Oggi, 3 ottobre, la stampa locale ha pubblicato una notizia che non ha ne
capo ne coda, quella di cui si parla di “insulti e minacce all’assessore Garegani”.
Un vero e proprio tourbillon di sciocchezze, un vero e
proprio attacco ad un gruppo di donne e
uomini che da sempre stanno contribuendo, in maniera
tangibile, a fare qualcosa per la
Città , a
differenza di una classe politica, inerte, impreparata e che
ha bisogno di deviare, attraverso la bugia
mediatica, altre notizie che evidenzierebbero, evidentemente
la inadeguatezza di una giunta
comunale ormai arrivata al capolinea.
I fatti, documentati, incontrovertibili sono questi :
Al termine dell’emendamento beffa presentato dal consigliere
Vulcano alla mozione di esproprio dell’area Cral ex Novaceta, gli oltre 50
rappresentanti del MPDL che, per gran parte componevano il pubblico presente in
consiglio, dopo una seduta fiume di circa 5 ore, durante la quale hanno
osservato il più rispettoso silenzio, hanno abbandonato l’aula e durante
l’uscita si è sentita solo una, non indirizzata, ma generica disapprovazione.
Solo più tardi, a consiglio chiuso, il Sig. Vincenzo
Salvaggio, rivolgendosi al gruppetto del MPDL ancora
stazionante in strada, ha chiesto i motivi del malumore, ma
l’ho ha fatto con veemenza, ad alta
voce, non permettendo ad un nostro portavoce di parlare,
ripetendo, maniacalmente sempre una
stessa frase, col preciso intento di provocare chi gli era
di fronte. Ciononostante, al cittadino
Salvaggio è stato risposto con la proverbiale calma ed
educazione che ha contraddistinto il nostro
rapporto con le amministrazioni comunali negli ultimi 10
anni.
Solo successivamente, potrebbe essere stato possibile uno
scambio di opinioni tra una Signora di 63
anni ed una ragazza, molto giovane, che fa l’Assessore al
Comune di Magenta. L’assessore
Garegnani potrà testimoniare che non c’è stato altro scambio,
ne di minacce ne di diversa esplicita
opinione, con i componenti il MPDL. In particolare con i
portavoce c’è sempre stato un esemplare
rapporto di correttezza, principalmente nel rispetto della persona.
L’assurdo è, che mentre l’assessore “interessato” smorza i
toni, questi sono riaccesi dagli altri due
assessori, probabilmente “interessati” a spostare l’attenzione
mediatica su polemiche sterili
anziché rispondere nel merito e, circa a una gravissima
situazione amministrativa che sta attanagliando l’intera Città.
E’ chiarissima la provocazione, nei nostri confronti, messa
in atto dal vice-sindaco Razzano, che ,
sempre a consiglio ultimato e in strada, lontano dalle
presunte schermaglie verbali, e quindi, pur non essendo a conoscenza di cosa
fosse accaduto (qualora lo fosse), si rivolge ad un agente della polizia
locale e gli chiede di identificare
alcune persone, esprimendosi nel seguente modo :” fate il vostro dovere “. Frase
detta in presenza di chi scrive e di numerose altre persone. Un ordine
perentorio dato proprio per creare disordini. Un vero esempio di incapacità nello gestire particolari situazioni e
di abuso di potere. Tanto è vero che, la presunta “bagarre” nasce, poi, dal fatto che
la polizia locale vuole identificare una persona che, nel suo diritto, reclama
di voler conoscerne i motivi. Questa persona, appunto la Signora di 63 anni, si
sentirà male e chiederà di aver bisogno urgente di recarsi in bagno, fatto
negato dall’agente che risponde con una volgarissima espressione (sentita
chiaramente dai presenti).
Il fatto grave, è quindi, quello di aver voluto costruire un
caso per discreditare il Movimento e le lotte sacrosante che da anni sta
portando avanti (denunce su l’amianto in Città, denunce
sulle speculazioni edilizie, richiesta di applicazione dello
sconto del 20% sui farmaci da parte delle farmacie comunali, ecc.).
Evidentemente, su questi temi, diamo fastidio, ma non ci
faremo intimorire. Continueremo, ancora
più motivati, le nostre lotte.
A questo punto è d’obbligo una risposta anche al segretario
di PRC, Alessio Piccin che fa
apprezzamenti su persone che nemmeno conosce. Questa persona
che, gran parte dei componenti il
nostro gruppo non ha mai visto, dovrebbe guidare un partito
che ha rappresentanti istituzionali in
Città. Un partito che non partecipa ad alcuna azione
politica e sociale che riguarda le problematiche
del nostro territorio. Un partito, che negli ultimi 6 anni,
sulla questione lavoro ed occupazione non
si è mai fatto vedere ne sentire . Non ha mai dimostrato
solidarietà ai lavoratori in lotta, mai uno
scritto, mai una convergenza. Il PRC magentino conta una
rappresentanza in Giunta, la cui tessera è
stata confezionata all’ultimo minuto solo per impedire
l’entrata in consiglio ad un altro Cittadino
comunque legittimato dal consenso degli elettori. Ma ciò che
è più imbarazzante è che
l’Assessore, non può esprimere le proprie capacità e la
propria indipendenza culturale, poiché
letteralmente “stoppata” da un gruppo di invisibili che, con
fare, appunto, “fascista e mafioso“ ( tanto
per ripetere gli aggettivi utilizzati da Piccin ) ne
condizionano l’autonomia.
Dispiace infine leggere alcuni articoli della stampa locale,
pur confezionati con dovizia di
particolari, ma, nei fatti, scritti attingendo le notizie da
terzi. “ mi han detto..” mi confesserà
l’autrice di un pezzo, “molto articolato”, e che descrive
praticamente quanto è accaduto fuori
dall’aula consiliare. Quella sera, però, non c’era, ne prima
ne dopo il consiglio. Ha seguito il
consiglio in “streaming”, e quindi non poteva conoscere
quanto accaduto fuori. Il giorno dopo, la
stessa giornalista, mi invia un messaggio per sapere sui
presunti incidenti e rispondo, ancora tramite messaggio telefonico : “ … è volata qualche parola solo dopo che
Salvaggio ha voluto, fuori dall’aula, spiegare la loro posizione. Sai, è
normale che i toni si alzino e qualcuno non ha retto ! “ Ma questa nostra
dichiarazione nemmeno è stata riportata !
Un altro cronista, di un’altra testata, colloca in prima
pagina “ Operaio Novaceta perde la testa
e
urla a un assessore :
se ti avvicini, ti meno “. Ci dispiace dover far sapere al giovane cronista
che,
anche egli, ha preso le lucciole per lanterne. Il presunto
alterco, secondo il cronista sarebbe
avvenuto tra l’assessore ed un operaio Novaceta.
Evidentemente la tarda ora provoca effetti
collaterali seri. L’ ”operaiO” è quella Signora 63 enne che, tra l’altro, non è mai stata ne
operaia ne dipendente Novaceta!
Due articoli completamente fuorvianti che non dicono come
sono andate le cose, eppure, le due
redazioni erano in possesso del nostro comunicato ( inviato
loro direttamente il giovedì mattino e
messo in rete già dal mercoledì precedente ) , che hanno ritenuto
opportuno non pubblicare.
Ci auguriamo da parte di entrambe le redazioni una serena
rivisitazione dei fatti e la pubblicazione
delle adeguate rettifiche.
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