giovedì 5 settembre 2013

Oggi sono rimaste solo le “vacche” e “le bufale” !

La proprietà delle aree Novaceta, badate bene non dell'attività produttiva, ma delle aree, è passata per mano da immobiliaristi ( Cimatti, Ligresti ) a banche ( Unicredit-Palenzona ) a soggetti che acquisivano aziende per richiuderle, almeno una dozzina, ( gruppo Lettieri ). Tutti questi soggetti, tutti, sono stati interessati da procedimenti giudiziari che vanno dalla bancarotta fraudolenta in poi. Alcuni sono passati per le patrie galere. Altri hanno, pendenti, decine di processi. Nessuno di questi "benefattori" ha rilevato LA FABBRICA per fare impresa e continuare l'attività produttiva. Hanno acquistato, passandosela di mano in mano, la proprietà delle aree, delegando a società prestanomi e fantocci l'attività produttiva, poichè era questa CHE DOVEVA FALLIRE e liberare le aree su cui erano previste, da tempo, le più becere speculazioni. QUESTI SONO I PERSONAGGI con cui si è avuto a che fare negli ultimi sei anni di vita di Novaceta. Dopo che hanno raggiunto lo scopo ( con complicità politiche ), quello di fermare la fabbrica ( MAI IN CRISI DI PRODUZIONE E VENDITE ), quella gentaglia, NELLE SEDI ISTITUZIONALI ( Provincia di Milano ) giurava di mettere in sicurezza la fabbrica, di bonificare le aree, mentre invece , già dal dicembre 2011, stavano smantellando, con tutta la presenza massiccia di amianto e di tante altre sostanze pericolose. Non c'era alcun piano di bonifica, tant'è vero che solo successivamente, a seguito di un blitz all'interno dello stabilimento ad opera dei componenti il Movimento Popolare Dignità e Lavoro, la Polizia Locale, chiamata dal Movimento, certificò situazioni di una gravità assoluta. Avete capito ? smantellavano le macchine in presenza di amianto e di altre sostanze inquinanti e di quei smantellamenti non si sa più nulla ! Dopo l'azione di forza del Movimento ( un nostro compagno fu anche fermato e tradotto in caserma dai carabinieri ) e successivo report della Polizia Locale, intervenne anche ARPA ed ASL a cui, però, il Movimento aveva già da tempo fatto le dovute segnalazioni ! Questo è il panorama in cui il solo Movimento Popolare Dignità e Lavoro si è venuto a trovare ed agire da solo ! Nella nostra battaglia abbiamo avuto contro tutti : Proprietà, Politica, Sindacato, Istituzioni.
Oggi il segretario del PD ( ma che ci azzecca ! ) parla di “strumentalizzare la storia, purtroppo triste”, ma , anche lui, cosa ne sa ? Ma cosa dice ? Perchè non dice, per quale motivo , l'amministrazione comunale decide di “rimuovere” l'amianto, attraverso una strana procedura ( quella di abbattere gli edifici ) il cui percorso tecnico viene affidato ad un consulente pagato da quella gentaglia ( la proprietà ) precedentemente menzionata.

“Anche il Partito Democratico auspica un dibattito sulla questione e su questo l’Amministrazione comunale ha più volte assicurato che verrà organizzato al più presto un incontro pubblico, questo è quanto dichiara il segretario PD, stessa frase di tutti i singoli componenti della Giunta. Frase fatta, ripetuta fino allo spasimo, dettata e ordinata da uno solo, il nuovo unto magentino ! Ma ci dica, invece, il Segretario, il perchè non si vuole fare un consiglio aperto dove si possa decidere se e perchè gli interlocutori di questa “triste” , pericolosa per i cittadini, e squallida storia, devono essere i personaggi di cui sopra. Dove potrebbe essere ancora possibile apporre correttivi alle procedure, dove, ad esempio, si potrebbe dire cosa farne, successivamente di quelle aree, dove potrebbero essere effettuati seri controlli ambientali, ad esempio carotaggi del terreno, analisi delle acque nei sette pozzi esistenti. Dica pubblicamente se questi passaggi, indispensabili per conoscere lo stato di pericolosità di quelle aree, sono stati fatti. Ci smentisca pubblicamente con argomentazioni, prove e test di avvenuta bonifica.
Com'è possibile fidarsi di chi ( la proprietà ) ha già smantellato , e chissà dove, ha già imboscato sostanze pericolose. Ma con quale criterio si può affermare che “al più presto verrà organizzato un incontro pubblico “. I buoi sono scappati da tempo. Oggi sono rimaste solo le “vacche” e “le bufale”, ma almeno non facciamo scappare anche loro !

Mario De Luca

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