venerdì 8 febbraio 2013

Marcallo con Casone : Incredibile Consiglio Comunale

Il Lavoro e la Dignità per noi sono due parole "altissime". La  "Dignità " poi, per molti amministratori del nostro territorio, è qualcosa di sconosciuto. Il relazionarsi con rispetto verso i Cittadini ,da parte di ogni amministrazione di qualsiasi colore, è semplicemente dovuta !
Pubblichiamo di seguito un post concesso dal Blog " Cultura E' Civiltà " che riprenderà a breve le pubblicazioni.


Incredibile Consiglio Comunale !

Marcallo con Casone, giovedi 31 gennaio 2013

Tutti ad attendere invano l’assessore Valenti. Il Consiglio ha inizio egualmente e lui arriva con oltre venti minuti di ritardo. Poi traffica con il proiettore, che prima non ne vuol sapere e poi , con calma, si avvia. Davvero una bella organizzazione.
Il consiglio comunale , al primo punto, presenta sempre la stessa atavica anomalia : si mette ai voti il verbale del consiglio precedente senza che nessun consigliere abbia potuto leggere uno straccio di registrazione trascritta e rendersi quindi conto di ciò che ognuno ha realmente detto. E’ quindi un votare a favore, oppure contro, oppure astenersi, di un racconto fatto da qualcuno ( di parte ) che scrive ciò che vuole. Non solo non esiste alcuna registrazione , ne visiva , ne audio, e si vieta anche al pubblico presente di effettuare qualsiasi registrazione. Evidentemente le bugie possono correre solo attraverso “La Gazzetta di Marcallo con Casone“ e non avere alcun contraddittorio tangibile.
Giustamente, secondo il motto leghista : “ a casa nostra , facciamo i ca… nostri ! “
Il primo punto all’ordine del giorno riguardava una delibera per la costruzione di un complesso edilizio in zona via Menedrago. La grafica proiettata era insufficiente a far capire dove esattamente dovrebbe sorgere e le “spiegazioni “, si fa per dire, dell’esperto comunale, seduto in prima fila, hanno complicato le cose ( ad un certo punto ha parlato di 562 milioni , che se fossero di Euro, sarebbero una cifra talmente spropositata tale da richiedere immediatamente un approfondimento di tutta la questione ) .
Il punto successivo riguardava una questione, che a parlarne, non si sa bene se ridere o piangere !
In sintesi, la questione è questa: è necessario modificare (rendere più piccole) le distanze di rispetto tra il perimetro cimiteriale e le abitazioni limitrofe. Tale modifica è però unilaterale, nel senso che se un cittadino, sulla sua proprietà vuole aumentare i propri volumi, rendendo minore la distanza verso il perimetro cimiteriale, non può. Se c’è bisogno, invece, di nuove tombe e loculi, le distanze possono diminuire. In poche parole i vivi non si possono avvicinare ai morti, mentre i morti si possono avvicinare ai vivi ! Boh !

Come previsto dallo Statuto comunale, arriva il momento dei “question time “. Ovvero i Cittadini di Marcallo con Casone, previo richiesta scritta e domande formulate con almeno 48 ore di anticipo, possono intervenire in Consiglio e rileggere, in modo articolato le domande da porre all’assessore competente che, nel frattempo, si è già preparato a casa le risposte.

Il regolamento dello Statuto, all'Art. 16, parla chiaro : il proponente ha complessivamente 2 minuti per articolare la domanda e per dichiararsi soddisfatto o meno, ma si vede che il Sindaco non ha mai letto il regolamento del suo comune, poiché dopo un cinquantina di secondi, interrompe la cittadina che stava leggendo e le intima di fare la domanda. La Cittadina, così interrotta, “perde il filo” del discorso, ma si riprende in fretta. Immediata ri-interruzione da parte del Sindaco. La domanda viene comunque rivolta all’assessore Valenti . La risposta non viene data, ma l’assessore, non solo va oltre il tempo a lui concesso dal regolamento per la risposta, massimo tre minuti (vale sempre la regola catto-leghista: “ fai quello che dico io e non fare quello che faccio io ! “ ) ma tenta di far passare per “cattiva” la cittadina che avrebbe, secondo lui, denigrato il personale della RSA. Ovviamente la Cittadina diceva l’esatto contrario ed anzi chiedeva la possibilità di aumentare l’organico della struttura, palesemente insufficiente.

Riportiamo il testo del “question time” che la cittadina avrebbe dovuto leggere integralmente :

 
Consiglio Comunale del 31.01.2013

Question Time formulato all'amministrazione / assessore : Roberto Valenti

Presenta il Q.T. , la Sig.ra Covino Concetta residente a Marcallo con Casone

Sul numero : anno 14 - n.9 ottobre 2012 - a pag. 19 , della Gazzetta di Marcallo con Casone , a proposito della RSA S. Marco si leggono alcune dichiarazioni dell'assessore Roberto Valenti, ed in particolare :” Per l'Amministrazione di Marcallo con Casone favorire la realizzazione di questa struttura sul proprio territorio è stato un obiettivo importante che si è concretizzato in brevissimo tempo.” E poi :” Siamo altresì soddisfatti dell'operato svolto dalla struttura verso gli anziani...decine di addetti che giorno e notte svolgono lavoro prezioso...” ed ancora :”...cure e attenzioni particolari prestate in modo professionale da personale qualificato “.

< Sappiamo bene che le domande formulate dovrebbero essere rivolte all'amministrazione della RSA. Le formuliamo, invece, all'assessore, poiché egli parla di un obiettivo importante raggiunto dall'amministrazione comunale. Diventa quindi una dichiarazione politica e di raggiungimento di un risultato. Non sappiamo se l'assessore ha mai visitato la RSA, ad esempio, nelle ore notturne e senza preavvisare la Direzione. Non crediamo che l'abbia fatto, poiché avrebbe visto che al 3° turno, cioè quello che va dalle ore 21:00 alle ore 7:00 è presente un solo infermiere ed un solo operatore (per oltre 60 degenti) e non già come egli dichiara decine di addetti che giorno e notte...”

E' ancora singolare che l'assessore parla di personale qualificato e dall'altro lato non conosce affatto come tale personale venga assunto, venga formato, venga gestito.
Ci facciamo carico di informare l'assessore che il personale assunto una prima volta con contratto precario, viene confermato una seconda volta, sempre con contratto precario, viene confermato una terza volta, sempre con contratto precario, e quando poi si raggiunge proprio quel legame con i degenti, quel “lavoro prezioso “ , l'azienda RSA licenza quel personale poiché una quarta assunzione non potrebbe essere più essere considerata precaria ma dovrebbe essere , per legge, un'assunzione a tempo indeterminato.

Siamo anche certi che l'assessore non conosce come sono state gestite le graduatorie ed i relativi concorsi. Nella fattispecie chiediamo all'assessore se può interessarsi e comunicare come mai l'amministrazione della RSA, per l'assunzione di operatori vincitori di concorso, attinge personale da una seconda graduatoria senza aver esaurito la graduatoria precedente (ovviamente forniremo all'assessore ogni preciso riferimento).

Nu./ tipo addetto
orario
turno

1 infermiere
8 operatore
7: 00 - 14: 001° turno
1 infermiere
6 operatore
14:00 - 21:002° turno
1 infermiere
1 operatore
21:00 - 7:003° turno



Questions :

  1. Ci dica l'assessore il perchè di un sottorganico cosi palese
  2. Ci dica l'assessore poiché le assunzioni del personale sono arbitrarie e non controllate
  3. Ci dica l'assessore quali e quanti controlli ha effettuato per poter affermare quanto riportato su la Gazzetta di Marcallo con Casone.
Adremo a fondo sulla questione e terremo informati i Cittadini.

Secondo question-time: il cittadino chiedeva i costi sostenuti dall’amministrazione per realizzare le due casette “dell’acqua dal Sindach “. L’amministrazione le chiama “fonti“! (…ma mi faccia il piacere !!!).

Per la realizzazione delle due casette, ci fa sapere l'amministrazione, sono stati spesi complessivamente oltre 27.000,00 euro, a cui c’è da aggiungere i costi annui di manutenzione. Ovviamente tutto a carico del cittadino. Ma il problema non è solo questo: se i conti fossero quelli, comunque, sbandierati dall’amministrazione, in termini di recupero plastica, ogni cittadino avrebbe un beneficio di 0,40 euro / anno ( quaranta centesimi di euro all’anno ), ma ciò che è sconcertante è che, mentre il 40 % dell’acqua erogata dalle “fonti” è gasata (aggiunta di anidride carbonica-che non è una roba molto salutare), il rimanente, e predominante, 60% dell’acqua erogata è esattamente la stessa che sgorga dai rubinetti di casa nostra ! Non si capisce quindi il perché i Cittadini debbano caricarsi delle bottiglie di vetro, fare il tragitto da casa alle “fonti” e ritorno, tenere stoccata e ferma l’acqua per alcuni giorni e poi berla, quando potrebbero prenderla comodamente dal rubinetto di casa propria ed al momento che serve !

    Riepilogando : NON E’ VERO che l’acqua delle “fonti” è filtrata di più o diversamente da quella di casa nostra. NON E’ VERO che l’acqua delle “fonti” è controllata di più o diversamente da quella di casa nostra.

E’ VERO invece che il Cittadino ha sostenuto delle spese e deve sostenerne in perpetuo per un servizio INUTILE !
…ma come dice sempre il motto leghista : “ a casa nostra, so’ ( sti ) ca… nostri ! “

Ore 21:00 circa, il Consiglio è finito, andate in pace !

Socrate.

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