domenica 18 agosto 2013

AMBIENTE E SALUTE : I DIRITTI DEI CITTADINI

Nel giugno 2012 il Movimento Popolare Dignità e Lavoro insieme a Comune Solidale presenta all'ufficio protocollo del Comune di Magenta una richiesta di Consiglio Comunale aperto con la motivazione di convocare i soggetti interessati allo smantellamento dello stabilimento Novaceta poiché gravi inadempienze sono state e continuano ad essere commesse, durante la fase di demolizione, con pericolose ripercussioni sulla salute dei Cittadini, poiché scarsa o nulla attenzione veniva dedicata alla fase di bonifica di materiali pericolosi.

Già nel dicembre 2011 il Movimento Popolare Dignità e Lavoro, tramite gli attivisti del gruppo, effettuarono un blitz all'interno dello stabilimento e documentarono gravissime irregolarità. Fu richiesto l'intervento della Polizia Locale che documentò e confermò quanto già in precedenza documentato dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro. Si certificò che era assente una mappatura dell'amianto, si verificò la presenza dello stesso amianto in condizioni tali da essere ritenuto estremamente pericoloso, si certificò la presenza di circa 40.000 litri di infiammabilissimo acetone in contenitori interrati, la presenza di innumerevoli fusti di sostanze non etichettate e classificate.

Insomma, all'interno dello Stabilimento Novaceta, giaceva una vera e propria bomba ecologica.

Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro continuava a presentare esposti all'ASL, all'ARPA, ai Carabinieri denunciando puntualmente ogni irregolarità. La speranza , nell'interesse dei Cittadini, era quella di poter presentare ogni dettaglio all'opinione pubblica, tramite appunto un consiglio comunale aperto dove, ogni soggetto, in primis la proprietà delle aree e la società incaricata alla demolizione presentassero un piano di bonifica e lo rendessero
pubblico e trasparente.
I continui solleciti fatti dal Movimento Popolare Dignità e Lavoro all'amministrazione comunale hanno prodotto solo due sterili incontri con l'assessore competente.
A distanza di un anno il Movimento Popolare Dignità e Lavoro ha presentato un secondo protocollo all'Amministrazione Comunale, accompagnato da ulteriore documentazione comprovando lo stato di estrema pericolosità prodotta a seguito della demolizione incontrollata dello stabilimento.

A metà dello scorso luglio il Sindaco ha pubblicato un'ordinanza dove sostiene che a fronte di supervisioni da
parte degli enti preposti (VV.FF., ASL, ARPA , etc) alcuni edifici devono essere abbattuti poiché pericolosi per le persone e per l'ambiente ( dice due anni dopo quello che il Movimento aveva già denunciato ). Per poter far questo viene nominato un direttore lavori pagato dalla proprietà delle aree !
In poche parole, chi decide come dovranno essere eseguiti i lavori e chi li esegue, sono la stessa persona. Non vogliamo che l'occasione delle “affrettate” demolizioni possa comunque interferire con i prossimi futuri programmi del PGT.

Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro organizza per l'intera giornata di sabato 24 agosto prossimo, in viale Piemonte, una raccolta firma per sollecitare l'Amministrazione Comunale ad un confronto tra le istituzioni ed i Cittadini da svolgersi nell'ambito di un Consiglio Comunale Aperto a tutta la cittadinanza.

Con l'occasione, sabato 24 agosto prossimo, il Movimento Popolare Dignità e Lavoro informerà i Cittadini sui reali pericoli per l'ambiente e sulle attuali condizioni di sicurezza dell'aria ex Novaceta.

M.P.D.L.


Ciclostilato in proprio : Movimento Popolare Dignità e Lavoro- Viale Piemonte 66 , Magenta (mi ) 



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