lunedì 2 maggio 2016

Una vergogna magentina – 2a parte




Oggi 1 maggio 2016 il Movimento Popolare Dignità e Lavoro e l’Associazione Ri-Parco Bene Comune hanno deciso di ritornare in quell’area  degradata che corrisponde all’ex Cral di Novaceta.
In qualche battuta riassumiamo la storia : si tratta di un’area di circa 12.000 m2 , da sempre riservata a verde ed a impianti sportivi, gestita dai lavoratori Novaceta ed aperta al pubblico.
Dopo la chiusura truffaldina ( processo in corso a Milano a carico degli ex manager Novaceta ) dello stabilimento, quell’area è stata lasciata nel più squallido degrado urbano. Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro raccolse circa 2000 firme tra i Cittadini del territorio magentino per chiedere che quell’area fosse restituita alla comunità. Nell’agosto 2014 i volontari del MPDL e della costituitasi Associazione Ri-Parco Bene Comune, pulirono e bonificarono l’intera area restituendo lo spazio alla Città e chiedendo formalmente, tramite una mozione al Consiglio Comunale di Magenta, che quell’area fosse sottratta , tramite esproprio, alla proprietà che, nel corso di oltre un decennio, aveva mostrato palese disinteresse, ne aveva perpetrato incuria ed aveva lasciato tangibili segni di pericolo ( carichi d’incendio, alberi secchi e pericolanti, erbe infestanti , frequentazioni  non controllate e discutibili ) . Dopo due mesi di mantenimento, in maniera dignitosa, di quell’area, i volontari decisero di lasciarla poiché , l’Amministrazione Comunale ne aveva bocciato la mozione di esproprio e la proprietà, pur non utilizzando le ragioni ( lecite ) che avrebbe potuto disporre per far uscire gli occupanti, lasciò che fossero utilizzati, invece, mezzi impropri, di puro stile mafioso ( devastazione e distruzione di tutto quanto i volontari avevano realizzato – pulizia, nuovo arredamento, impianti elettrici, riparazione pareti e rivetratura del locale bar, etc. ). Il 1 maggio scorso, abbiamo deciso quindi di rientrare, considerando anche che, più volte ed a proclami, l’Amministrazione Comunale aveva annunciato che quell’area sarebbe diventata pubblica e che la famiglia che vive, da oltre due anni all’interno degli spogliatoi del campo di calcio, avrebbe potuto accede, in tempi brevi, a concrete possibilità di usufruire di una casa popolare.
Di seguito mostreremo una sequenza fotografica di ciò che abbiamo ritrovato, oggi, in quell’area. Vi mostreremo la parte che, al momento, abbiamo deciso di bonificare, poiché “i mezzi impropri di puro stile mafioso” potrebbero riproporsi, vanificando anche il nostro nuovo lavoro.
Premettendo che quell’area e quello spazio verde deve tornare di uso e utilizzo all’intera comunità magentina e che dovrà essere gestita dalle associazioni di cui fanno parte quelle persone, tra cui ex dipendenti Novaceta, che in questi anni si sono attivate, con enormi sacrifici, affinchè il Parco ritornasse Pubblico, chiamiamo a raccolta tutti i Cittadini affinchè con il loro contributo ( basta la sola frequentazione del Parco ) rendano possibile la riacquisizione di quell’area verde e sottrarla ad  una proprietà disattenta e non curante del  degrado urbano e della sicurezza altrui. Sicuri, infine, del ripresentarsi di azioni mafiose ed intimidatorie, i volontari del MPDL e Ri-Parco, hanno cautelativamente avvertito le forze di Polizia  ( Carabinieri, stazione di Magenta, ore 15.50  e DIGOS  ore 15.55 ) al fine di consentire il prosieguo , da parte dei volontari, di quelle azioni di pulizia e bonifica che l’area richiede.
Attendiamo di conoscere da parte dell’amministrazione comunale, gli ultimi sviluppi sulla questione. Dopo i proclami, a margine del PGT, di riconsegnare l’area alla Città, non c’è stato alcuna reale disposizione. Assessore Salvaggio, se ci sei batti un colpo !

MPDL – Ri Parco “Bene Comune”






















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