domenica 8 dicembre 2013

LA NOTIZIA CHE ASPETTAVAMO DA QUATTRO ANNI !

da Quotidiano Piemontese

Il vicepresidente della Regione Piemonte e assessore al bilancio e finanze, programmazione economico-finanziaria, patrimonio, legale e contenzioso Gilberto Pichetto Fratin ha ricevuto negli scorsi giorni un avviso di garanzia, in quanto l’ex senatore è stato membro del consiglio di amministrazione dell’azienda magentina Novaceta fallita nel luglio 2010. L’ indagine è partita dalla Procura di Milano che sospetta che l’impresa sia stata portata alla bancarotta per realizzare una speculazione edilizia e costruire sul suolo occupato dalla Novaceta un quartiere residenziale. Nell’indagine è coinvolto il commercialista biellese Vittorio Bernero che ha a sua volta ricevuto un avviso di garanzia. Gilberto Pichetto Fratin si dichiara sereno: Ho fatto parte del consiglio di amministrazione della Novaceta per sei mesi in un periodo antecedente al 2009 e ho partecipato ad appena tre consigli, il mio ruolo era talmente marginale che non avevo potere di firma. Il mio coinvolgimento era stato richiesto perché questi compiti rientrano nella sfera della mia professione di commercialista. Attualmente, essendoci una procedura fallimentare in corso è prassi di legge che venga inviato l’avviso di garanzia a tutti coloro che sono stati membri del Cda tra cui Livio Fontanella e del collegio dei sindaci dell’azienda come Vittorio Bernero, quindi sono molto tranquillo.”

Questa è la notizia, apparsa ieri sera sul web! Questa è la notizia che aspettavamo da quattro anni, cioè dal giugno 2009 quando, come Dignità e Lavoro, presentammo un esposto alla Procura di Milano. In questi quattro anni abbiamo ricevuto certamente consensi ed apprezzamenti, ma sulla questione, dopo iniziali entusiasmi, sono stati in molti a essere scettici sulla possibilità di portare ad un punto di concretezza una situazione che, per noi, era chiara da subito, come una perversa strategia di azione speculativa che mirava alla realizzazione di complessi residenziali e di attività ricettive a scapito di un'attività lavorativa, non in crisi, ma i cui utili non potevano competere con quelli ricavabili da speculazioni immobiliari su ben 220.000 m2 !
Ci abbiamo creduto, e non finiremo mai di ringraziare la Procura di Milano e tutte le donne e gli uomini delle istituzioni che hanno saputo lavorare con grande determinazione a questo caso.
Comunque vada a finire, resta una immensa soddisfazione. Oggi, a distanza di quattro anni si può leggere esattamente quanto, con grande coraggio, affermavamo noi, sottoscrivendo l'esposto in Procura : “’impresa sia stata portata alla bancarotta per realizzare una speculazione edilizia e costruire sul suolo occupato dalla Novaceta un quartiere residenziale.”
Oggi è fondamentale resistere ancora ed avere incondizionata fiducia nella Giustizia che completi il suo corso e faccia in modo da restituire ad oltre 400 lavoratori quella dignità loro sottratta allorchè fu sottratto il lavoro.
Una opportuna coincidenza : proprio questa settimana festeggiamo il quarto anniversario di presenza del presidio sul piazzale Novaceta . Il giorno 13 dicembre ci sarà una cena di solidarietà e di raccolta fondi necessari per continuare ed attivare tutte quelle iniziative a sostegno di campagne concrete che riguardano, ad esempio, oltre al lavoro, i diritti e la salute di tutti. E' notizia di queste settimane quella che vede il Movimento Popolare Dignità e Lavoro impegnato in severissimi controlli in merito a possibili situazioni di inquinamento del territorio proprio nelle aree, purtroppo, dismesse.
Dalla stampa cittadina ci basta solo di essere riconosciuti per il nostro impegno e la nostra determinazione nell'aver perseguito battaglie giuste.
Dalla Politica cittadina vorremmo avere la possibilità di poter dialogare con gente perbene, di qualunque colore e di qualunque corrente. A tal proposito occorre anche fare una precisazione: nei giorrni scorsi il Presidente del Consiglio di Magenta ha invitato il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ad un confronto atto a fare “ripartire il dialogo” ( scriveva la stampa locale ). Per quanto ci riguarda non abbiamo mai “rotto” con alcuno, alcunchè dialogo. Nei confronti dell'attuale amministrazione siamo stati e continueremo ad essere fortemente critici, ad esempio, sulle questioni ambientali. Siamo convinti che non è stato fatto tutto il possibile per tutelare la salute dei cittadini in merito alla bonifica delle aree Novaceta. Non abbiamo dato colpe o responsabilità specifiche, ma offerto da tempo la nostra disponibilità, quali esperti del sito, a collaborare con l'amministrazione comunale affinchè fossero prese tutte quelle iniziative necessarie per eseguire bonifiche e controlli delle aree lasciate, invece, con troppa descrizionalità, a persone poco trasparenti ed a servizio di quelle proprietà e di quei consigli di amministrazione oggi ( ed anche ieri ) nel mirino delle Procure.

Oggi, più che mai, quindi il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ha offerto collaborazione ma ha ribadito all'Amministrazione Comunale alcune richieste su cui non sarà possibile alcuna mediazione :
  • mantenere il vincolo industriale sulle aree Novaceta per evitare speculazioni edilizie e favorire l'insediamento di nuove realtà produttive.
  • favorire eventuali ricollocazioni lavorative su quelle aree per i lavoratori espulsi ed i giovani.
  • restituire alla Città l'area verde del CRAL aziendale.
  • partecipare attivamente ad ogni controllo ambientale all'interno del sito Novaceta.

Per queste richieste, come ci hanno promesso, attendiamo risposta !

Vi aspettiamo tutti il giorno 13 dicembre alle ore 19.30 all'Ideal in Viale Piemonte per partecipare alla cena solidale e per discutere delle problematiche del territorio e della nostra Città.



                                                        Gilberto Pichetto Fratin



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