martedì 11 giugno 2013

Chi ha il coraggio di parlare di mafia non deve restare mai solo !

Carovana Antimafia : dal nostro punto di vista.

Una “certa stampa” locale ha preso una netta posizione contro un movimento spontaneo e popolare nato con uno scopo ben preciso, quello di discutere della presenza di organizzazioni malavitose sul nostro territorio. Tale posizione, però, non è improntata nè nella ricerca dell’evento di cronaca, nè nella ricerca delle motivazioni per cui questi movimenti sentono il bisogno di discutere di legalità. E’ bene ricordare che tali movimenti innanzitutto espongono a critiche e a pericolo i loro stessi componenti.
Quello che è raccapricciante è che una parte dell’informazione non solo sottostima il fenomeno e non ne parla, ma attacca chi invece ne vuole parlare, chi si assume, con grande coraggio, l’onere di fare nomi e cognomi.
Tutta la stampa, a fronte di specifiche denunce dovrebbe porsi alcuni interrogativi, ad esempio com’è possibile che sul nostro territorio sorgono ipermercati e garden ad ogni 500 metri di strada, e com’è possibile che quasi sempre, in modo occulto o palese, dietro le richieste delle necessarie concessioni risultano persone o gruppi di persone anche con problemi giudiziari. Com’è possibile che le amministrazioni locali concedono licenze per costruire di tutto e di più sbandierando ai cittadini lusinghe di nuova occupazione. Ma vogliamo parlare di quei posti di lavoro promessi all’atto dell’insediamento del centro il Destriero e cancellati subito dopo, della precarietà nelle assunzione ai Bennet, all’Esselunga. Vogliamo parlare dei posti promessi da Bertola di Ossona oppure alle 270 assunzioni promesse dall’ex sindaco di Magenta, col risultato di veder costruire una stazione logistica sulla strada Boffalora, spacciata per fabbrica di cioccolato! Vogliamo parlare dei cantieri TAV sul territorio di Marcallo, degli incendi dolosi, del fiume di cemento per i cavalcavia che non servono a niente. Vogliamo parlare delle speculazioni edilizie sulle aree Novaceta e Saffa. Ma di cosa vogliamo parlare. Vogliamo parlare dei sorrisi a 32 denti offerti a “pseudo” imprenditori già coinvolti in gravi vicende giudiziarie come la bancarotta fraudolenta o peggio ancora, vogliamo parlare dell’ospitalità offerta sempre a pseudo imprenditori sponsorizzati da politici pregiudicati, e non dico indagati, bensì PREGIUDICATI !
Ma chi è che governa i territori ?
Anche con la presunzione dell’innocenza, ma un amministratore, un tecnico, un impiegato comunale, cioè le persone che vivono quotidianamente il territorio e non si accorgono di queste cose, se non sono complici o collusi, come è giusto pensare fino a prova contraria, sono certamente degli incapaci. Ma attenzione, la “buona fede dell’incapacità”, può durare due, cinque, dieci anni, ma quando per trent’anni nessuno si accorge di ciò che accade intorno, il dubbio sorge, ed allora una parte della stampa cosa fa, anziché indagare sul fenomeno territoriale, mette alla berlina il volontario, il carovaniere, chi non riesce a sopportare ingiustizie ed a vedere il nostro tessuto sociale degradarsi.
Un esempio su tutti. Nel 2004 il sottoscritto era consigliere comunale a Magenta, Novaceta venne acquisita da una famiglia di imprenditori immobiliari, tutti successivamente coinvolti in varie vicende di bancarotta fraudolenta. Ebbene dai banchi del Consiglio Comunale Magentino il sottoscritto analizzava e denunciava la pericolosità e l’inadeguatezza imprenditoriale di quella gente. Fui tacciato da "certa stampa", e ne conservo ancora i ritagli dei giornali, come "fomentatore". Su quegli imprenditori non si volle compiere alcuna indagine. Sappiamo tutti com’è finita la storia di Novaceta a Magenta.
Due osservazioni: come Movimento Popolare Dignità e Lavoro ci aspettiamo che tutte le altre forze politiche, i sindacati, i comitati, le associazioni e principalmente le istituzioni facciano immediatamente sentire la loro voce e fornire un supporto attivo alla carovana e condannare quella stampa che ostenta felicità, “ ottima notizia” riportava testuale un giornalino web, nell’apprendere che un carovaniere è stato denunciato da un impiegato comunale. Se è un’ottima o una pessima notizia lo stabilirà la Magistratura e nessun altro !
Anche Nicola Cosentino, da parlamentare, denunciava Roberto Saviano, anche l’ex ministro degli interni Roberto Maroni minacciava di denunciare Saviano reo di aver riferito di presenze malavitose sul territorio lombardo.
E’ necessario schierarsi a favore di chi chiede chiarezza sempre, in modo netto ed a prescindere. Chi ha il coraggio di parlare di mafia non deve restare mai solo, ne vale della libertà dell’intera società, della libertà dei nostri figli, del benessere dell’intera società.

Mario De Luca

Movimento Popolare Dignità e Lavoro

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