaceta ed un
incoraggiamento ad andare avanti.
Interviste
e scivoloni
Purtroppo
parlare con i giornalisti è difficile. A volte parole in libertà o
sfoghi o “scivoloni” , messi sulla pagina scritta, rischiano di
mettere in imbarazzo coloro che dialogano. Così deve essere successo
al Presidente Preti per l'intervista a Settegiorni di venerdì 21
marzo. Titoli e sottotitoli non rendono merito, agli sforzi profusi
per cercare un dialogo costruttivo, né al Movimento, né alla verità
e nemmeno alla stessa Presidente, che deve essersene resa conto,
quando nella stessa intervista si dice disposta a continuare il
dialogo serenamente. A noi le polemiche non interessano, preferiamo
far parlare i fatti come appunto quelli denunciati in Conferenza
Stampa riportati da Settegiorni la settimana precedente.
L'esposto
alla magistratura sugli interventi di “messa in sicurezza” nel
sito ex Novaceta
La
“messa in sicurezza” e in particolare la demolizione di due
edifici contenenti amianto, come è noto, è stato monitorato dal
Movimento che ha prodotto una mole di documenti e foto evidenziando
che non tutto era sotto controllo, come dichiarato, invece, dal vice
sindaco in più occasioni. Veritiere erano, invece, le drammatiche
realtà emerse durante l'incontro pubblico dell'ottobre 2013. Il
Movimento aveva deciso, con o senza le risposte del Comune, di
chiedere lumi alla Magistratura. Cosa detta e ripetuta pubblicamente
e nei due incontri di richiesti dalla stessa Presidente Preti: dunque
nessuna sorpresa, solo l'atto conseguente a quanto dichiarato.
Il
Comune, parte civile contro chi ha chiuso Novaceta: perchè no ?
La
chiusura di Novaceta non è stato un danno, economico, occupazionale
e più in generale di futuro, solo per i 490 operai che dal lontano
2003 ad oggi hanno perso il lavoro, ma anche per le istituzioni e il
territorio stesso. Chiusura, ricordiamolo ancora una volta, per cui
la Magistratura ha indagato, su esposto dei lavoratori, 33 persone,
tra dirigenti e proprietari. I lavoratori hanno già messo in moto la
macchina per costituirsi parte civile e reclamare il risarcimento dei
danni subiti.
Perché
Partiti, Consiglio e Amministrazione Comunale, attuale e precedente,
di Magenta non prendono in considerazione la possibilità di
costituirsi parte civile e reclamare il risarcimento dei danni ?
Dalle
nostre stime, nel periodo 2003 ad oggi, al Comune di Magenta sono
venuti a mancare oltre 800.000 euro a fronte di introiti per
addizionale Irpef , al territorio, poi, decine di milioni di euro.
L'iniziativa
va presa ora, prima che inizi il processo e non come, erroneamente
avrebbe sostenuto la Presidente Preti nell'intervista a Settegiorni
: “.. (il Comune) deve attendere l'esito delle vicende
giudiziarie...” .
Se si deve attendere l'esito delle vicende
giudiziarie perché, coerentemente, non congelare ogni intervento nel
Piano Generale del Territorio sulla destinazione d'uso del sito ex
Novaceta ?
L'area
Cral
Abbiamo
chiarito all'assessore Salvaggio che, la richiesta del Movimento,
peraltro avanzata da quasi un anno a tutti i politici del territorio
(consigl. Provin. Gelli, cons. reg. Prina, Del Gobbo, Sen. Mantovani,
Ass. Reg. Garavaglia, Sindaco di Magenta), è quella
dell'acquisizione dell'area da parte delle Istituzioni locali
(comune, provincia e regione), magari con qualche aiuto di privati,
per donarlo alla Città di Magenta e ri-aprirlo alla cittadinanza
come parco pubblico e luogo di aggregazione, di attività sportive e
ricreative (ovviamente a bonifica completata). Dispiace sottolineare
che, ad oggi, non c'è stata alcuna risposta !
Per
questo motivo, non può essere sufficiente, ci rivolgiamo
all'Assessore Salvaggio, la modifica nel PGT della destinazione d'uso
da industriale ad area per i servizi. E' auspicabile una risposta
chiara ad una richiesta precisa!
MPDL
Da Settegiorni del 4 aprile 2014
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