martedì 21 giugno 2016

Palenzona ( Unicredit ), la Cassazione resuscita tutte le accuse

“C’era una volta un’inchiesta che vedeva sullo sfondo Matteo Messina Denaro, al centro Andrea Bulgarella imprenditore siciliano trapiantato a Pisa, poi il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona” , così inizia un articolo di oggi, 21 giugno 2016, di Antonio Massari sul “Fatto Quotidiano”.
La Procura di Firenze, parlando di Bulgarella sostiene che “è sospettato di essere collegato ad ambienti vicini a Messina Denaro, dall’altro di aver usufruito di favori da Unicredit per il tramite di Palenzona
Palenzona, già vice-presidente di Norman 95, società per il cui crac la Procura di Milano ipotizza la bancarotta fraudolenta ed al cui vertice risultava Massimo Cimatti , già dominus incontrastato di Novaceta Magenta e, in questi giorni, ancora sotto processo per il crac della storica azienda magentina con la stessa imputazione : bancarotta fraudolenta.
Non è una semplice equazione, ma è un fatto: Palenzona – Cimatti – Unicredit – Novaceta, e la Procura di Milano, in procedimenti diversi, ma paralleli nella sostanza, di fatto, li accomuna.
Eppure, a Magenta, su quell’area, attualmente abbandonata ed esposta ad un continuo degrado (oggetto del prossimo PGT magentino ?) pesa, da parte delle istituzioni locali, un penoso silenzio.
Si è parlato di bonifiche effettuate e concluse !!!. Parlando di Unicredit, in un’assemblea pubblica (09 ottobre 2013) si è detto :” la proprietà sta investendo circa otto milioni di euro per tipi di processo di rimozione di rifiuti. Ulteriore appalto di due milioni di euro per la rimozione totale dell’amianto”.
Vorremmo che, sulla questione Unicredit, proprietaria delle aree, si aprisse un dibattito in Città dove fosse possibile “svelare” ,finalmente, quale sarà la vera destinazione di quelle aree. Vorremmo sapere chi dovrà bonificarle, realmente e seriamente. Vorremmo chiarezza. Chiediamo troppo ?


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