Questa sera i volontari del Movimento, dopo una
lunga discussione, hanno deciso di sospendere i lavori di recupero dell'area ex
Cral Novaceta, uscire e consegnare le chiavi dei cancelli al Sindaco. Un atto che, tolto di mezzo ogni pretesto
(“l'occupazione” .. sic !!!) alla proprietà e nonostante la pessima delibera del
Consiglio Comunale, vuole richiamare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale al
rispetto della richiesta di migliaia di cittadini, per restituire finalmente,
come Parco e Centro Sportivo Pubblico,
l'area ex
Cral Novaceta alla Città.
Il gruppo del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, lascia il
Cral ex Novaceta ma non abbandona il progetto del Ri-Parco “ Bene Comune” , la
cui Associazione resta attiva ed i cui
volontari continuano a lavorare, a disposizione dei Cittadini, per il Bene
Comune.
Perché andiamo via ?
Andiamo via, innanzitutto perché siamo persone per-bene.
Andiamo via senza forzature, da soli, consapevoli e
coscienti.
Andiamo via poiché, in questi due mesi di “occupazione”,
abbiamo dimostrato che è possibile perseguire il “Bene Comune”.
Andiamo via poiché, le aspettative di circa 2000 cittadini,
che hanno firmato una petizione per l’acquisizione da parte del Comune delle
aree, sono state disattese da un’amministrazione comunale sorda ad un messaggio
di civiltà, di educazione sociale, di concrete proposte di iniziative mirate al
miglioramento della vita in Città.
Andiamo via poiché la nostra mozione di esproprio per
consegnare l’area alla Città è stata “sfigurata” da una sinistra che non ci
rappresenta e che non fa la sinistra.
Andiamo via poiché quest’amministrazione comunale, non ha
ritenuto opportuno, venire in campo ed esprimere pareri, negativi o positivi
che fossero.
Andiamo via poiché l’Amministrazione Comunale ha permesso, senza intervenire formalmente
presso l’attuale proprietà, che venisse chiusa l’erogazione dell’acqua in
quelle aree.
Andiamo via poiché l’Amministrazione Comunale permette di
vivere ad altre persone, senza fissa dimora, che occupavano l’area già prima
dell’ingresso del Movimento, al freddo, senza acqua, in condizioni
igienico-sanitarie pessime.
Andiamo via poiché, abbiamo esaurito la finalità
prefissataci, quella di voler pulire, quasi totalmente, un’area di 14.000 m2 a
nostre spese e sacrificando il nostro tempo.
Andiamo via, soddisfatti del nostro lavoro, poiché abbiamo
tolto dal degrado ciò che, invece, avrebbe dovuto essere un bel Parco Pubblico.
Andiamo via perché non sopportiamo tutto questo e perché
siamo persone per-bene.
Andiamo via restando disponibili a rientrare quando sarà
restituita dignità ed autonomia al progetto.
Andiamo via, purtroppo consapevoli, che dopo la nostra
uscita, il Parco tornerà nel degrado e nella più completa indifferenza delle
istituzioni.
Movimento Popolare
Dignità e Lavoro
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