COMUNICATO
CONGIUNTO
dall'incontro
Movimento Popolare Dignità e Lavoro – Manuel Vulcano Consigliere
Comunale PRC-CAG
Si
è svolto - presso l'ex Cral Novaceta, ora Ri-PARCO Bene Comune -
ieri mercoledì 24 settembre l'incontro tra i volontari del Movimento
Popolare Dignità e Lavoro e il consigliere comunale Manuel Vulcano e
una rappresentanza del PRC-CAG.
Il
consigliere Vulcano ha spazzato ogni dubbio con la sua posizione e
quella del suo gruppo in appoggio totale all'occupazione dell'area
CRAL confermando il fatto che si stia liberando un area dal degrado
per restituirla alla città. Sono infine stati chiariti tutti gli
altri punti su cui ci sono state nelle ultime settimane delle
reciproche incomprensioni e si è condivisa la posizione sul futuro
dell'area.
Il
Movimento ricorda che quell'area è da sempre un'area che i
lavoratori (attraverso il CRAL) hanno gestito in piena autonomia
dalla Novaceta e i suoi impianti sportivi e ricreativi aperti
all'intera cittadinanza, che quell'area fu sottratta ai lavoratori e
alla Città con l'inganno come dimostrano i 33 avvisi di garanzia a
dirigenti e proprietari per aver portato la Novaceta al fallimento
gettando sul lastrico centinaia di famiglie operaie, sottraendo
centinaia di migliaia di euro alle casse del Comune e impoverendo il
territorio, che il subentro dell'attuale proprietà (Unicredit
leasing) ha significato l' abbandono al degrado dell'intera area e
della stessa zona del quartiere nord della Città.
I
partecipanti hanno immediatamente sgombrato il campo da eventuali
speculazioni inerenti la così detta “legalità” e la,
inopportunamente denominata, “occupazione” dell'area: semmai
l'attenzione va concentrata sul futuro del Cral: cosa intende fare
l'Amministrazione Comunale per rispondere ai 1600 cittadini che, ad
oggi, hanno sottoscritto la petizione per il recupero del Cral aperto
a tutti i cittadini come Parco Pubblico e per attività ricreative e
sportive?
E
poi, cosa intende fare l'Amministrazione Comunale di fronte
all'arroganza di una proprietà che per ritorsione chiude la
fornitura di acqua, non solo nell’area Cral, ma all’intera area
dello stabilimento, lasciandola ad alto rischio d’incendio (campo
sportivo e parco giochi sono ancora coperti da una vegetazione di
rovi ed erbacce secche, così come ampie zone verdi all’interno
dell’ex area produttiva) pur confinando, a pochi metri con
abitazioni civili ? Ma non era la stessa Amministrazione che diceva
di voler sanzionare la proprietà per i ritardi nella messa in
sicurezza e bonifica ?
Cosa
intende fare l'Amministrazione Comunale, sapendo che la mancata
fornitura d'acqua, non colpisce tanto i volontari del Movimento,
quanto i due senza tetto e senza lavoro che la occupano da quasi un
anno, senza avere avuto alcuna opportunità di alternativa. Quelle
persone, con mezzi di fortuna, erano riusciti almeno a garantirsi un
tetto sulla testa . Come faranno a lavarsi, lavare i panni, cucinare,
a bere...? Tutte cose che oggi sono diventate per loro difficili e
pesanti e che li precipita in una condizione, ancora peggiore delle
precedente, paragonabile solo a quanto si vede nel cosi detto “terzo
mondo”. Altro che “eccellenza” lombarda !
Su
queste due emergenze il consigliere Vulcano ha preso atto della
situazione e ha assicurato il suo intervento presso l'Amministrazione
Comunale.
Al
consigliere Vulcano è stato fatto presente che nessun componente
della maggioranza, a differenza di quelli dell'opposizione, si è
fatto vedere per visionare la situazione di degrado dell'area, il
lavoro svolto per il recupero della stessa ed anche le condizioni dei
due senza tetto. Per questo la presenza di Vulcano è finalmente
un’inversione di tendenza con questa, fino ad oggi,
incomprensibile assenza. Ci si augura che ci sia una corretta
attenzione e rispetto verso quei 1600 cittadini che sottoscrivendo la
petizione del Movimento reclamano il recupero dell'ex Cral alla
Città.
A
testimonianza del grave stato di degrado al consigliere è stato
fatto notare come l'abbandono del Cral e la chiusura della Novaceta
si sono ripercosse anche sulla zona: atti di vandalismo sono
all'ordine del giorno (per l'ennesima volta le staccionate di
sicurezza della pista ciclabile sono state danneggiate e non
riparate), sotto i cespugli e i rovi che sono cresciuti a ridosso
della recinzione dell'ex Cral e dei muri della stessa Novaceta da
tempo giacciono abbandonati rifiuti di tutti i tipi mai ritirati, lo
sfalcio delle sponde del canale è abbandonato sulla pista
ciclabile....
Il
subentro dell'attuale proprietà e l'abbandono del sito, invece di
nuovi insediamenti produttivi e di un rilancio dell'economia
cittadina, hanno fatto di quella zona una zona franca. Movimento e
Consigliere concordano sull'urgenza di contrastare il degrado e
restituire anche con primi progetti parziali vivibilità alla zona.
Movimento
Popolare Dignità e Lavoro
Manuel Vulcano – Cons.
Comunale PRC-CAG
Nessun commento:
Posta un commento