venerdì 22 febbraio 2013

Domenica 3 marzo, col Movimento Popolare Dignità e Lavoro, ricordiamo grandi Donne, parliamo di diritti e lavoro, anticipiamo l'8 marzo.


Anche quest'anno vogliamo esserci per  la Festa della Donna, ricordando le Donne, e mettendo da parte , per una sola volta, il nostro internazionalismo, vogliamo indicare grandi Donne Italiane, molte, ingiustamente poco ricordate o addirittura sconosciute. Una brevissima sintesi per ognuna di quanto più significativo loro appartiene.

Lidia Beccaria Rolfi, 1925-1996, piemontese, maestra elementare di famiglia contadina, antifascista, partigiana piemontese deportata nel campo nazizsta di Ravensbruck. Nel racconto del suo ritorno dal lager parla dell'infanzia sotto il nazismo, parla di scolari e scolare tedeschi violentemente socializzati alla guerra ed alla riproduzione. Dopo il lager, diceva, era stata tutta vita regalata.
Maria Caniglia, 1906-1979, napoletana, è considerata una delle cantanti liriche più rappresentative e popolari di ogni tempo. Memorabile interpetre di Wagner, si esibì nei principali teatri del mondo : in Italia al Carlo Felice di Genova, al Teatro Reale dell'opera di Roma, al Politeama di Firenze, all'Arena di Verona, al Comunale di Bologna, al San Carlo di Napoli, alla Scala di Milano. All'estero calcò i prestigiosi palcoscenici del Covent Garden di Londra, dell Metropolitan di New York, del Colon di Buenos Aires.
Felicita Ferrero, 1899 - 1984, torinese, figlia di operai. Aderisce al Partito Comunista, ma matura un giudizio assai critico sul ruolo assegnato alle donne anche nel Pci. Antifascista, viene arrestata e condannata a sei anni di carcere. Emigrata in Unione Sovietica paradossalmente subirà ingiuste accuse di tradimento al Comunismo. A fine guerra rientrerà in Italia restando fedele, sino alla morte, agli ideali del socialismo umanitario.
Rosetta Gagliardi, 1895 – 1973, milanese,fu la prima Donna Italiana a partecipare ai giochi olimpici (Olimpiadi di Anversa del 1920).
Emilia Gubitosi, 1887 - 1972, napoletana. E' stata la prima donna in Italia a conseguire il diploma di composizione ( Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli ), e a soli diciotto anni. Fu necessario chiedere al Ministro un permesso speciale, perchè all'epoca era vietato alle donne frequentare quel corso, il più alto e completo degli studi accademici di musica. In quel Conservatorio di Musica, il più antico del mondo, oggi un'aula le è intitolata.
Tina Modotti, 1896 – 1942, friulana. Nata da una famiglia operaia e socialista, segnata dalla fame, miseria e debiti. Tina , fotografa autodidatta, gira il mondo sviluppando quell'adesione politica che segnerà tutta la sua vita. Una Donna la cui vita rivela un percorso individuale fatto di ricerca espressiva, amori e scelte militanti all'interno del movimento rivoluzionario internazionale.
Pia Nelli, 1886 – 1964, palermitana, fu la prima donna siciliana a salire su una cattedra universitaria di ruolo e prima fra le matematiche italiane del Novecento. Prestigiose recensioni dicono di lei che :” possedeva l'orgoglio dell'autentico scienziato di razza, che Le impediva di mendicare i riconoscimenti e le cariche”.
Teresa Noce, 1900 - 1980 , torinese, la Estella della clandestinità e dell'emigrazione antifascista e della guerra in Spagna, comunista, poverissima e “rivoluzionaria di professione”. Lavorò presto come operaia nella Fiat Brevetti. Lì, in quel clima incandescente, incontra insieme la politica, la sinistra rivoluzionaria infiammata dall'Ottobre Sovietico ed un giovane intellettuale, Luigi Longo, da cui avrà tre figli. Nel '43, partecipando alla lotta clandestina, viene arrestata e portata nel lager di Ravensbruck. Dopo il 1946 diventa segretario generale del sindacato dei tessili contribuendo al varo di leggi per la tutela delle lavoratrici madri.
Camilla Ravera, 1889- 1988, nasce ad Aqui Terme, già ad otto anni resta fortemente impressionata da un corteo di donne scalze e malvestite :”fu allora che nacque in me coscientemente l'interesse per la condizione della Donna lavoratrice “. Protagonista con Antonio Gramsci è tra i fondatori, nel '21, del Partito Comunista d'Italia, di cui guida l'organizzazione femminile e il periodico La Compagna.
Il 10 luglio 1930, ad Arona, viene arrestata e condannata dal Tribunale Speciale a 15 anni e sei mesi di detenzione, che sconterà fino alla caduta del fascismo. Nel 1982 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini la nomina Senatrice a vita.
Un omaggio a queste Donne ed un forte augurio per un esempio alle nuove generazioni.
M.P.D.L.
Un accorato appello : il Movimento Popolare Dignità e Lavoro è da anni impegnato sul territorio in numerose  battaglie a sostegno dei diritti di tutte e tutti. Facciamo in modo che questa voce continui ad esserci, che possa crescere, che possa essere utile e di supporto a chi ha più bisogno. Ti chiediamo di partecipare all'incontro del 3 marzo prossimo, prepareremo la festa della donna, ma parleremo di diritti e lavoro, insieme, in tanti aderendo ad un pranzo ed alle iniziative del Movimento .



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