venerdì 17 ottobre 2014

L’ignoranza, la conoscenza, la rettitudine !

Alcune volte mi chiedo quando è l’ignoranza, oppure il suo inverso, la conoscenza, che supera l’onestà, la rettitudine, la volontà e l’obbligo, per un politico, di perseguire il “Bene Comune”.
Lunedì 29 settembre, ho fatto qualcosa che normalmente evito di fare: scrivere a rappresentanti istituzionali chiedendo loro una particolare attenzione in merito ad un punto dell’ordine del giorno che avrebbero dovuto votare quella sera stessa.
Ovviamente non mi sono permesso di dare alcuna indicazione di voto, ma ho voluto sottolineare la necessità di un voto, secondo coscienza, per il Bene Comune. Stiamo parlando della mozione , presentata dai consiglieri di NcD, relativa alla possibilità di esproprio di un’area verde, da sempre gestita dai lavoratori di un’azienda storica del territorio magentino, e lasciata, dopo la truffaldina chiusura di quest’ultima, nel degrado più assoluto.
Un degrado totale, sempre segnalato dai volontari del  MPDL, che nell’agosto scorso, rinunciando alle sacrosante ferie estive, hanno deciso di ripulire l’area per restituirla, in qualche modo, alla Città.
Qualcuno sostiene che , l’azione del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, sia stata illegale, ma non dice cosa hanno fatto gli altri, in particolare  proprietà ed istituzioni, per evitare il degrado e lasciare che quelle aree, fossero, per davvero, fonte di pericolo per la comunità e sede perpetua di illegalità  (sono state trovate piante di ambrosia, piantagioni di marijuana, escrementi di animali e umani, spazzatura a tonnellate ed evidenti segni di balorde frequentazioni).
Ma ritorniamo in Consiglio Comunale: la situazione appena descritta è stata riportata nell’appello ai Consiglieri, e, i volontari del Movimento hanno atteso, in encomiabile silenzio per ben cinque ore, che i consiglieri si esprimessero. Sono intervenuti tutti i consiglieri di opposizione che con argomentazioni, anche diversificate, hanno espresso opinioni, idee, valutazioni, ed infine,  in nome di quel “Bene Comune”, hanno deciso di votare a favore di un esproprio legittimo, sacrosanto, che non impegnava le casse comunali e che restituiva decoro, ed il Parco,  alla Città di Magenta.
I consiglieri di maggioranza si sono, invece, nascosti dietro un assoluto silenzio, lasciando, al solo consigliere di PRC-CAG, la lettura di una posizione, certamente condivisa tra loro in precedenza, contraria all’esproprio, contraria al comodato d’uso, contraria al Bene Comune e piena zeppa di contraddizioni che, in un’assise seria, avrebbero dovuto essere evitate. E devo dover pensare che la posizione dei consiglieri di maggioranza sia stata assunta solo per ignoranza ( non conoscenza ) e per mancato approfondimento della questione. Pensare altro, mi turba molto di più.

M. De Luca

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