Martedì scorso , l’udienza del processo Novaceta, giunto ai
roud finali del primo grado, ha visto la deposizione dell’ultimo predatore
della fabbrica magentina. Chi è l’ultimo predatore ? E’ una ragnatela di
società che vedono sempre gli stessi soggetti che si scambiano i ruoli di A.D.
, di consigliere, di direttore generale. Sempre gli stessi con un unico
obiettivo, sottrarre, sottrarre allo Stato, ai lavoratori , quale unico fine, unico
pensiero, unico preventivo, unico consuntivo. Se poi chi si chiama a deporre è
anche imputato può permettersi la libertà di dire una montagna di inesattezze, in materia giuridica si chiama “falsa
deposizione”.
A processo in corso non è possibile riportare i passaggi
ascoltati in aula, anche se il processo è pubblico, anche se è presente la
stampa, noi non vogliamo rischiare. Pertanto, vi racconteremo una storia, la
storia di una persona che amicizie discutibili lo hanno portato ad occupare
incarichi locali importanti. Vi racconteremo la storia di un imputato la cui
deposizione punta sul fatto che tutti gli altri interlocutori hanno una scarsa
, se non nulla, conoscenza tecnica del ramo industria di cui il depositante si
è “occupato”. Pertanto ad una prima domanda su come mai si era interessato a
Novaceta ( ed altre aziende del gruppo ) la risposta è stata di un’auto
assegnazione di un ruolo tecnico, invece, inesistente. Con l'auto assegnazione di
esperto “tessile” si è voluto giustificare l'interessamento per aziende in pseudo “crisi” magnificando il fatto di aver lavorato in aziende “tessili” in tutto il mondo. A questa prima serie
di balle non c’è stata alcuna opposizione. Bastava ricordare all’imputato che
Novaceta, Nuova Rayon e Bemberg non sono mai state aziende “tessili” bensì
strettamente chimiche, ma non per mera assegnazione abecedaria, bensì per le
caratteristiche del processo produttivo di ogni singola azienda. Il filato
Novaceta, ad esempio, nasce dall’utilizzo di un mix di sostanze, quali acetato
di cellulosa, acetone, acqua, carbone, tioxide ed altre, che reagiscono, tra
loro, chimicamente e realizzano una pasta incolore a cui vengono aggiunti altri
reattivi chimici che ne definiscono i vari colori. La lavorazione di questa
“pasta” produce vapori di acetone che vengono captati e recuperati tramite
ulteriori processi chimico-fisico. Va da se che di “tessile” ,in queste attività produttive,
non c’è nulla. Ergo, non si capisce a quali proprie competenze l’imputato
facesse riferimento.
Le inesattezze (bugie) sono continuate quando l’imputato
ha cercato di sottolineare l’obsolescenza dello stabilimento e la bassissima
produzione di prodotto finale.
Novaceta negli anni 2003 / 2004 era leader modiale di
prodotti esclusivi ( tinto in pasta ) realizzati con impianti nuovissimi (
Mixer di Filatura ) installati nel 2003, con una robotica all’avanguardia e con
previsioni di budget milionari anche per gli anni successivi. Novaceta aveva
installato impianti nuovissimi ed automatici (https://www.youtube.com/watch?v=PXBhX3BIujs)
, il filmato è stato realizzato nel 2004 / 2005 , dove si afferma che “ la
produzione odierna è di 14.000 tonnellate / anno “ , chi lo dichiara è Sergio
Ansaldi , direttore di Stabilimento, confermato dal gruppo Cimatti.
Cimatti, poi dovrebbe dire perché, con uno stabilimento in
ottime condizioni, con una produzione al massimo possibile, vuole vendere e perché
apre una procedura di mobilità scaricando una gran parte dei costi a carico
dello Stato !
Le dichiarazioni dell’imputato, rese martedì scorso, vengono totalmente smentite dal filmato. Inoltre un’altra “balla” è quella quando
l’imputato dichiara di aver trovato, in produzione, solo 10 filatoi su 62.
Tecnicamente l’evento dichiarato è impossibile in quanto, per motivi di
sicurezza ed altri, deve sussistere un bilancio tra la quantità di filato
prodotto in filatura e la quantità di acetone aspirato dai reparti. Senza
entrare nei dettagli, un impianto di “recupero acetone” non può “sostenersi” se l’aspirazione di acetone è
inferiore a quella prodotta da almeno 25/ 30
filatoi.
L’imputato ha poi dichiarato che
EnerCell aveva licenziato gli addetti alla centrale e di conseguenza
quest’ultima non poteva ripartire. Ciononostante, comunque, il suo gruppo
rileva, a settembre 2008, l’azienda e presenta “un dettagliato piano di rilancio “ al Sig. Sindaco della Città di
Magenta !!!!!!!
Come promesso, dopo le balle, ne vedremo delle belle !
*da “le
bugie con le gambe lunghe “ di Eduardo De Filippo ( 1947 )
…àrmati di santa
pazienza e comincia il tuo viaggio nel mondo. Cumparie', avrai che vedere!...
Se vuoi trovarti bene, scie c'he 'a fa'? Devi legare l'asino dove vuole il
padrone. Il padrone sai chi è? È l'uomo nero. È il mammone, quello piú forte di
te, che ti può far paura se non leghi l'asino dove vuole lui. L'asino invece è
il tuo orgoglio, il tuo onore, e quasi sem¬pre il tuo diritto. Non dire mai una
verità, lasciala in fondo al pozzo, e quando dici le bugie, le devi scegliere
fra quelle che sono di gradimento del tuo padrone, perché se non piacciono a
lui, sai che fa? Lle spezza 'e gamme e dice ca so' ccorte e tu, con il tuo
povero asino, corri sperduto e svergognato per il mondo. Se, al contrario, sono
interessanti per lui, le aiuta, le fa correre e non le fa fermare piú. Pensa
che ce ne sono certe che camminano da quando è nato il mondo.
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