LA CAMPAGNA ELETTORALE E' FINITA...
La campagna elettorale è finita. Magenta ha un nuovo sindaco e una nuova giunta. Ma di novità apprezzabili non sembra essercene se sindaco e giunta non hanno ritenuto di dovere una visita post-elettorale anche ai presidi operai della Novaceta e della ex Saffa. Sarà per non dover rendere un omaggio a lavoratori che hanno avuto l'ardire di presentarsi alle elezioni comunali senza padrini e padroni, sarà perchè anche il programma della nuova maggioranza sembra interessato ad altro che non le questioni vive del tessuto produttivo e dei lavoratori del territorio...
Ora però la campagna elettorale è veramente finita e ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Ormai tutti i nodi stanno venendo al pettine:
Ora però la campagna elettorale è veramente finita e ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Ormai tutti i nodi stanno venendo al pettine:
- la speculazione sulle aree dismesse che non è solo causa di cementificazione insensata (e improduttiva) del territorio ma anche causa prima delle desertificazione industriale del territorio come dimostrano le vicende della Novaceta e dell'ex Saffa. I tentativi falliti di vari imprenditori di subentrare e rilanciare la produzione alla Novaceta, la preferenza della Reno de Medici per gli stabilimenti friulani stanno dentro quel quadro bipartisan di utilizzo (e dunque di avallo di fatto alla chiusura della fabbriche) di quelle aree per abitazioni, attività commerciali, strutture ricettive, strutture museali, il sogno della Next City (la città del futuro), business park …..Lo smantellamento in corso della Novaceta e l'azzeramento dell'attività exSaffa non sembra aver accelerato l'iniziativa della politica locale per "nuovi insediamenti produttivi"...
- la scadenza della casse integrazioni per i lavoratori della Novaceta senza altra prospettiva che la disoccupazione pura e semplice. Per l'ex Saffa il prolungamento della cassa integrazione con l'accordo (la promessa?) di rimettere al lavoro 27 dei circa 180 dipendenti attuali, appare più un modo per dividere i lavoratori in lotta che una intenzione di rilancio e riqualificazione dell'attività produttiva
- infine i problemi della pericolosità per la salute e la sicurezza dei cittadini oltre che per i lavoratori, dovuto al degrado decennale delle strutture di fabbrica e anche i lavori di smantellamento alla Novaceta. Nessuno può sostenere che gli incendi all'ex Saffa e alla Novaceta siano pura casualità o “errori umani” dal momento che la denuncia e la verifica del degrado programmatico e programmato di queste strutture data ben indietro negli anni e che sullo smantellamento della Novaceta c'è la denuncia circostanziata della criticità dello stabilimento a cura del Comitato Dignità e Lavoro che aspetta ancora risposte tecniche dagli organi competenti e assunzioni di responsabilità dalle istituzioni politiche.
I lavoratori della Novaceta e quelli della Saffa si sono assunti, col solo aiuto del Comitato Dignità e Lavoro, la responsabilità di battersi contro la speculazione per salvare fabbriche e posti di lavoro, per combattere l'ingiustificabile desertificazione industriale di Magenta, per contrastare l'impoverimento del territorio.
Tocca ora alle istituzioni locali assumersi le proprie responsabilità.
Magenta, 6 giugno 2012
Movimento Popolare Dignità e Lavoro
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