Ieri sera, 23 gennaio, si è
tenuta un'assemblea dei lavoratori Novaceta, accorsi numerosissimi (
abbiamo registrato 87 presenze ) su indicazione del Movimento
Popolare Dignità e Lavoro. L'ordine del giorno era quello di
valutare la possibilità di costituirsi parte civile nel
processo penale che, speriamo presto, dovrebbe celebrarsi a carico di
32 personaggi indicati come coloro che “cagionavano il
fallimento della società attraverso operazioni dolose “
e “
sottraevano, distruggevano e falsificavano i libri e le scritture
contabili della società “. Con
queste pesanti accuse il P.M. Dott.ssa Albertini della Procura di
Milano emetteva gli avvisi di garanzia.
Il
Movimento si è assunto l'onere di richiamare ed organizzare i
lavoratori che avevano sottoscritto l'esposto ed anche numerosi altri
dipendenti Novaceta che, all'epoca, non erano riusciti a firmarlo.
L'iter
burocratico e legale sarà coordinato da un collegio di
avvocati a cui il Movimento ha sottoposto la visione dei documenti
relativi al procedimento in corso.
Su
questo blog pubblicheremo, nei prossimi giorni, i dettagli ed i
verbali dell'assemblea, al momento siamo lieti di riportare,di
seguito, i commenti di due autorevoli amici del Movimento.
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In un'affollata assemblea all'Ideal di Magenta (oltre 80
presenze), il Movimento Popolare Dignità e Lavoro di Magenta
si è costituito ieri sera formalmente parte civile nel
processo contro gli ex dirigenti Novaceta, 33 dei quali sono stati
iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Milano, in base
all'esposto sottoscritto da un'ottantina di dipendenti nel giugno del
2009. Procura che ha ricalcato i contenuti dell'esposto nel formulare
le pesanti accuse, fatto che costituisce già una grande
vittoria del Movimento. Dopo l'introduzione di Mario De Luca e
dell'avvocato Landi, numerosi sono stati gli interventi (tra cui
quello della giornalista antimafia Ester Castano) ed è stata
rilanciata l'adesione al MPDL insieme alla costituzione di un fondo
per le ingentissime spese legali necessarie per sostenere i probabili
tre gradi di giudizio da affrontare. Servirà un'autotassazione (per
ottenere il risarcimento vanno fatti calcoli per ogni specifica
situazione individuale) che durerà verosimilmente cinque anni.
Dopo il presidio di fronte alla fabbrica, che è
entrato ormai nel quinto anno, e la tenace mobilitazione anche in
difesa della salute e dell'ambiente (vedi vicenda amianto), i tempi di
resistenza non spaventano e le adesioni all'iniziativa legale sono
partite in massa. "E' la rivoluzione della costanza!" ha
efficacemente riassunto Ester, tra gli applausi.
I collettivi milanesi della Rete Communia devono
inserire nelle loro attività l'obiettivo di contribuire al
fondo di solidarietà Novaceta. Solidarietà, il concetto
cardine ripetuto più volte da Mario nel corso della serata,
indispensabile per consentire a tutti e tutte di poter prendere parte
pienamente anche all'iniziativa legale. Bravi compagni e compagne!
Gigi Malabarba
E l'umanità che trovo nei volti degli operai, volti rugosi scuri e meravigliosamente sporchi. La lotta in fabbrica, al presidio e fra ora in tribunale. Qui si sta realizzando la rivoluzione della costanza, e il Movimento Popolare Dignità e Lavoro (Magenta, cassaintegrati Novaceta) ne è il motore protagonista. Orgogliosa di far parte di questa famiglia dal 2009 ad oggi.
Ester Castano
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